Oltre 100 imprenditori alle sedi del gruppo loccioni per parlare di transizione energetica e idrogeno

Oltre 100 imprenditori alle sedi del gruppo loccioni per parlare di transizione energetica e idrogeno

Oltre cento imprenditori si sono riuniti ad Angeli di Rosora per discutere la transizione energetica e l’idrogeno, con Intesa Sanpaolo e Loccioni che promuovono investimenti e sostenibilità nelle Marche.
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L’incontro a Angeli di Rosora ha riunito imprenditori e Intesa Sanpaolo per discutere della transizione energetica e del ruolo dell’idrogeno, presentando la ricerca dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo–H2IT e promuovendo investimenti e innovazione sostenibile nelle Marche. - Gaeta.it

L’incontro organizzato nella sede del gruppo Loccioni ad Angeli di Rosora, in provincia di Ancona, ha riunito più di cento imprenditori, molti provenienti anche da fuori regione, per discutere le sfide della transizione energetica e il ruolo crescente dell’idrogeno nello sviluppo sostenibile. In questa occasione è stata presentata la ricerca curata dall’Osservatorio Intesa Sanpaolo in collaborazione con H2IT, associazione italiana dell’idrogeno, che mostra una fotografia aggiornata del settore in Italia e delle prospettive future.

Un patto tra sistema economico regionale e il principale gruppo bancario italiano

L’incontro ha preso il via con l’intervento di Enrico Loccioni, presidente del gruppo ospitante, che ha sottolineato il valore storico del legame tra le imprese regionali e Intesa Sanpaolo. Sul palco sono saliti anche Stefano Barrese, responsabile della divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo, e Giovanna Pozzi, vicepresidente di H2IT. Entrambi hanno insistito sull’importanza di spingere l’innovazione e gli investimenti energetici per garantire alle imprese competitività e crescita duratura.

Il modello di sviluppo delle Marche, con la sua rete di piccole e medie imprese e di filiere produttive di prossimità, continua a rappresentare. Secondo Barrese, la capacità di diversificazione e l’attenzione alla tecnologia fanno del territorio un contesto favorevole per affrontare il cambiamento energetico.

Presentazione dell’osservatorio intesa sanpaolo–h2it sulla filiera dell’idrogeno

A seguire, Cristina Maggi di H2IT e Stefania Trenti dell’area ricerca di Intesa Sanpaolo hanno illustrato i dati principali della seconda edizione dell’Osservatorio, realizzata dal Research Department della banca. L’analisi fotografa un comparto in crescita, dove quasi un quarto degli investimenti totali delle imprese coinvolte viene destinato alle attività legate all’idrogeno. Il dato sale addirittura al 35% nelle micro e piccole imprese, dimostrando un crescente interesse anche da parte delle realtà più piccole.

Rispetto alla prima edizione, gli investimenti hanno più che raddoppiato il loro volume, confermando la filiera dell’idrogeno come uno dei pilastri potenziali della transizione energetica italiana.

Dibattito sulle imprese italiane e il sistema energetico sicuro e sostenibile

Il confronto è proseguito durante la tavola rotonda “le imprese italiane verso un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile”, moderata dal giornalista Rai Guido Maurino. Sono intervenuti Alessandro Balboni dell’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, Luca Marassi di Loccioni, Carlo Snickars di Baker Hughes e Marco Torresi, docente del Politecnico di Bari, che hanno condiviso esperienze pratiche e approfondimenti sulle sfide da affrontare.

Il dibattito ha evidenziato la necessità di sviluppare sistemi energetici stabili che favoriscano la competizione, ma senza compromessi sul profilo ambientale. I relatori hanno insistito sull’urgenza di accelerare nelle tecnologie legate all’idrogeno per mantenere la crescita sostenibile come un obiettivo concreto.

L’impegno concreto di intesa sanpaolo nelle marche tra investimenti e programmi di filiera

Alessandra Florio, direttore regionale di Intesa Sanpaolo per Emilia-Romagna e Marche, ha illustrato i risultati ottenuti sul territorio: nel 2024 sono stati erogati circa 700 milioni di euro di credito medio-lungo termine alle imprese marchigiane, con 250 milioni di euro concessi alle PMI nel primo trimestre del 2025. Questi finanziamenti sono stati accompagnati da 24 programmi di filiera che coinvolgono oltre 350 aziende, per un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, con un rafforzamento dei legami tra capifiliera e fornitori locali.

La banca ha sostenuto anche progetti con finalità ambientali e sociali, tramite linee di finanziamento dedicate a economia circolare e sostenibilità, con oltre 400 milioni di euro impiegati per incentivare le imprese impegnate su questi fronti. Da 2023, infine, è attivo un Laboratorio ESG insieme a Confindustria Macerata e Fondazione Marche, per accompagnare le PMI del territorio verso risultati concreti in termini di sostenibilità.

Visita ai laboratori loccioni e progetto leaf community per la vita ecosostenibile

Durante l’iniziativa, i partecipanti hanno potuto visitare i laboratori del gruppo Loccioni, dove si sviluppano tecnologie per la transizione energetica, e conoscere il progetto Leaf Community. Si tratta di una comunità pensata per un stile di vita sostenibile, che prevede abitazioni a impatto zero, spostamenti con mezzi elettrici, scuole alimentate da energia solare e spazi di lavoro completamente riforniti da fonti rinnovabili.

Questo modello testimonia l’applicazione pratica delle idee discusse durante la giornata e offre una rappresentazione tangibile di come può funzionare la vita quotidiana in una realtà attenta all’ambiente e all’energia pulita.

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