nuovo stabilimento ufi hydrogen in trentino produce membrane per idrogeno verde e punta a espandersi

nuovo stabilimento ufi hydrogen in trentino produce membrane per idrogeno verde e punta a espandersi

Ufi Hydrogen inaugura a Serravalle di Ala uno stabilimento per membrane catalizzate destinate all’elettrolisi dell’acqua, con investimenti da 50 milioni e progetti di crescita nel settore dell’idrogeno verde in Trentino.
Nuovo Stabilimento Ufi Hydroge Nuovo Stabilimento Ufi Hydroge
Ufi Hydrogen ha inaugurato a Serravalle di Ala uno stabilimento per la produzione di membrane catalizzate per l’elettrolisi dell’acqua, fondamentali per l’idrogeno verde, con piani di crescita industriale e un ruolo chiave nella transizione energetica sostenibile in Italia. - Gaeta.it

Ufi Hydrogen, società italiana specializzata nel settore dell’idrogeno, ha inaugurato un nuovo stabilimento a Serravalle di Ala, in Trentino. Qui vengono realizzate le membrane catalizzate fondamentali per l’elettrolisi dell’acqua, processo chiave per ottenere l’idrogeno verde. La sede copre 14.000 metri quadri e ha iniziato l’attività con 30 dipendenti, con l’intenzione di triplicare il personale entro i prossimi quattro anni.

la nascita del progetto e la crescita industriale di ufi hydrogen

L’idea di sviluppare materiali avanzati per l’elettrolisi è nata nel 2017 all’interno del gruppo Ufi. Da quella intuizione è partita una lunga fase di ricerca e sviluppo, conclusa oggi con la produzione industriale presso lo stabilimento trentino. La società ha concentrato gli sforzi sulla realizzazione di membrane catalizzate, fondamentali per dividere l’acqua in idrogeno e ossigeno sfruttando l’elettrolisi.

Questi materiali sono cruciali per produrre idrogeno verde, una fonte pulita e sostenibile, ottenuta senza emissioni di gas serra. Attualmente in produzione troviamo la prima generazione di membrane, ma Ufi Hydrogen è già al lavoro su una seconda versione, che mira a migliorare efficienza e sostenibilità. In particolare, il gruppo cerca di ridurre la quantità di iridio, un metallo raro e prezioso utilizzato nei processi catalitici. Questa strategia è importante per abbassare i costi e minimizzare l’impatto ambientale della produzione.

L’investimento iniziale per la costruzione dello stabilimento è stato di 50 milioni di euro. La struttura si estende su un’area di 14.000 metri quadrati ed è dotata di tecnologie industriali specifiche per questa produzione. Finora l’impianto ha assunto 30 persone, con piani chiari per aumentare l’organico a oltre 90 operatori entro i prossimi anni.

Il ruolo di ufi hydrogen nel programma europeo sull’idrogeno per la mobilità

Ufi Hydrogen rappresenta l’unica realtà italiana selezionata per partecipare alla quarta fase di un programma europeo dedicato allo sviluppo dell’idrogeno nella mobilità. Questo progetto, che durerà quattro anni, porterà all’azienda un finanziamento di circa 22 milioni di euro. Grazie a questo supporto, la società potrà rafforzare ulteriormente la ricerca, migliorare i materiali e ampliare la produzione.

La collaborazione con la Provincia autonoma di Trento contribuisce a consolidare il legame tra innovazione e territorio. Insieme alla Fondazione Bruno Kessler, centro di ricerca trentino, Ufi hydrogen si inserisce in un contesto di partnership pubblico-privato volte a rafforzare la filiera dell’idrogeno verde in Italia.

Sviluppo di membrane a ridotto impatto ambientale

L’obiettivo a breve termine è sviluppare membrane sempre più performanti e meno dipendenti dai metalli preziosi. Il risultato offrirà soluzioni concrete per migliorare l’efficienza dell’elettrolisi e rendere più accessibile la mobilità sostenibile su scala europea. A Serravalle di Ala si consolida quindi una produzione ad alta tecnologia che punta a giocare un ruolo da protagonista nella transizione energetica.

La trasformazione di una lunga fase di ricerca in un impianto produttivo dimostra la capacità di questo settore italiano di avviare processi industriali avanzati, destinati a contribuire a una nuova economia energetica meno dipendente dai combustibili fossili. “Un esempio di innovazione e sviluppo sostenibile per il futuro del nostro paese”.

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