Nuovo regolamento del comune di roma per cani e gatti sulla spiaggia: le regole e le polemiche per la stagione balneare 2025

Nuovo regolamento del comune di roma per cani e gatti sulla spiaggia: le regole e le polemiche per la stagione balneare 2025

Il comune di Roma modifica le regole per cani e gatti sulla spiaggia di Ostia, introducendo orari limitati per la balneazione e obblighi di museruola e sorveglianza, suscitando critiche dagli animalisti.
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A Roma, per la stagione balneare 2025, nuove regole limitano l’accesso di cani e gatti alle spiagge di Ostia, con orari e spazi più controllati, suscitando critiche dagli animalisti. - Gaeta.it

La stagione balneare 2025 a roma si apre con un cambiamento importante per chi porta i propri animali in spiaggia. Il comune ha introdotto una nuova ordinanza che modifica le regole sull’accesso di cani e gatti agli arenili soprattutto a ostia, dove storicamente erano presenti spazi dedicati a loro. Le novità, pensate per regolamentare meglio la convivenza tra bagnanti e animali, hanno però acceso subito molte critiche da parte degli animalisti, che giudicano le norme troppo restrittive. Vediamo nel dettaglio quali sono le nuove disposizioni e quali sono le contestazioni sollevate.

Le nuove regole per la presenza di cani e gatti sulla spiaggia di ostia

Da quest’anno l’area cani a ostia ponente, situata nella porzione di spiaggia libera delimitata dalle mura foranee del porto turistico fino al primo pennello, non è più riconosciuta come zona riservata esclusivamente agli animali. L’ordinanza del comune ha cancellato questo spazio tradizionale per sostituirlo con una presenza più distribuita ma controllata di cani e gatti negli stabilimenti balneari autorizzati. I gestori avranno la possibilità di attrezzare zone dedicate agli animali all’interno delle concessioni, a patto che queste non creino problemi dal punto di vista igienico o di sicurezza per gli altri frequentatori della spiaggia.

I concessionari devono anche poter riservare una porzione di mare per la balneazione di cani iscritti all’interno dello stabilimento. Si tratta di un cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti, quando l’accesso degli animali era meno regolamentato e tendeva a concentrarsi nelle aree libere. Ora le presenza degli animali è limitata e subordinata a condizioni rigide per tutelare le attività ricettive, ricreative e di ristorazione che si svolgono sulla spiaggia.

Le fasce orarie e le limitazioni per i bagni con gli animali

Una novità assoluta del regolamento riguarda gli orari in cui è permesso ai cani di entrare in acqua. Le zone dedicate alla balneazione animale saranno delimitate da boe galleggianti e contrassegnate con appositi cartelli. L’accesso è consentito solo nelle prime ore della mattina, fino alle 10, e nella fascia serale dopo le 18. In altri momenti della giornata l’ingresso in acqua agli animali non sarà permesso.

Questa scelta nasce dalla volontà di evitare disagi ai bagnanti e di rispettare norme igienico-sanitarie. I concessionari sono responsabili della segnalazione dell’area e della presenza delle boe negli orari indicati. Inoltre, il numero di cani ammessi in balneazione contemporaneamente dovrà essere proporzionato alla dimensione dello specchio acqueo a disposizione, per evitare assembramenti e garantire la sicurezza in acqua.

Obblighi di museruola, guinzaglio e sorveglianza per i proprietari

Le disposizioni impongono regole precise sui comportamenti da adottare durante la permanenza degli animali in spiaggia e nelle aree balneabili. È vietato far entrare in acqua cani che devono indossare la museruola per ragioni di sicurezza o salute. I proprietari devono avere sempre a portata di mano guinzaglio e museruola, utilizzarli nei momenti indicati e garantire una sorveglianza continua degli animali. Nessun cane può essere lasciato incustodito o libero di muoversi senza controllo sulla spiaggia.

Queste misure cercano di ridurre potenziali rischi legati a comportamenti imprevedibili o pericoli per gli altri bagnanti. Il controllo diretto da parte dei titolari degli animali è fondamentale per mantenere un ambiente sicuro e ordinato, soprattutto negli stabilimenti che ospitano un numero elevato di persone e animali.

Le critiche del mondo animalista alle limitazioni più rigide

Il regolamento ha scatenato reazioni forti da parte di organizzazioni animaliste e associazioni per i diritti degli animali, che denunciano un atteggiamento troppo severo e poco attento al benessere degli animali. Un esempio è la posizione di Ecoitaliasolidale, che ha commentato le nuove norme “come un ostacolo per chi vuole vivere la spiaggia con i propri animali.”

I principali punti contestati riguardano l’obbligo di usare la museruola, il limite massimo di dieci animali per arenile e soprattutto la restrizione degli orari di balneazione. Secondo gli animalisti, negare l’accesso in mare nelle ore più calde, quando cani e gatti avrebbero più bisogno di rinfrescarsi, danneggia il loro benessere e va contro il buon senso. La richiesta è di rivedere le clausole che fissano orari così limitativi, ampliando la possibilità per gli animali di godere del mare senza costrizioni ingiustificate.

Le polemiche sottolineano un contrasto tra esigenze di ordine pubblico e tutela del diritto degli animali a stare all’aria aperta e a vivere la spiaggia come uno spazio condiviso. Si attendono ulteriori confronti tra istituzioni e associazioni per trovare un equilibrio più esaustivo nelle prossime stagioni balneari.

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