Il film “The History of Sound”, diretto da Oliver Hermanus e presentato in concorso a Cannes 2025, racconta una storia ambientata tra il 1916 e il 1920 nel New England. La pellicola si concentra su due giovani musicisti che percorrono territori rurali per registrare e salvare canzoni popolari destinate a sparire, offrendo così uno spaccato della tradizione folk americana tramite una narrazione intima e musicale.
Trama e ambientazione: un viaggio nel cuore della musica popolare nel new england
La vicenda ha come protagonisti Lionel e David, due studenti di musica che si incontrano casualmente in un pub di Boston nel 1917. Lionel, interpretato da Paul Mescal, proviene dal Kentucky rurale ed è un cantante capace di riprodurre ogni suono della natura, dalle rane alla pioggia. Dopo essersi trasferito a Boston per studiare al Conservatorio di musica, incontra David , studente di composizione musicale. I due instaurano un legame profondo, ma la loro relazione viene interrotta dallo scoppio della prima guerra mondiale, che porta David al fronte.
Dopo la guerra, nel 1920, Lionel e David riprendono il loro percorso insieme muniti di un primitivo registratore a rulli. Per circa tre mesi attraversano le foreste e le isole del Maine raccogliendo e salvando canzoni tradizionali. Questo viaggio non solo ha valore musicale ma rappresenta anche un tentativo di preservare la cultura popolare americana in rapida trasformazione.
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Personaggi e dinamiche emotive: tra desiderio, arte e memoria
Il film pone al centro la relazione delicata e complessa tra i due ragazzi. Lionel è un personaggio profondamente legato al suo mondo natale, dove le melodie degli antenati hanno segnato la sua crescita e la sua percezione della realtà. David rappresenta l’ambito accademico e la modernità musicale, una figura che porta con sé il peso della guerra e un futuro incerto.
Nei due anni successivi al viaggio di registrazione, Lionel si trasferisce in Europa – incluso l’Italia – per costruirsi una carriera di successo e intraprendere una relazione eterosessuale. Questa nuova vita tuttavia non cancella il ricordo di David, che rimane vivo fino a spingerlo a indagare su un mistero legato al suo passato. Il film esplora così i temi della memoria, dell’amore e delle trasformazioni personali attraverso un racconto che intreccia musica e sentimento.
Produzione e sfide finanziarie: la complessità di un film d’epoca
Oliver Hermanus, regista sudafricano, ha ammesso di aver incontrato grandi difficoltà nel reperire i fondi per un progetto di questa portata. “È stato difficile trovare finanziamenti per un film costoso e ambientato in epoche passate”, ha dichiarato. La ricostruzione storica ha richiesto riprese in diverse località fra Regno Unito, Stati Uniti e Italia, aumentando i costi e le complicazioni logistiche.
Il regista ha raccontato come siano state valutate diverse opzioni per contenere la spesa, tra cui tagli al copione o trasferire le riprese negli Stati Uniti, prima di decidere di mantenere il progetto fedele alla sua ambientazione originale. I profili emergenti di Paul Mescal e Josh O’Connor hanno contribuito infine a sbloccare i ritardi legati ai finanziamenti e permettere la realizzazione del film.
Gli attori protagonisti: nuovi volti per ruoli importanti nel 2025
Paul Mescal sta per interpretare Paul McCartney nel prossimo biopic dedicato ai Beatles, diretto da Sam Mendes. Questo ruolo lo conferma come uno degli attori più richiesti nel cinema contemporaneo. Josh O’Connor, invece, figura nel cast di “The Mastermind” di Kelly Reichardt, anch’esso in gara a Cannes quest’anno.
Il coinvolgimento di questi due talenti ha dato ulteriore peso a “The History of Sound”, presentando un ritratto convincente di due musicisti giovanissimi e il loro rapporto in un’epoca attraversata da grandi cambiamenti sociali e culturali. Il film si presenta così come una narrazione che si concentra sulla storia americana, la musica popolare e le emozioni private di due vite intrecciate.
Il debutto a Cannes segna un appuntamento importante per la stagione cinematografica, con un racconto che guarda al passato e al valore delle melodie tradizionali, caricandole di un significato che va oltre i confini geografici e temporali.