Il rinnovo del contratto per la gestione dei rifiuti urbani a fondi ha acceso le polemiche tra i consiglieri comunali di opposizione. L’amministrazione guidata dal sindaco maschietto ha concesso una proroga tecnica alla ditta de vizia, che da anni si occupa del servizio di raccolta e smaltimento, senza indire una nuova gara. Il provvedimento riguarda un importo superiore ai 5 milioni di euro e durerà fino a fine gennaio 2026. Gli esponenti della minoranza hanno contestato sia i tempi che le modalità di questa scelta, definita un aggravio economico per i cittadini e un mancato rispetto delle procedure amministrative.
I motivi del contendere fra opposizione e maggioranza a fondi
Gli otto mesi di proroga tecnica concessi al gestore attuale del servizio rifiuti, in scadenza il 31 maggio 2025, sono al centro della discussione politica cittadina. Secondo i consiglieri di opposizione, la maggioranza di fondi aveva da tempo consapevolezza della necessità di rinnovare il servizio attraverso un bando pubblico, ma non ha proceduto in tal senso. A meno di una settimana dalla scadenza ufficiale del contratto in vigore, è stata quindi deliberata la proroga che ammonta ad oltre 5,4 milioni di euro compresa iva.
Determinazione e responsabilità amministrative
L’architetto maggi, dirigente dei lavori pubblici e ambiente, ha firmato la determinazione numero 553 del 21 maggio 2025 con cui si è ufficializzato il prolungamento contrattuale fino al 31 gennaio 2026. In questo arco di tempo il gestore, la ditta de vizia, continuerà a occuparsi della raccolta differenziata “porta a porta”, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti sanitari e urbani, nonché delle operazioni di spazzamento e servizi accessori previsti dal contratto.
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Le criticità sollevate dall’opposizione in merito alla gestione rifiuti
Da anni la gestione del servizio rifiuti a fondi ha generato discussioni politiche e pubbliche in città. Nonostante il riconoscimento come “comune riciclone”, i costi del servizio non si sono tradotti in vantaggi concreti per i contribuenti, che continuano a subire tariffe che si ritengono ingiustificate. La minoranza sottolinea problemi di inadempienze contrattuali e scarsa attenzione alle richieste dei cittadini in termini di qualità del servizio.
Storia contrattuale e dubbi dell’opposizione
Il contratto con la de vizia, iniziato con una durata di 6 anni, era stato rinnovato nel 2022 per ulteriori 3 anni. Già allora i gruppi di opposizione avevano manifestato dubbi sulla conduzione del servizio, chiedendo maggiore trasparenza e controllo tramite la commissione consiliare dedicata. Il mancato avvio della gara pubblica prevista per sostituire il contratto in scadenza rappresenta, per loro, un’ulteriore violazione delle regole amministrative e un danno economico per la comunità.
Richieste dell’opposizione e possibili sviluppi istituzionali
I consiglieri franco cardinale, francesco ciccone, tiziana lippa, stefano marcucci, luigi parisella, salvatore venditti e luigi vocella hanno annunciato l’intenzione di rivolgersi alle autorità competenti affinché verifichino la legittimità della proroga. Tra le iniziative contemplate c’è la richiesta di intervento al prefetto di latina con la convocazione di una commissione di trasparenza, incaricata di esaminare i documenti e le procedure seguite.
Interventi previsti e implicazioni
Si prevede anche un esposto alla corte dei conti per valutare eventuali ripercussioni economiche e amministrative sul bilancio comunale. Questa mobilitazione vuole fare chiarezza su quanto accaduto e assicurare il rispetto delle norme che regolano contratti pubblici e spese comunali, oltre a garantire la qualità del servizio essenziale a favore dei residenti.
La vicenda della proroga tecnica a fondi riflette temi di controllo amministrativo e responsabilità politica che continuano a suscitare dibattito nel contesto locale. La città resta in attesa degli sviluppi delle verifiche e delle decisioni che potrebbero influire sull’organizzazione dei servizi pubblici e le tariffe a carico dei cittadini.