La squadra mobile di reggio calabria ha messo a segno un’importante operazione contro il narcotraffico internazionale. Le indagini, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia locale, hanno portato all’arresto di 21 persone coinvolte sia nel trasporto di cocaina proveniente dall’america latina, sia nella coltivazione e vendita di canapa indiana. L’operazione è stata denominata “pratì” e ha richiesto un’intensa attività investigativa per smantellare più gruppi criminali collegati.
Dettagli dell’operazione pratì e provvedimenti adottati
L’azione della squadra mobile si è sviluppata in diverse fasi, culminate con l’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di reggio calabria. Gli ordini di arresto sono stati richiesti dal procuratore della repubblica, giuseppe lombardo, che segue da vicino l’indagine. Dei 21 destinatari dei provvedimenti restrittivi, 14 sono finiti in carcere mentre 7 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Questi provvedimenti si basano su prove raccolte nel corso delle indagini e testimoniano la gravità delle accuse mosse.
Struttura delle associazioni coinvolte nel traffico di droga
Secondo quanto emerso, gli arrestati facevano parte di tre distinti gruppi criminali. Due di questi erano attivi nell’importazione di cocaina, proveniente dalla colombia e dall’ecuador, destinata al mercato italiano ed europeo. Gli ingenti quantitativi di droga venivano nascosti all’interno di container caricati su navi commerciali, sfruttando le rotte marittime per eludere i controlli. Queste organizzazioni erano quindi responsabili di un traffico su larga scala, con capacità logistiche notevoli.
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Coltivazione e distribuzione di canapa indiana a reggio calabria
Il terzo gruppo criminale sgominato si dedicava alla coltivazione di piante di canapa indiana e alla distribuzione della marijuana ricavata. La marijuana veniva trattata e venduta sia all’ingrosso che al dettaglio, coprendo una fascia di mercato locale più ampia. Questa attività comprendeva diversi passaggi, dalla coltivazione alla commercializzazione diretta, e rappresentava una fonte di introiti significativa per l’organizzazione. Le indagini hanno permesso di identificare le persone coinvolte in ogni fase di questo giro illecito.
Un segnale forte contro il narcotraffico calabrese
L’operazione pratì sottolinea ancora una volta la presenza radicata di traffici di droga nel territorio calabrese e la capacità delle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente per interrompere queste reti. Le autorità proseguiranno nell’attività investigativa per individuare eventuali altri soggetti collegati e limitare la diffusione del narcotraffico nella zona.