Oltre 1.200 chilometri in bici sulla carretera austral cilena tra natura selvaggia e paesaggi unici

Oltre 1.200 chilometri in bici sulla carretera austral cilena tra natura selvaggia e paesaggi unici

Alessandro Ricci racconta il suo viaggio in bicicletta di 1.200 km lungo la Carretera Austral in Cile, tra paesaggi selvaggi, fauna locale e condizioni estreme, durante l’evento Fiab Pescarabici a Pescara.
Oltre 1.200 Chilometri In Bici Oltre 1.200 Chilometri In Bici
Alessandro Ricci racconta la sua avventura in bicicletta lungo i 1.200 km della Carretera Austral in Cile, tra paesaggi selvaggi, condizioni estreme e incontri con la natura, durante un evento organizzato da Fiab Pescarabici a Pescara. - Gaeta.it

Il viaggio in bicicletta di oltre 1.200 chilometri lungo la Carretera Austral, una delle strade più suggestive del Cile, offre uno spettacolo naturale fatto di laghi turchesi, ghiacciai e incontri inattesi con la fauna locale. Alessandro Ricci, giornalista e cicloturista, ha affrontato questo percorso avventuroso a gennaio 2025. Racconta ora la sua esperienza nel cicloevento organizzato da Fiab Pescarabici a Pescara.

Un’avventura da villa o’higgins a puerto montt: il cuore della carretera austral

Alessandro Ricci ha iniziato il viaggio dalla cittadina di Villa O’Higgins, nell’estremo sud del Cile. Qui ha dovuto attraversare a piedi il confine con l’Argentina prima di salire in sella e affrontare la strada più famosa della Patagonia. La Carretera Austral è lunga oltre 1.200 km e si estende da sud verso nord, fino al porto di Puerto Montt.

Il percorso si articola in due zone molto diverse. La prima, di circa 500 km, si snoda su strade sterrate immerse in territori quasi disabitati. Questa parte richiede grande resistenza e capacità di adattarsi a condizioni difficili, con tratti di ripido sterrato e superfici irregolari chiamate localmente “calamina”. Dopo questa zona aspra, il percorso cambia con l’ingresso in un territorio più accessibile grazie all’asfalto, che consente di aumentare il ritmo fino all’arrivo a Puerto Montt.

Questa scelta da sud a nord è poco comune per chi affronta la Carretera Austral. Molti infatti iniziano dal nord verso sud, ma Ricci ha voluto percorrere la strada al contrario, incontrando paesaggi inediti e realtà meno frequentate.

Paesaggi, fauna e condizioni estreme: un mix unico sulla carretera austral

La Carretera Austral è famosa per i suoi cambiamenti improvvisi di scenario e condizioni climatiche imprevedibili. Durante il viaggio, Ricci ha affrontato giornate di luce quasi infinita, specie in estate, e si è trovato a pedalare sotto pioggia pungente o tra venti forti che spazzano la Patagonia.

La flora e la fauna locali hanno accompagnato quasi ogni tappa. Tra i momenti più intensi c’è stato l’avvistamento di condor, maestosi uccelli che sorvolano le montagne e le vallate. Inoltre, il cicloturista ha attraversato laghi turchesi, attraversati anche con traghetti che collegano i vari tratti della Carretera Austral, aggiungendo varietà al viaggio.

Lungo la strada si incontrano ghiacciai, cascate e insenature che rappresentano la parte più selvaggia del Cile. La natura incontaminata si mescola a piccole calette e paesini dove l’ospitalità locale, a detta di Ricci, è stata “commovente”. Questo connubio di natura e umanità ha dato senso a tutta l’avventura, confermando l’importanza della relazione con i luoghi attraversati.

Il racconto di un viaggio sulle due ruote tra resistenza e passione

Ricci, fondatore dell’associazione Borracce di Poesia ASD e accompagnatore cicloturistico, ha un legame di lunga data con la bicicletta. “Ho cominciato con le rotelle in cortile”, dice, “poi sono passato alle bici anni ‘70, BMX e altre due ruote.” Questa passione lo ha portato a scoprire quanto pedalare regali libertà non solo geografica, ma anche mentale e affettiva.

Durante l’incontro a Pescara, Ricci racconterà nel dettaglio il suo viaggio, dal sud freddo e isolato della Patagonia fino ad un sud più popolato e ricco di strade asfaltate. La sua esperienza è fatta di fatiche, paesaggi spettacolari e persone incontrate. Ha affrontato percorsi duri, ma anche momenti di grande soddisfazione personale.

Il suo approccio è lento e rispettoso, in linea con un detto cileno che riassume bene lo spirito del viaggio: “Quien se apura en la Patagonia pierde el tiempo”, chi si affretta in Patagonia alla fine perde tempo. Questo invito a godersi il viaggio e a non correre fa da filo rosso alla sua avventura e al racconto che condividerà coi partecipanti a Cicloracconti.

L’appuntamento con il cicloturismo a pescara e la rassegna cicloracconti

Il 24 giugno 2025 alle ore 18, presso la Ciclostazione di Porta Nuova di Pescara, Fiab Pescarabici ospita Alessandro Ricci per uno degli appuntamenti della rassegna “Cicloracconti”. Un’occasione per ascoltare storie dal mondo del cicloturismo, scoprire posti lontani attraverso la narrazione diretta di chi li ha vissuti.

Ricci porterà immagini e aneddoti della sua traversata cilena, raccontando le difficoltà incontrate e le meraviglie viste lungo la strada. Sarà un dialogo aperto con gli appassionati di bici e avventura. L’evento conferma il crescente interesse per le esperienze di viaggio in sella, e per i paesaggi selvaggi poco battuti.

In un’epoca in cui gli spostamenti spesso perdono il loro valore, il racconto della Carretera Austral invita a fermarsi e capire cosa significa davvero spostarsi con lentezza e in contatto stretto con la natura.

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