L’episodio è avvenuto nelle acque di Villammare, borgo marinaro nel comune di Vibonati, in provincia di Salerno. Un bagnante ha scoperto un presunto ordigno risalente alla seconda guerra mondiale. L’oggetto, di circa 60 centimetri, è stato notato sul fondale mentre l’uomo nuotava vicino riva. Subito ha deciso di recuperarlo con attenzione e portarlo sulla spiaggia prima di contattare le autorità. Le prime verifiche indicano si tratti di un residuato bellico, anche se è ancora da accertare se l’ordigno contenga materiale esplosivo.
La scoperta dell’ordigno durante una nuotata a villammare
Nelle acque poco profonde antistanti Villammare, un abitante locale durante una nuotata ha incrociato un oggetto insolito sul fondale marino. La forma cilindrica e le dimensioni dell’ordigno, attorno ai 60 centimetri, hanno attirato la sua attenzione. L’uomo, conscio del possibile pericolo, ha rimediato con molta prudenza il manufatto portandolo sulla battigia. Subito dopo ha chiamato le forze dell’ordine del territorio per segnalare il ritrovamento. Punto di forza di questa fase è stato proprio il comportamento riflessivo del bagnante, che ha evitato conseguenze potenzialmente gravi.
Intervento delle autorità e prime valutazioni tecnico-operative
Sul posto sono arrivati agenti di polizia e carabinieri, insieme ad artificieri specializzati nelle bonifiche di ordigni bellici. L’area circostante è stata delimitata per garantire la sicurezza dei bagnanti e degli operatori. I tecnici hanno esaminato l’oggetto sotto ogni profilo. I primi accertamenti suggeriscono che si tratti di un residuato dalla seconda guerra mondiale, presumibilmente un proiettile non più carico di esplosivo. Lo stato di conservazione e altri dettagli sono ancora in fase di analisi. Rimane quindi aperta la possibilità di effettuare una neutralizzazione in sicurezza o una rimozione che non comporti rischi.
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Contesto storico e frequenza dei ritrovamenti di ordigni in zona
La provincia di Salerno, come molte altre aree costiere italiane, conserva nei fondali numerosi reperti bellici di epoca seconda guerra mondiale. Nel corso degli anni, ritrovamenti simili sono stati frequenti soprattutto lungo la fascia tirrenica, a causa delle azioni militari e dei bombardamenti subiti durante il conflitto. Questi ordigni rappresentano una minaccia latente per chi vive e frequenta mare e spiagge, richiedendo interventi tempestivi dei corpi specializzati. Villammare, lato del golfo di Policastro, si conferma zona con un passato militare che riaffiora in modo sporadico ma serio.
Procedure di sicurezza e precauzioni per i bagnanti nelle aree di ritrovamento
Quando emergono residuati bellici e presunti ordigni, scattano immediatamente le misure di protezione per la popolazione. Le autorità locali invitano a mantenere la calma ma soprattutto a non maneggiare o avvicinarsi all’oggetto. L’isolamento della zona e il controllo delle acque diventano fondamentali per evitare incidenti. A Villammare, dopo il ritrovamento, la sorveglianza è stata rafforzata e chi frequenta la spiaggia è stato informato dei rischi. Le operazioni degli artificieri si svolgono con attrezzature specifiche e personale qualificato per smaltire o disinnescare gli ordigni in sicurezza.