Open House Napoli: un festival per valorizzare l'architettura e la cultura della città

Open House Napoli: un festival per valorizzare l’architettura e la cultura della città

Dal 18 al 20 ottobre, Napoli ospita Open House, un evento che offre visite guidate gratuite a oltre 150 luoghi architettonici e culturali, promuovendo l’accesso universale e la valorizzazione del patrimonio.
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Open House Napoli: un festival per valorizzare l'architettura e la cultura della città - Gaeta.it

Dal 18 al 20 ottobre, Napoli si prepara ad accogliere Open House, un evento che promette di svelare e celebrare la sua ricca eredità architettonica e culturale. Attraverso visite guidate gratuite, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare oltre 150 appuntamenti, frutto dell’impegno di un attivo gruppo di 400 volontari. L’iniziativa si propone non solo di mostrare i gioielli architettonici, ma anche di stimolare una riflessione più ampia su temi quali il patrimonio culturale e l’accesso universale agli spazi pubblici.

Un percorso attraverso la bellezza architettonica di Napoli

Open House prosegue la sua tradizione di far conoscere i luoghi più emblematici della città, con percorsi che abbracciano sia spazi storici che moderni. I visitatori potranno accedere a palazzi storici, chiese, studi professionali e case private, esplorando opere d’arte e racconti affascinanti raccontati dai volontari. Fra le novità più interessanti di quest’anno, spicca l’apertura dello Spazio Obù, una nuova sede della Fondazione Terzoluogo nel Borgo Sant’Antonio.

Non mancheranno anche le eccellenze scientifiche di STEMS, un’opportunità per scoprire come la ricerca e l’innovazione si integrano con il tessuto urbano. La sesta edizione segna un ritorno per la Sezione San Tommaso d’Aquino della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, includendo nel programma anche la sezione San Luigi, recentemente ristrutturata. Insomma, un’occasione per approfondire il legame tra storia e modernità, tra arte e scienza.

Luoghi istituzionali e simboli di Napoli

Anche i luoghi istituzionali avranno un posto di rilievo in questo festival dell’architettura. Il Palazzo della Provincia, situato nel cuore del Rione, si presenterà con il suo razionalismo monumentale e gli arredi d’epoca che raccontano la storia recente della città. Le visite al Palazzo Ruffo della Scaletta, sede dell’Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli , offriranno ai partecipanti un quadro interessante sul rapporto tra architettura e sviluppo urbano.

Inoltre, i percorsi della Rione Carità e altre aree di Napoli come Rivieira di Chiaia saranno approfonditi, rivelando dettagli meno noti, ma fondamentali, sulla città. Questa è una grande opportunità per esplorare il tessuto culturale e sociale che ha reso Napoli un crocevia di storie e tradizioni.

Luoghi di culto e trasporti innovativi

La programmazione di Open House non si limita solo ai palazzi e ai luoghi storici, ma ha incluso anche luoghi di culto significativi. La chiesa di Sant’Andrea delle Dame, un gioiello barocco, saprà affascinare coloro che desiderano approfondire l’arte sacra della città. Inoltre, il Complesso dei Cinesi, un istituto di educazione religiosa fondato nel XVII secolo, offre una prospettiva unica sulla storia educativa e spirituale di Napoli.

Un’interessante introduzione ai mezzi di trasporto innovativi di Napoli sarà data attraverso la visita delle stazioni della Metro Linea 6, come Chiaia-Monte Di Dio, San Pasquale e Arco Mirelli, in collaborazione con ANM. L’ascensore di Monte Echia e l’impianto della Funicolare di Mergellina arricchiranno ulteriormente l’offerta, portando i visitatori a esplorare la città da nuove prospettive e angoli inusuali.

Iniziative speciali e percorsi d’autore

Quest’edizione di Open House è costellata da nuove e intriganti iniziative. Il percorso dedicato a Scampia, chiamato “Un telaio di storie”, a cura di MOSS Ecomuseo Diffuso, metterà in luce la cultura e le storie che caratterizzano questo quartiere, con una visione allargata a ovest e alle “Case Operaie” dell’INA-Casa.

Secondo gli organizzatori, il festival non è solo un’esposizione di edifici. Stefano Fedele e Alessandra Thomas, direttori dell’evento, sottolineano come quest’edizione porti avanti temi cruciali come l’accesso universale al patrimonio culturale, ampliando il concetto di coinvolgimento collettivo.

Inoltre, il capitolo dedicato ai Percorsi si espande con oltre 20 passeggiate d’autore che invitano tutti a scoprire Napoli da punti di vista unici, rendendo l’esperienza culturale ancora più interattiva e coinvolgente.

Il festival si prepara quindi a coinvolgere la città, non solo come passivo spettatore, ma come attore attivo nel percorso di riscoperta e valorizzazione del proprio patrimonio.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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