Pixar torna a raccontare storie italiane nel suo prossimo lungometraggio animato, previsto per il 2027. Dopo il successo di “Luca”, il nuovo film intitolato “Gatto” porterà sul grande schermo un racconto che sembra ambientato tra i canali di Venezia, con un protagonista a quattro zampe.
Un ritorno all’italia per pixar dopo luca
Dopo “Luca”, uscito nel 2021 e ambientato nella Liguria degli anni ‘50, Pixar ha deciso di tornare in Italia per il suo prossimo lavoro. Anche questa volta la scelta della location è legata alle radici italiane del regista Enrico Casarosa, già a capo di “Luca”. Il progetto mantiene il legame con la cultura e l’atmosfera italiana, offrendo uno sguardo nuovo attraverso un racconto animato.
La regia di enrico casarosa
Il regista, nato in Italia, ha firmato la regia del nuovo film “Gatto”, confermando il suo interesse nel rappresentare ambientazioni italiane nelle sue opere. L’esperienza maturata con “Luca” ha contribuito a consolidare l’attenzione verso scenari autentici del nostro paese, capaci di intrecciare atmosfere di vita reale a un universo fantastico.
Leggi anche:
Questa continuità rende evidente l’importanza che Pixar attribuisce alla narrazione italiana, sottolineata dalla scelta di mantenere un team creativo vicino alle origini culturali. Non è la prima volta che il gruppo di Emeryville affida a registi con esperienza locale storie ambientate in Italia, valorizzando così dettagli e luoghi riconoscibili per un pubblico globale.
La trama e i personaggi del film “gatto”
La trama pubblicata da Pixar offre pochi ma chiari dettagli. Il protagonista si chiama Nero, un gatto nero che si trova in difficoltà con un boss mafioso felino. Per uscire da questa situazione, deve instaurare un’amicizia inaspettata. Questo punto di partenza lascia intravedere un racconto ricco di tensione, ma anche di relazioni e crescita.
La scelta di un gatto come figura centrale rappresenta una novità rispetto a film precedenti, con una storia che combina elementi di criminalità a un contesto animato. Il fatto che Nero sia indebitato con un boss mafioso felino introduce un tema legato alla criminalità, resa però in forma simpatica e probabilmente adatta a un pubblico di tutte le età.
Suoni e immagini veneziane
Dal materiale promozionale si nota sullo sfondo un canale d’acqua e una gondola, che suggeriscono chiaramente un’ambientazione veneziana. Questa scelta geografica apre la possibilità di far conoscere agli spettatori, attraverso una storia animata, le particolarità di una città unica, ricca di storia e simboli riconosciuti in tutto il mondo.
L’ambientazione veneziana e i riferimenti culturali
L’immagine distribuita da Pixar ritrae un canale con una gondola, elementi tipici della città di Venezia. Si potrebbe quindi pensare che buona parte della vicenda si svolgerà proprio lì. Venezia è un luogo che offre scenari pittoreschi e un’atmosfera misteriosa, perfetta per una trama che coinvolge una figura intrappolata nei debiti con un boss.
Il film potrebbe valorizzare scorci della città, mostrando angoli meno conosciuti o dettagli della vita quotidiana che rendono la città unica. La scelta di Venezia appare adatta ad ambientare un racconto messo in risalto da una natura “felina”, dove canali stretti e calli possono diventare siti di fuga, incontri o inseguimenti.
Anche se non è stato confermato da Pixar, la presenza di elementi simili lascia intendere una volontà di riproporre l’Italia in un contesto diverso da “Luca”. Quella ligure era una zona di mare aperto, qui si potrebbe tener conto di una realtà più urbana e piena di vie d’acqua, tipica della Serenissima.
Elementi visivi nel racconto
In questo senso, l’ambientazione potrebbe rappresentare un elemento chiave per la costruzione dell’immaginario del film, riuscendo a catturare l’attenzione con ambienti visivi ben riconoscibili. Venezia, con il suo fascino sospeso tra storia e modernità, offre molte occasioni narrative.
L’importanza della scelta del regista e dello studio pixar
Enrico Casarosa, già regista di “Luca”, ritorna alla guida di questa nuova produzione Pixar. La scelta conferma la fiducia dello studio nel suo approccio artistico e narrativo. Casarosa ha dimostrato di saper mixare elementi di realtà italiana con un linguaggio universale, dando vita a storie capaci di attrarre un vasto pubblico.
Pixar conferma con “Gatto” la sua attenzione a storie che mantengono un legame con il territorio, mettendo al centro personaggi ben caratterizzati. Lo studio di Emeryville continua a cercare modi per rappresentare culture e contesti differenti, integrandoli nelle dinamiche dei suoi film animati.
La presenza del regista italiano e la scelta di un’ambientazione come Venezia sottolineano una direzione precisa verso narrazioni capaci di coniugare autenticità e fantasia. Lo studio punta su racconti dove dettagli culturali emergono senza forzature, arricchendo la storia di sfumature realistiche.
In questo modo, “Gatto” potrebbe consolidare ulteriormente la linea artistica sin qui portata avanti da Pixar, legata a una rappresentazione più radicata nello spazio geografico e umano. Il lavoro al film è ancora in corso, ma le premesse indicano attenzione per i particolari e rispetto per le tradizioni italiane.