Nascosto nella cellophane: una scoperta shock durante i controlli
Durante un servizio straordinario di controllo dei carabinieri a Ardea, è emersa una situazione allarmante con il ritrovamento di cocaina nascosta negli involucri di cellophane. Le forze dell’ordine hanno individuato, nell’ambito di queste operazioni, anche individui che avevano effettuato allacci abusivi alla rete elettrica, ampliando così il campo di indagine dell’operazione coordinata.
Scoperta di furti e allacci abusivi: un’indagine dal valore economico significativo
I risultati dei controlli degli uomini dell’arma della Compagnia di Anzio hanno portato alla scoperta di furti con allacci abusivi alla rete elettrica per un valore di circa 29mila euro. Le attività illegali individuate durante l’operazione straordinaria hanno coinvolto sia la rete elettrica che il traffico di sostanze stupefacenti, aumentando la portata dell’azione coordinata nel territorio di Ardea.
Operazione a vasto raggio: coinvolte diverse istituzioni per il successo della missione
I carabinieri della Compagnia di Anzio hanno condotto l’operazione su vasta scala nel comune di Ardea, con particolare attenzione alla località di Marina di Tor San Lorenzo. L’azione è stata supportata dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità, dalla Polizia Locale di Ardea e dal personale specializzato di Enel, garantendo un approccio multidisciplinare e collaborativo nell’affrontare le complesse situazioni emerse durante i controlli.
Cocaina e arresti: il lato oscuro dei controlli
Nel corso dei controlli in un bar, i carabinieri hanno fatto una scoperta scioccante: cocaina nascosta all’interno di 26 involucri di cellophane, pronta per essere distribuita. Le due dipendenti coinvolte sono state arrestate e gravemente indiziate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre sono emersi ulteriori elementi compromettenti come un bilancino di precisione e denaro contante. Le conseguenze dell’operazione si sono estese anche alla titolare del bar, sanzionata per irregolarità riscontrate dai NAS.
Furti di elettricità e conseguenze legali: un altro lato dell’operazione
Parallelamente alla scoperta della cocaina, i carabinieri hanno rivelato furti di elettricità sul territorio di Ardea con l’aiuto dei tecnici di Enel. Un individuo è stato denunciato e posto agli arresti domiciliari per aver effettuato un allaccio abusivo alla rete pubblica, generando costi illeciti per oltre 6000 euro. Ulteriori controlli hanno portato alla luce altri casi simili, evidenziando pratiche illegali di allacci alla rete elettrica con conseguenze penali e sanzionatorie significative.
Violazioni e chiusure: le conseguenze per i trasgressori delle leggi
I risultati dei controlli non si sono limitati alla scoperta di attività illegali, ma hanno portato anche alla denuncia di persone responsabili di allacci abusivi e altre violazioni. Un ristoratore è stato colpito da una chiusura dell’attività a seguito di gravi carenze igienico-sanitarie e pratiche illecite legate all’utilizzo della corrente elettrica, con sanzioni amministrative pesanti. Le azioni coordinate hanno portato alla chiusura di abitazioni abusive e al sequestro di terreni, con conseguenti denunce e provvedimenti legali contro gli occupanti senza titolo.
Invasioni e abusi: gli esiti dei controlli sul territorio di Ardea
Le verifiche condotte con la Polizia Locale hanno portato al sequestro di quattro abitazioni e di un terreno diviso in lotti, a causa di invasioni edilizie, deturpamenti e altre forme di abusivismo. Le squadre specializzate di Enel sono intervenute per rimuovere gli allacci abusivi, contribuendo a ripristinare la legalità e l’ordine nella zona di Ardea. Le persone coinvolte sono state denunciate per le violazioni commesse, mettendo in luce la necessità di controlli costanti e azioni punitive per contrastare le attività illegali sul territorio.