Omicidio stradale ad Avezzano: il giudice respinge la richiesta di patteggiamento per Mario Cordischi

Omicidio stradale ad Avezzano: il giudice respinge la richiesta di patteggiamento per Mario Cordischi

Un giovane di 24 anni, Mario Cordischi, è accusato di omicidio stradale per la morte della ventenne Gioia Muliere ad Avezzano. Il giudice ha rigettato la richiesta di patteggiamento.
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Omicidio stradale ad Avezzano: il giudice respinge la richiesta di patteggiamento per Mario Cordischi - Gaeta.it

Un caso di omicidio stradale ha scosso la comunità di Avezzano, in Abruzzo. Mario Cordischi, un giovane di 24 anni proveniente da Pescina, è stato accusato per la morte della ventenne Gioia Muliere, avvenuta la notte di Pasqua. Dopo la richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa, il giudice Mario Cervellino ha deciso di non accoglierla, sottolineando la gravità della situazione e le criticità nella condotta del giovane.

La decisione del giudice e le motivazioni alla base

Il tribunale di Avezzano ha rigettato la proposta di patteggiamento, che prevedeva una pena di tre anni di detenzione. La decisione è giunta sulla base delle evidenze presentate, che dimostrano che Cordischi ha avuto comportamenti preoccupanti sia durante che dopo l’incidente. Il giudice ha osservato come le informazioni emerse durante le indagini suggeriscono che il giovane inizialmente negasse di essere alla guida del veicolo al momento dell’incidente. Solo successivamente, nel corso di un interrogatorio avvenuto sette mesi dopo i fatti, ha ammesso di essere lui al volante. Questa ammissione, tuttavia, è stata giudicata poco credibile poichè si è cercato di giustificare la perdita di controllo del veicolo con un “improvviso dolore al piede”, nonostante fosse stata rilevata un’alta velocità e uno stato di alterazione ovvia.

Durante l’udienza, gli avvocati delle vittime hanno contestato la richiesta di patteggiamento, evidenziando che né la giovane età dell’imputato né l’assenza di precedenti penali avrebbero potuto alleggerire la sua posizione. La condotta di Cordischi è stata ritenuta inaccettabile e priva del necessario senso di responsabilità, che è essenziale in situazioni così gravi.

Il tragico incidente e le sue conseguenze

Il drammatico evento risale alla notte di Pasqua, quando Mario Cordischi, a bordo di un veicolo, ha perso il controllo, provocando la morte della giovane Gioia Muliere. Le testimonianze e le indagini hanno rivelato che l’incidente è avvenuto dopo una serata di festa. La velocità del veicolo al momento dell’impatto ha superato i limiti consentiti, collocandosi vicina ai 100 chilometri orari in un’area dove il limite normale era di 90. La situazione è stata ulteriormente complicata dalla condizione degli pneumatici e dall’orario notturno, fattori che avrebbero dovuto indurre una maggior prudenza da parte del conducente.

Gioia Muliere ha subito gravi ferite nell’impatto contro un muro di cinta, e nonostante i tentativi di soccorso, non è riuscita a sopravvivere. Questo tragico evento ha toccato profondamente la comunità locale, creando un intenso dolore tra i familiari della vittima e suscitando la necessità di una gestione sapiente del caso nelle sedi legali competenti.

Prossimi passi nel procedimento legale

Dopo il rigetto della richiesta di patteggiamento, il fascicolo torna alla Procura della Repubblica di Avezzano che ora dovrà valutare ulteriormente la posizione di Mario Cordischi. L’ipotesi accusatoria contempla una serie di addebiti gravi, tra cui la guida in stato di ebbrezza e la violazione delle norme del codice della strada. L’accusa precisa che il giovane avrebbe dovuto usare le cinture di sicurezza, non rispettandole durante la guida, aumentando così il rischio per i passeggeri.

L’analisi di questo caso richiama l’importanza della responsabilità durante la guida e dell’attenzione a fattori di rischio. Aspetti che purtroppo, in situazioni come questa, possono avere esiti fatali. Ora ci si attende una collaborazione attiva da parte delle autorità legali per procedere con le necessarie indagini e chiarire tutti i dettagli legali che ruotano attorno a questi eventi tragici.

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