Nuovo sistema europeo per mappe climatiche ad alta definizione sulle aree costiere a rischio inondazione

Nuovo sistema europeo per mappe climatiche ad alta definizione sulle aree costiere a rischio inondazione

Il progetto europeo CoCliCo fornisce mappe ad alta definizione e dati in tempo reale sul rischio di inondazione nelle zone costiere europee, supportando la pianificazione territoriale nel Mediterraneo e Mar Nero.
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Il progetto europeo CoCliCo fornisce mappe ad alta definizione e dati in tempo reale per monitorare il rischio di inondazioni nelle coste del Mediterraneo e del Mar Nero, supportando una pianificazione territoriale più precisa e strategie di adattamento al cambiamento climatico. - Gaeta.it

Il clima sta cambiando e con esso la minaccia per le zone costiere europee cresce rapidamente. Un progetto europeo chiamato CoCliCo ha sviluppato il primo servizio paneuropeo in grado di fornire mappe ad alta definizione e dati aggiornati in tempo reale sulle aree più esposte a rischio inondazione. Il sistema integra modelli avanzati per monitorare il livello del mare nel Mediterraneo e nel Mar Nero, con l’obiettivo di sostenere una pianificazione territoriale più precisa per enti pubblici e gestori di infrastrutture essenziali.

Dati e mappe ad alta definizione per il mare mediterraneo e il mar nero

Il cuore del progetto CoCliCo è una piattaforma climatologica che produce mappe dettagliate degli effetti dell’innalzamento del livello del mare in tutto il Mediterraneo e il Mar Nero. L’agenzia di ricerca italiana Enea ha sviluppato modelli ad alta risoluzione, in grado di arrivare a precisioni fino a 70 metri in zone come gli stretti di Gibilterra e dei Dardanelli. Questi dati permettono di vedere non solo l’aumento del mare ma anche gli scambi idrici e termici tra Oceano Atlantico, Mediterraneo e Mar Nero. Oltre ai livelli del mare, il servizio evidenzia il ruolo delle maree e delle correnti marine, elementi chiave per stimare con precisione il rischio di inondazione nelle aree costiere.

Scenari futuri e impatti sulle infrastrutture

Secondo gli scenari elaborati, il livello del mare potrebbe salire di almeno 40 centimetri entro la fine del secolo. Questi incrementi, benché sembrino modesti, mettono a rischio infrastrutture vitali come porti, strade e ferrovie. Fornire dati così dettagliati consente agli amministratori di territorio di progettare interventi mirati per ridurre i danni e aumentare la sicurezza delle popolazioni residenti.

Utilizzo e sviluppo futuro del servizio climatico europeo

Il servizio climatologico di CoCliCo è già stato sperimentato in diversi paesi europei dove ha aiutato a simulare scenari di rischio e condizioni future per le coste. Per diventare uno strumento stabile e ampiamente utilizzato, il progetto richiede nuovi sviluppi tecnologici e finanziamenti concreti. È stato proposto di integrare questo servizio nei programmi europei Copernicus e nel progetto Gemello Digitale dell’Oceano. Quest’ultimo sfrutta dati osservativi, modelli numerici e intelligenza artificiale per approfondire la conoscenza degli effetti dei cambiamenti climatici sugli oceani, che assorbono quasi tutto il calore in eccesso generato dall’attività umana.

Un monito per la gestione delle coste europee

Il progetto lancia un monito chiaro: le coste europee sono sotto pressione crescente a causa delle mutate condizioni climatiche e delle attività umane. Servono risposte che vadano oltre semplici aggiustamenti temporanei. I decisori devono elaborare metodologie capaci di affrontare da subito le sfide trasformando in modo radicale la gestione del territorio e le infrastrutture.

Nuove strategie per l’adattamento delle comunità costiere

Non si tratta solo di difendere le coste con muri o dighe. Gianmaria Sannino, referente per l’Italia del progetto CoCliCo presso Enea, sottolinea come l’adattamento trasformativo richieda di ripensare interi sistemi sociali e ambientali. In certe zone, ricollocare intere comunità potrebbe diventare una strada inevitabile, vista la velocità con cui cresce il rischio di inondazioni.

Le coste affollate da urbanizzazione e turismo sono particolarmente esposte. In questi contesti, tecniche di adattamento graduale potrebbero non bastare e soluzioni profonde diventano necessarie per evitare danni irreversibili. Il prototipo creato dal progetto dimostra come sia possibile prevedere rischi con precisione e fornire informazioni utili a chi governa territori o gestisce infrastrutture strategiche.

Interventi personalizzati per protezione e qualità della vita

I servizi potrebbero essere calibrati sulle esigenze specifiche delle singole aree, offrendo risposte personalizzate per garantire protezione e qualità della vita. Lo sviluppo del sistema potrebbe rappresentare uno strumento essenziale per far fronte a emergenze sempre più frequenti e per programmare interventi a lungo termine.

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