Oltre sette nutrizionisti su dieci consigliano la pasta senatore cappelli per disturbi gastrointestinali

Oltre sette nutrizionisti su dieci consigliano la pasta senatore cappelli per disturbi gastrointestinali

La pasta Senatore Cappelli, ottenuta da un antico grano duro italiano, è sempre più consigliata da nutrizionisti per migliorare la digestione e ridurre i disturbi gastrointestinali legati alla sensibilità al glutine.
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La pasta Senatore Cappelli, fatta con una varietà antica di grano duro, è sempre più consigliata da nutrizionisti italiani per la sua maggiore digeribilità e i benefici nel ridurre disturbi intestinali e sensibilità al glutine non celiaca. - Gaeta.it

La pasta Senatore Cappelli, fatta con una varietà antica di grano duro selezionata a inizio Novecento, sta guadagnando popolarità tra gli italiani che soffrono di disturbi digestivi. Un’indagine recente su oltre 300 nutrizionisti italiani ha rilevato che più del 70% consiglia questa pasta ai pazienti con problemi gastrointestinali. I dati emergono in un contesto dove la sensibilità al glutine e le sindromi intestinali sono sempre più frequenti nel nostro Paese, e la pasta rappresenta un alimento base per un terzo degli italiani.

Vantaggi percepiti della pasta senatore cappelli per chi soffre di disturbi intestinali

Secondo l’indagine di NutriMi, il Forum di nutrizione pratica, i nutrizionisti attribuiscono alla pasta Senatore Cappelli una maggiore digeribilità rispetto ai prodotti industriali più comuni. Il motivo principale che spinge i professionisti a consigliarla riguarda il minor impatto sulla sintomatologia legata a gonfiore, crampi e sensazione di pesantezza addominale. Oltre la metà dei pazienti che ha provato questa pasta ha confermato il miglioramento del proprio benessere digestivo, una testimonianza raccolta direttamente dai nutrizionisti intervistati.

Caratteristiche nutrizionali e benefici

Questa varietà di grano duro contiene infatti una composizione nutrizionale diversa, con un alto contenuto di fibre alimentari e proteine che favoriscono la motilità intestinale e la regolarità. Inoltre, la presenza di polifenoli, sostanze bioattive note per le loro proprietà antinfiammatorie, rappresenta un valore aggiunto per chi cerca un’alimentazione più sana che aiuti a gestire disturbi cronici. La scelta di puntare su antiche varietà di grano sembra quindi mettere in primo piano il legame tra alimentazione e salute gastrointestinale.

Conferme scientifiche sull’impatto della pasta senatore cappelli nella sensibilità al glutine non celiaca

I risultati della ricerca NutriMi si accompagnano a quelli del protocollo clinico del 2019 condotto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. Lo studio ha coinvolto soggetti con sensibilità al glutine non celiaca , una condizione che provoca sintomi intestinali ed extra-intestinali legati al consumo di glutine senza però mostrare i classici marcatori della celiachia.

L’indagine clinica ha dimostrato che il consumo di pasta ottenuta da grano Senatore Cappelli porta a una riduzione significativa dei disturbi rispetto a quella prodotta con grani convenzionali. Questa scoperta supporta l’idea che si tratti di una varietà più tollerabile per chi soffre di forme di intolleranza o di sensibilità alimentare. Il dato ha alimentato la discussione tra gli esperti di nutrizione e gastroenterologia, che considerano la qualità del grano una variabile da tenere in considerazione nelle diete dedicate a queste categorie di pazienti.

I disturbi gastrointestinali in italia e il ruolo della pasta

Le stime più recenti indicano che in Italia tra il 20 e il 25% della popolazione convive con disturbi gastrointestinali funzionali, tra cui la sindrome dell’intestino irritabile . Per una parte che varia dal 6 al 13%, il problema è legato alla sensibilità al glutine non celiaca, condizione che si manifesta con disturbi digestivi ma senza i criteri diagnostici per la celiachia.

L’alto consumo di pasta in Italia, circa 23 kg pro capite all’anno, è un dato significativo che spiega la centralità di questo alimento nelle abitudini quotidiane. Per un terzo degli italiani, la pasta rimane un elemento irrinunciabile nella dieta di tutti i giorni, non solo da un punto di vista nutrizionale ma anche culturale. La pasta Senatore Cappelli si inserisce in questo contesto come un’opzione per chi cerca un’alimentazione più attenta al benessere intestinale, combinando tradizione e valori nutrizionali.

Composizione e benefici nutrizionali della pasta senatore cappelli secondo gli esperti

La pasta ottenuta dal grano Senatore Cappelli è ricca di fibre alimentari, che aiutano a regolare la funzione intestinale e migliorare il senso di sazietà durante i pasti. La presenza di proteine di qualità contribuisce inoltre a un apporto equilibrato di nutrienti essenziali. Luca Piretta, gastroenterologo e docente di Nutrizione che ha partecipato al congresso NutriMi, spiega che questa pasta favorisce il benessere intestinale e aiuta a controllare la fame, due aspetti fondamentali per chi cerca un’alimentazione bilanciata.

I polifenoli, composti bioattivi ben presenti nel grano antico, esercitano un’azione benefica sulle mucose intestinali e sembrano diminuire l’infiammazione, aspetto cruciale per chi soffre di disturbi cronici dell’apparato digerente. È interessante osservare che il mantenimento di varietà antiche nel territorio italiano contribuisce a un patrimonio alimentare che aiuta a rispondere alle esigenze di salute emergenti, offrendo alternative agli alimenti prodotti industrialmente senza attenzione specifica alla componente nutrizionale.

Un patrimonio alimentare di valore

Questa eredita di grano Senatore Cappelli mantiene un ruolo importante nel dibattito pubblico su alimentazione e salute, attirando l’attenzione di nutrizionisti, medici e consumatori. La pasta diventa così non solo un alimento di base ma un mezzo per lanciare riflessioni sul rapporto tra ciò che portiamo a tavola e le condizioni fisiche legate all’apparato digerente.

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