Le indagini sulla morte di Ambra De Dionigi, una giovane di 29 anni originaria di Pasturo, hanno subito un’accelerazione importante. Il corpo della donna è stato trovato all’alba del 23 dicembre lungo una strada secondaria in prossimità della superstrada 36, nei pressi di Nibionno, in provincia di Lecco. Un uomo di 49 anni, residente a Carate Brianza, è attualmente indagato per omicidio stradale aggravato per omissione di soccorso, dopo che le autorità hanno identificato il suo coinvolgimento nell’incidente fatale.
Ricerche e scoperte fatte dagli inquirenti
Secondo le indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Lecco, il soggetto identificato potrebbe essere stato alla guida di un furgone che ha investito Ambra, causando la sua morte. La scoperta di questo particolare ha sollevato interrogativi e ha portato a richieste di custodia cautelare in carcere da parte della procura. Questo complesso caso è stato fatto oggetto dell’attenzione del procuratore capo Ezio Domenico Basso, che ha reso pubblici i risultati preliminari delle indagini.
L’assenza di testimoni oculari e le difficoltà investigative
La condotta delle indagini si è rivelata particolarmente difficile a causa dell’assenza di telecamere di sorveglianza nel luogo dell’incidente. Tuttavia, gli investigatori sono riusciti a risalire al furgone coinvolto attraverso l’analisi delle immagini provenienti dagli impianti di videosorveglianza di aziende situate nei dintorni. Alcune testimonianze di persone passanti in quei momenti critici hanno fornito ulteriori informazioni fondamentali per l’inchiesta, portando gli agenti a rintracciare il veicolo e il suo conducente.
Prove schiaccianti: il furgone e il ciondolo di Ambra
Dopo aver individuato il furgone, gli inquirenti hanno raggiunto la ditta in cui lavorava l’individuo indagato. Qui, il veicolo è stato trovato ancora danneggiato dall’incidente e, sorprendentemente, con un ciondolo appartenente alla vittima incastrato nella carrozzeria. Questo elemento ha costituito una prova cruciale, facendo progredire il caso verso una conclusione più chiara. È evidente che l’incidente è avvenuto nella notte precedente al ritrovamento del corpo di Ambra, alimentando ipotesi riguardo alla dinamica dell’accaduto.
Prossimi passi e la cautela della giustizia
Al termine dell’interrogatorio tenuto in Tribunale a Lecco, il giudice si è riservato di decidere riguardo alla custodia cautelare per l’indagato. Questo passaggio fondamentale nel corso delle indagini rappresenta un momento critico nella progressione della giustizia in questo caso drammatico. Si attende con attenzione la decisione del tribunale, mentre la comunità di Pasturo e i familiari di Ambra De Dionigi sperano in una risoluzione che porti chiarezza e giustizia.