Operazione a palermo: 29 indagati per mafia, droga e estorsioni nel mandamento di porta nuova

Operazione a palermo: 29 indagati per mafia, droga e estorsioni nel mandamento di porta nuova

A Palermo, 29 persone del mandamento di Porta Nuova sono state raggiunte da misure cautelari per mafia, traffico di droga e altri reati; l’operazione è coordinata dalla Dda guidata da Maurizio de Lucia.
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A Palermo, 29 persone sono state raggiunte da misure cautelari per reati mafiosi legati al mandamento di Porta Nuova, con 16 arresti e 13 obblighi di dimora, al termine di indagini durate due anni contro la criminalità organizzata locale. - Gaeta.it

Un nuovo intervento delle forze dell’ordine a Palermo ha portato a misure cautelari per 29 persone accusate di reati legati alla mafia, traffico di stupefacenti e altre attività illecite. L’azione ha interessato il mandamento di porta nuova, una delle zone più note per la presenza di gruppi criminali. I provvedimenti sono stati decisi dalla magistratura su richiesta della Dda, guidata da Maurizio de Lucia, e attuati dai carabinieri del comando provinciale.

Arresti e obblighi di dimora: dettagli sui provvedimenti emessi a palermo

Il gip ha emesso una ordinanza cautelare riguardante 29 indagati. Il provvedimento ha portato all’arresto di 16 persone mentre 13 sono state sottoposte all’obbligo di dimora, con la necessità di presentarsi periodicamente alla polizia giudiziaria. Le accuse riguardano diverse fattispecie: associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni, esercizio abusivo del gioco d’azzardo, reati contro la persona e il patrimonio e detenzione illecita di armi. Tutte le condotte contestate sono aggravate dal metodo mafioso, che implica un uso sistematico della violenza e dell’intimidazione per controllare il territorio.

L’ampiezza dei reati contestati riflette un quadro complesso e articolato di criminalità organizzata. Gli arresti e le misure di controllo rappresentano un’importante risposta delle autorità palermitane alla lotta contro la mafia locale.

Le indagini sul mandamento di porta nuova: un lavoro durato due anni

Le attività investigative si sono concentrate sul mandamento di porta nuova, noto per la sua influenza nella criminalità cittadina. Il nucleo investigativo di Palermo ha portato avanti le indagini tra il 2023 e il 2025, monitorando movimenti, affari illeciti e collegamenti tra gli indagati. Queste operazioni hanno permesso di raccogliere prove e testimonianze significative per ricostruire l’organizzazione e i suoi meccanismi di comando.

L’attività investigativa ha evidenziato come il mandamento mantenga un controllo stretto su diverse attività illegali, inclusi traffici di sostanze stupefacenti e imposizioni estorsive su commercianti e imprenditori locali. Il lavoro è stato complesso, dato il carattere riservato e strutturato dei gruppi coinvolti.

Il contesto dell’operazione dopo ‘grande inverno’ e i risultati ottenuti

Questa nuova ondata di arresti riguarda indagati non coinvolti nell’operazione “Grande Inverno”, avvenuta l’11 febbraio, che aveva portato in carcere 181 persone legate a reti mafiose palermitane. Si tratta quindi di un risultato ulteriore, che amplia la copertura delle forze dell’ordine su altre componenti criminali ancora attive.

L’azione tempestiva contro questi soggetti mostra l’impegno continuo della magistratura e delle forze dell’ordine nel contenere e contrastare la mafia a Palermo. L’attenzione si concentra su figure ancora radicate nel mandamento di porta nuova, il cui controllo sul territorio pare profondo e capillare.

Gli sviluppi investigativi non si fermano e potrebbero portare a ulteriori provvedimenti. Questa operazione sottolinea la complessità della criminalità in città e la necessità di interventi decisivi e mirati per smantellare le reti mafiose.

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