Nuovo costume storico per la Quintana di Ascoli Piceno realizzato da studenti dell’Ipsia Sacconi

Nuovo costume storico per la Quintana di Ascoli Piceno realizzato da studenti dell’Ipsia Sacconi

La terza classe dell’Ipsia Sacconi di Ascoli Piceno realizza un nuovo costume storico per la Quintana, guidata dall’artigiana Anna Marini e dal costumista Paolo Lazzarotti, valorizzando tradizione e formazione locale.
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La terza classe dell’Ipsia Sacconi di Ascoli Piceno ha realizzato un nuovo costume storico per la Quintana, unendo formazione scolastica e tradizione artigianale locale sotto la guida dell’esperta Anna Marini. - Gaeta.it

La tradizione della Quintana di Ascoli Piceno si arricchisce di un nuovo costume storico progettato e confezionato dalla terza classe dell’Ipsia Sacconi, settore moda. Questa iniziativa, che unisce progetto educativo e artigianato locale, segna un passo importante nel coinvolgimento degli studenti nella valorizzazione delle tradizioni culturali della città.

Il progetto Pcto e il coinvolgimento dell’ipsia sacconi

Questa mattina, presso l’Ipsia Sacconi di Ascoli Piceno, è stato presentato ufficialmente il costume destinato alla rievocazione storica della Quintana. L’istituto, guidato dal dirigente scolastico Ado Evangelisti, ha promosso la realizzazione attraverso un progetto Pcto . Evangelisti ha sottolineato l’importanza di questo tipo di iniziative che mettono in contatto i giovani con la tradizione artigianale del territorio. È la prima volta che, nell’ambito di questo progetto, si realizza un lavoro di tali proporzioni ma è già pianificata la sua ripetizione annuale.

L’esperienza si inserisce in una strategia più ampia della scuola che punta a rafforzare il legame tra le nuove generazioni e le tecniche tradizionali, soprattutto nel settore moda applicato agli ambiti storici e culturali locali. Gli studenti coinvolti hanno potuto toccare con mano il processo creativo e produttivo di un capo storico, ricevendo una formazione pratica e diretta, assolutamente rara nel percorso scolastico tradizionale.

Realizzazione tecnica e ruolo di anna marini

Alla guida del progetto dal punto di vista tecnico c’è stata Anna Marini, artigiana con lunga esperienza nella creazione di abiti per rievocazioni storiche. Marini ha coordinato gli studenti nella fase di confezionamento, mettendo a frutto la sua conoscenza approfondita delle tecniche sartoriali tradizionali. La sua presenza ha contribuito a garantire un alto livello qualitativo e di fedeltà storica nel risultato finale, fondamentale per rispettare le esigenze di una manifestazione come la Quintana.

Anna Marini, oltre che per la cura nelle rifiniture, è nota nel territorio per aver collaborato a numerose produzioni di costumi storici, portando avanti un lavoro che unisce sapienza artigianale e ricerca storica. La sua guida ha offerto agli studenti uno sguardo diretto su un mestiere antico che, negli anni, rischia di sparire senza un’attenta trasmissione alle nuove leve.

L’esperienza ha reso possibile far entrare i ragazzi nel dettaglio della manualità e nella scelta dei materiali, un passaggio che spesso sfugge nelle scuole tradizionali. In questo modo il progetto non si limita alla semplice realizzazione di un capo ma trasmette un sapere, consolidando il patrimonio culturale ascolano anche attraverso la formazione scolastica.

Caratteristiche del nuovo costume e cedizione storica della quintana

Il costume realizzato è composto da velluto di diverse tonalità, con un cappello verde, un farsetto bordeaux, una cappa verde e una camicia bianca in cotone. Sarà indossato da un nobile del Gruppo Comunale durante la Quintana, evento storico e culturale di rilevanza locale. Il disegno originale è firmato da Paolo Lazzarotti, costumista ufficiale della manifestazione, artista ascolano riconosciuto anche fuori dai confini nazionali.

La scelta dei materiali e dei colori rispecchia le fonti storiche e l’iconografia locale legata alla nobiltà cittadina. Il costume non è solo un elemento estetico ma serve a comunicare, attraverso la sua fattura, un legame pregnante con il passato di Ascoli Piceno. L’attenzione al dettaglio e la cura nel riprodurre le forme storiche sono frutto di un lavoro che unisce ricerca specifica e abilità sartoriale.

La presenza di un artista come Lazzarotti, con una consolidata esperienza nei costumi storici, ha garantito la coerenza tra il progetto scolastico e le esigenze della rievocazione. La Quintana stessa riconosce l’importanza di mantenere alta la qualità storica e visiva degli abiti, che rappresentano parte fondamentale della manifestazione.

Il valore culturale dei costumi nella rievocazione della quintana

Il ruolo dei costumi storici nella Quintana va oltre l’aspetto scenico. Secondo Cristiano Fioravanti, vicepresidente del Consiglio degli Anziani, l’abbigliamento tradizionale è un segno distintivo che racconta la storia e il contesto sociale di ogni epoca. La sua funzione si intreccia con lo studio antropologico della manifestazione, misura la continuità e sottolinea la specificità territoriale.

Fioravanti ha sottolineato il desiderio di trasformare questo progetto in qualcosa di permanente, evocando l’esempio di una scuola stabile di sartoria storica simile a quella partenopea. Una scuola di questo tipo potrebbe consolidare ulteriormente il legame tra formazione e tradizione, creando artigiani specializzati nel costume storico con competenze specifiche e radicate nel territorio.

L’attenzione alla precisione storica e l’uso dei costumi hanno valore sia nei confronti del pubblico sia della comunità coinvolta nella rievocazione. Essi rappresentano un modo di mantenere viva una memoria collettiva e rafforzano il legame culturale con Ascoli Piceno. La rievocazione assume così un senso più profondo e duraturo, che coinvolge più generazioni.

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