Operaio trentino cade da dieci metri durante lavori a luzzara, ricoverato a parma

Operaio trentino cade da dieci metri durante lavori a luzzara, ricoverato a parma

un operaio di 37 anni cade da dieci metri durante lavori di ristrutturazione a luzzara, trasferito in gravi condizioni all’ospedale maggiore di parma; indagini dei carabinieri di brescello sulle misure di sicurezza nel cantiere
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Un operaio trentino di 37 anni è caduto da circa dieci metri mentre lavorava su un tetto a Luzzara (RE), riportando gravi ferite non in pericolo di vita; sono in corso accertamenti sulla sicurezza del cantiere. - Gaeta.it

Un incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio di 37 anni residente in Trentino, che si è infortunato cadendo da un’altezza di circa dieci metri mentre operava su un tetto a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia. L’episodio si è verificato la mattina del 25 aprile 2025, in una zona nota come località Casoni, dove si stava effettuando la ristrutturazione di un edificio. Le condizioni dell’uomo, dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale di Parma, sono state definite serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Il luogo e le circostanze dell’incidente a luzzara

L’incidente è avvenuto intorno alle 11:30 in un cantiere attivo per lavori di ristrutturazione. L’operaio stava lavorando sul tetto dell’edificio quando, per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio ed è precipitato. L’altezza del punto da cui è caduto è stimata intorno ai dieci metri. Si tratta di una zona in fase di riqualifica edilizia, dove sono presenti ponteggi e materiali di lavoro.

Immediatamente dopo la caduta è stato dato l’allarme dai colleghi di lavoro, a cui è seguito l’intervento dei carabinieri di Brescello. Le forze dell’ordine hanno raggiunto il luogo dell’incidente per raccogliere informazioni e verificare le condizioni di sicurezza del cantiere. Nei primi accertamenti si è esclusa la presenza di altre persone coinvolte.

Approfondimenti sulla caduta e sicurezza

La dinamica esatta della caduta sarà oggetto di approfondimenti, con particolare attenzione alle misure di prevenzione adottate nel cantiere. Sul posto sono stati inoltre acquisiti i documenti relativi all’impresa incaricata dei lavori. Il lavoro in quota è riconosciuto tra quelli più pericolosi nel settore edile, dove incidenti come questo rappresentano una delle cause principali di infortuni gravi.

Soccorso e condizioni dell’operaio trasferito a parma

A seguito della caduta il 37enne ha ricevuto i primi soccorsi dai colleghi presenti. L’allarme è stato rapidamente inoltrato al servizio 118, che ha inviato un’ambulanza per un trasporto urgente. L’uomo è stato stabilizzato sul posto e portato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Parma.

Secondo fonti sanitarie, le ferite riportate risultano gravi ma non tali da mettere a rischio la vita del paziente. L’operaio è stato sottoposto a esami diagnostici per verificare possibili traumi interni, fratture e lesioni alla colonna vertebrale. Il personale medico continua il monitoraggio con prognosi riservata, attendendo l’evoluzione clinica nelle ore successive.

Importanza della tempestività nel soccorso

Il pronto intervento e il rapido trasferimento in ospedale potrebbero avere evitato conseguenze peggiori. È infatti risaputo che in incidenti sul lavoro con cadute dall’alto la tempestività nelle cure può ridurre in modo significativo gli esiti dannosi. Non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulle condizioni più specifiche dell’operaio per rispetto della privacy.

Indagini e verifica delle norme di sicurezza nel cantiere

All’indomani dell’incidente, le autorità hanno aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità. I carabinieri di Brescello, incaricati delle verifiche, hanno raccolto testimonianze e documenti sull’organizzazione del lavoro nel sito di località Casoni. Saranno valutate le condizioni di sicurezza adottate, come l’uso di dispositivi anticaduta, la presenza di attrezzature adeguate e le procedure di supervisione sui lavori in altura.

L’attenzione si concentra sulla verifica del rispetto delle normative previste per la sicurezza nei cantieri edili, in particolare sulle attività all’aperto e in quota. L’ispettorato del lavoro e i tecnici della prevenzione potrebbero intervenire per controlli specifici. Il caso di Luzzara rappresenta un’ulteriore occasione per analizzare la disciplina che riguarda il rischio cadute, tra le cause più frequenti di infortuni mortali o gravi in edilizia.

Protocolli di sicurezza e prevenzione

Le imprese operanti in zona sono chiamate ad adeguare i protocolli di tutela degli operai con formazione, attrezzature idonee e coordinamento delle misure di sicurezza. L’incidente solleva anche il tema di una più attenta vigilanza per prevenire situazioni simili che possono compromettere la salute dei lavoratori.

Il lavoro da tetto richiede misure specifiche per assicurare stabilità e protezione, soprattutto nei casi di edifici in costruzione o ristrutturazione dove i rischi sono maggiori. La ricostruzione della dinamica dell’incidente aiuterà a chiarire se mancavano o erano difettose tali precauzioni.

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