Le alte temperature che attanagliano Roma da domenica 28, con l’avvento del livello 3 di allerta per le ondate di calore, stanno creando notevoli disagi ai cittadini. Questo provvedimento, attivato dal Ministero della Salute, prevede misure straordinarie da adottare per far fronte a questa situazione climatica estrema, caratterizzata dall’anticiclone africano Caronte, capace di portare temperature percepite superiori ai 40 gradi.
Situazioni di allerta e temperature estreme
Il livello 3 di allerta
A partire da domenica 28, la Capitale ha raggiunto il livello 3 di allerta rossa, come stabilito dal Ministero della Salute. Questo indica un “rischio sanitario elevato“, come comunicato attraverso una nota ufficiale: «Condizioni a elevato rischio per la salute» sono promosse per l’intera popolazione, compresi i più vulnerabili. La previsione meteorologica dell’Aeronautica Militare del giorno seguente indicava che, per lunedì 29, le temperature nel Lazio sarebbero ulteriormente aumentate, con Roma che avrebbe toccato punte di 38 gradi. Tuttavia, l’umidità presente creerebbe una percezione di calore ben oltre i 40-42 gradi.
I meteorologi identificano questa ondata di calore come un fenomeno che potrebbe perdurare per tutta la settimana. Infatti, secondo le previsioni, le massime non scenderanno mai sotto i 35 gradi fino al prossimo weekend, rendendo necessario smuovere le risorse e implementare strategie preventive contro il caldo.
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Rischi sanitari e attenzione ai gruppi vulnerabili
Il degrado climatico rappresenta gravi rischi per la salute pubblica, specialmente per le categorie fragili come anziani, bambini e persone con malattie croniche. In risposta, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha emesso un’ordinanza specifica, attivando la Protezione Civile e vari servizi sociali. La Sala Coordinamento Intervento Operativo è operativa 24 ore su 24 per gestire le emergenze e fornire assistenza, mentre vengono predisposti servizi per le persone in difficoltà .
Durante questa ondata di calore, la città ha visto l’evacuazione di 40 abitanti a Ponte Mammolo a causa di incendi boschivi, evidenziando una concatenazione di rischi legati sia al clima estremo che alla sicurezza pubblica. L’amministrazione ha predisposto anche aree “self space“, zone rinfrescate in cui le persone in condizioni socio-economiche disagiate possono rifugiarsi.
Misure preventive e suggerimenti per la popolazione
Raccomandazioni della Protezione Civile
Alla luce della situazione, la Protezione Civile di Roma è attivamente coinvolta nel diffondere informazioni utili per prevenire l’insorgere di problemi legati al caldo. È fondamentale che i residenti, i turisti e chiunque si trovi nella Capitale presti attenzione ai consigli forniti. Tra le raccomandazioni principali c’è l’invito a limitare le uscite tra le 10 e le 18, quando il sole è più forte e i rischi di colpi di calore aumentano.
Un’altra indicazione importante è l’importanza di idratarsi, aumentando il consumo di liquidi e preferendo pasti leggeri, evitando alcolici e caffè, entrambe bevande disidratanti. Inoltre, il cittadino può utilizzare l’app waidy wow, sviluppata da Acea, per trovare le fontane e fontanelle d’acqua disponibili in città , così da garantire un accesso facile e continuo all’acqua potabile.
Impatti dell’anticiclone Caronte
La causa di queste estreme condizioni atmosferiche è l’anticiclone africano Caronte, che si è posizionato sull’Italia portando stabilità e bel tempo in gran parte del paese. Tuttavia, questo fenomeno è accompagnato da un incremento dell’afa, che rende le notti “tropicali” in molte città . Nonostante i venti provenienti dai quadranti settentrionali e il mare generalmente poco mosso, la presenza di umidità sta complicando ulteriormente la situazione e generando un caldo opprimente.
La sostenibilità di queste condizioni meteoclimatiche ed i consigli preventivi offerti dalle autorità locali possono fare la differenza nella gestione di una crisi che, se non affrontata adeguatamente, potrebbe influenzare il benessere collettivo di Roma e dei suoi abitanti.