Nel cuore del Trentino, Fai della Paganella si prepara ad accogliere ancora una volta Orme – Festival dei Sentieri. Dieci giorni dedicati al cammino, alla natura e alla cultura, con un programma che mette al centro l’esperienza diretta dei sentieri come metafora della vita. Dal 5 al 14 settembre 2025, questa manifestazione invita chi ama la montagna a immergersi in un percorso che unisce respirare il paesaggio, riflettere e incontrare altre persone.
Un viaggio collettivo tra i sentieri incontaminati della paganella
Orme torna con la sua ottava edizione concentrata sulla valorizzazione delle passeggiate in ambienti naturali. L’evento propone un viaggio condiviso lungo i sentieri e i boschi della Paganella, un territorio noto per i suoi spazi verdi e paesaggi che sembrano fermi nel tempo. L’iniziativa vuole far riscoprire il gesto di camminare, non solo come attività sportiva, ma come momento di riflessione e trasformazione personale.
Nel corso dei dieci giorni, il festival organizza camminate di vario tipo pensate per coinvolgere tutti: dai più giovani agli adulti, dagli esperti agli amatori. Il percorso si snoda tra boschi, radure e vette, con soste per ascoltare voci esperte e partecipare a laboratori creativi. L’obiettivo è ritrovare nei sentieri un simbolo della vita stessa, dove ogni passo si lega a un’emozione o a una scoperta.
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Un contatto diretto con la natura e la storia locale
Questa esperienza in natura consente di allontanarsi dal ritmo frenetico delle città e di entrare in contatto diretto con un ambiente che stimola i sensi. I sentieri diventano teatro di incontri con la storia locale, con le tradizioni montane ma soprattutto con se stessi, un invito senza filtri alla semplicità e alla autenticità.
“il sentiero come metafora della vita”: il tema guida dell’evento
L’edizione 2025 di Orme ruota attorno a un tema declinato in ogni attività proposta: il sentiero come metafora dell’esistenza. Questo concetto emerge in modo forte in tutti i momenti del festival, suggerendo di guardare al camminare come un’analogia del percorso che ciascun individuo affronta nella sua vita.
Il sentiero non è solo una traccia da seguire, ma rappresenta le scelte, le difficoltà e le meraviglie che si incontrano lungo il cammino umano. Le giornate sono impreziosite da passeggiate meditative, durante le quali i partecipanti sono invitati a osservare non solo il paesaggio ma anche la propria interiorità, a fare pausa e a interpretare il cammino come spazio di rinnovamento.
Laboratori interattivi e esperienze artistiche
Vengono organizzati laboratori interattivi dove si discute di natura, filosofia e benessere, offrendo stimoli che accompagnano il corpo nel cammino e la mente nella riflessione. Le esperienze musicali, artistiche e letterarie unite ai tragitti contribuiscono a creare una narrazione che intreccia emozioni all’ambiente circostante.
Questo intreccio tra uomo e natura emerge in modo evidente durante il festival, che spinge a vivere la montagna non solo come sfida fisica ma come occasione per rallentare e ascoltarsi, in un momento storico tanto veloce quanto frastornante.
Attività uniche e appuntamenti imperdibili durante i dieci giorni
Il palinsesto di Orme è ricco e variegato, pensato per tenere viva l’attenzione e coinvolgere ogni visitatore. Tra gli eventi più suggestivi ci sono il Sound Sunrise e le camminate al tramonto, esperienze che uniscono suono e paesaggio, creando atmosfere particolari.
Sound sunrise: musica e natura all’alba
Il Sound Sunrise è una delle attività di punta: una camminata all’alba durante la quale musica e natura si fondono insieme. Il contatto con i suoni del bosco e delle melodie guidate esalta la percezione del luogo e regala un forte impatto emozionale. Un modo per iniziare la giornata in modo intenso e sensibile.
Le passeggiate al tramonto sono altrettanto particolari, perché mescolano momenti di narrazione e suoni, inseriti in panorami mozzafiato. Questi appuntamenti lasciano spazio al silenzio e al dialogo con chi partecipa, valorizzando il valore delle parole nel contesto naturale.
Per celebrare la fine del festival, torna la desmontegada: la tradizionale sfilata delle mucche che tornano dall’alpeggio. Questa cerimonia, carica di senso e storia, chiude il festival ricordando il legame antico tra chi abita la montagna, il bestiame e l’ambiente. Un momento all’aperto che coinvolge tutta la comunità e lascia un segno forte.
Orme come occasione per ritrovare il senso del cammino quotidiano
Orme non si limita a proporre escursioni, ma spinge a guardare al camminare come a un gesto essenziale che aiuta a ritrovare la propria lentezza e la propria attenzione. Indossare scarponi, mettere uno zaino sulle spalle e muoversi nel verde significa aprirsi a un’esperienza che parla di giorno, paesaggi, incontri e silenzi.
Un invito rivolto a tutti coloro che vogliono staccare dalla routine e immergersi in un ambiente dove si può respirare, veramente, e riconnettersi con una dimensione più profonda e concreta. Orme offre quindi l’opportunità di misurarsi con se stessi in modo semplice, attraverso una pratica antica e comune.
Dal 5 al 14 settembre 2025, Fai della Paganella diventerà la cornice di questo racconto collettivo, dove camminare accanto ad altri significa anche condividere un’esperienza di pace e attenzione per la natura. Il festival conferma così il suo ruolo di appuntamento stabile per chi cerca nella montagna qualcosa che va oltre lo sport o il turismo.