In vista del triennio 2025-2027, la regione marche ha siglato a palazzo Leopardi, ad ancona, un protocollo d’intesa con le principali imprese di trasporto locale e le associazioni a tutela dei consumatori. L’accordo mira a migliorare qualità, accessibilità e trasparenza dei servizi di mobilità pubblica, coinvolgendo direttamente gli utenti nel controllo e nella definizione degli standard di servizio.
Un impegno rinnovato per migliorare il trasporto pubblico nelle marche
Il nuovo protocollo d’intesa è stato sottoscritto alla presenza delle maggiori aziende di trasporto della regione, tra cui trenitalia, adriabus, atma, contram mobilità, trasfer e start plus. Queste realtà lavorano insieme alla regione e a diverse associazioni dei consumatori, riconosciute a livello locale, come adiconsum, adoc, codacons, federconsumatori, movimento difesa del cittadino e udicon. Si tratta di un passo importante che conferma il percorso già avviato nel periodo precedente, per creare un sistema di trasporto più sostenibile e attento ai bisogni delle persone. L’accordo copre un arco temporale di tre anni e punta a mantenere costante il dialogo tra utenti, aziende e amministrazioni pubbliche.
Partecipazione attiva degli utenti con le associazioni consumatori
Una delle novità più rilevanti di questo protocollo riguarda il ruolo diretto delle associazioni dei consumatori nella gestione del servizio. Questi enti partecipano nella definizione, nell’aggiornamento e nel controllo delle cosiddette “carte dei servizi“, documenti che indicano gli standard di qualità, le modalità per presentare reclami e le procedure per richiedere rimborsi. Le associazioni lavoreranno assieme alle aziende di trasporto per creare canali di comunicazione più efficaci, in modo che le necessità e le segnalazioni degli utenti siano ascoltate con maggiore attenzione. È previsto inoltre l’avvio di un sistema di monitoraggio continuo della qualità del servizio, con verifiche regolari e la collaborazione dei cittadini stessi.
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Investimenti nella formazione, informazione e gestione delle controversie
L’accordo prevede anche una dotazione economica annuale, fino a 25mila euro complessivi, destinata a finanziare progetti di formazione, informazione e assistenza agli utenti. Questi fondi serviranno per promuovere iniziative che migliorino la conoscenza dei diritti degli utenti e incentivino un uso consapevole del trasporto pubblico. L’idea è anche quella di ridurre il ricorso alla giustizia ordinaria tramite l’attivazione di procedure conciliative tra gli utenti e le aziende. Questo modello punta a risolvere rapidamente le controversie, evitando lungaggini legali e riducendo disagi per entrambe le parti. Annualmente, la regione organizzerà incontri pubblici per confrontarsi su risultati, eventuali criticità emerse e suggerimenti per migliorare ulteriormente il servizio.
Dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti
Goffredo Brandoni, assessore regionale ai trasporti, ha sottolineato come la firma del protocollo rappresenti un passo concreto per rendere il trasporto pubblico più trasparente e vicino alle esigenze reali dei cittadini marchigiani. Brandoni ha evidenziato la necessità di promuovere la cultura del trasporto pubblico, che nella regione è ancora poco adottato rispetto ad altre aree. Il dialogo continuo con le associazioni dei consumatori e la stretta collaborazione con i gestori dei servizi sono strumenti fondamentali per garantire servizi più affidabili e accessibili a tutti gli utenti. Questo impegno punta non solo a migliorare la qualità, ma anche a potenziare la fiducia e la partecipazione dei cittadini nella gestione del trasporto locale.
Le azioni previste dal protocollo rappresentano un’importante occasione per aumentare la qualità della mobilità pubblica nelle marche, dando voce agli utenti e incentivando la collaborazione tra enti pubblici e privati impegnati nella gestione dei servizi di trasporto quotidiano.