Nuovo caso di meningite a Codogno: ragazza di 15 anni ricoverata a Milano e profilassi per contatti stretti

Nuovo caso di meningite a Codogno: ragazza di 15 anni ricoverata a Milano e profilassi per contatti stretti

Una ragazza di 15 anni di Codogno colpita da meningite batterica è ricoverata in condizioni stabili al Buzzi di Milano; autorità sanitarie avviano profilassi antibiotica e sottolineano l’importanza della vaccinazione preventiva.
Nuovo Caso Di Meningite A Codo Nuovo Caso Di Meningite A Codo
Una ragazza di 15 anni a Codogno è stata colpita da meningite batterica e ricoverata in terapia intensiva a Milano; le autorità sanitarie hanno attivato la profilassi antibiotica per i contatti stretti e ribadiscono l’importanza della vaccinazione preventiva. - Gaeta.it

Una ragazza di 15 anni di Codogno, in provincia di Lodi, è stata colpita da meningite batterica nei primi giorni di giugno 2025. La giovane è stata trasferita in terapia intensiva presso l’ospedale pediatrico Buzzi di Milano, dove si trova attualmente in condizioni stabili. Per contenere il rischio di ulteriori contagi, le autorità sanitarie hanno disposto la somministrazione di antibiotici preventivi a familiari, amici e compagni di scuola. Il caso richiama l’attenzione sulla necessità di interventi rapidi e sulla vaccinazione preventiva contro questa grave malattia infettiva.

Il caso di meningite a Codogno e i sintomi iniziali

Il primo segnale d’allarme è arrivato con la comparsa di febbre e sintomi generali simili all’influenza in una ragazza quindicenne residente a Codogno. La giovane, su indicazione del medico di base, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale locale. Qui i medici hanno rilevato la presenza di un’infezione meningea, che colpisce le membrane protettive di cervello e midollo spinale. La meningite batterica si manifesta in modo rapido e può provocare sintomi severi come rigidità nucale, mal di testa intenso e alterazioni dello stato di coscienza. Inizialmente, però, si presenta spesso con disturbi non specifici e facilmente confondibili con altre infezioni virali o influenzali.

L’intervento tempestivo dei sanitari ha permesso di inquadrare la situazione clinica. La diagnosi precoce risulta fondamentale per stabilire il trattamento corretto e ridurre il rischio di complicazioni gravi. Gli esami di laboratorio hanno confermato la natura batterica dell’infezione, che necessita di terapie mirate con antibiotici ad alta efficacia.

Trasferimento e condizioni della ragazza all’ospedale Buzzi di Milano

Dopo il ricovero iniziale nell’ospedale di Lodi, la situazione della paziente ha richiesto un trasferimento urgente presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Vittore Buzzi, a Milano. Il trasferimento è avvenuto per garantire un monitoraggio più stretto e un’assistenza specialistica adeguata, viste le potenziali complicanze di tipo neurologico e sistemico che la meningite può comportare. Al momento la ragazza è uscita dalla rianimazione e si trova in condizioni stabili, senza pericolo imminente di vita.

Tuttavia il decorso della malattia resta delicato e richiede una sorveglianza continua e un percorso di cura prolungato. Le meningiti batteriche possono causare danni a lungo termine, anche dopo la fase acuta, perciò gli specialisti stanno valutando passo dopo passo l’evoluzione clinica. Il monitoraggio neurologico e infettivologico proseguirà nelle prossime settimane, in attesa di stabilizzare completamente la situazione.

Misure di profilassi per evitare nuovi contagi

A seguito dell’accertamento del caso di meningite da meningococco, l’ASST di riferimento ha immediatamente segnalato l’evento allo SMi e all’Agenzia di tutela della salute della Città metropolitana di Milano. Questa segnalazione ha permesso di attivare prontamente la profilassi farmacologica verso tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con la paziente.

Sono stati sottoposti alla terapia antibiotica preventiva 33 compagni di scuola e amici, oltre ai genitori e al fratello della ragazza. Anche il personale sanitario pediatrico che ha prestato assistenza a Codogno è stato incluso nel programma di profilassi. La somministrazione di antibiotici mira a neutralizzare la presenza del batterio nelle vie respiratorie di chi è entrato in contatto con la paziente, bloccando così la possibile trasmissione della malattia.

L’antibiotico profilattico rappresenta un intervento necessario per arginare immediatamente l’eventuale diffusione della meningite in ambiente scolastico e familiare. Le autorità sanitarie invitano a segnalare prontamente qualsiasi sintomo sospetto e a seguire con attenzione i protocolli prescritti.

Prevenzione e l’importanza della vaccinazione contro la meningite

La migliore difesa contro la meningite rimane la prevenzione attraverso la vaccinazione. Il Ministero della Salute ha stabilito un calendario vaccinale che comprende i vari ceppi di meningococco responsabili dei casi più gravi. I vaccini offerti sono in grado di proteggere contro i ceppi più diffusi in Italia e nel mondo, limitando drasticamente l’incidenza della malattia.

I medici raccomandano di seguire il calendario vaccinale soprattutto in giovane età, poiché la meningite colpisce spesso bambini e adolescenti. La diffusione della vaccinazione ha contribuito a ridurre i casi nei decenni passati, ma rimane importante mantenere alta la copertura anche nei prossimi anni.

L’attenzione alle misure igieniche e la tempestività nella diagnosi completano il quadro delle indicazioni utili a contenere il rischio. L’emergenza registrata a Codogno offre un richiamo concreto su quanto sia importante intervenire subito, non abbassare la guardia e promuovere la vaccinazione in ogni territorio.

Change privacy settings
×