Nuovi spazi espositivi al Museo diocesano di Matera: un viaggio nella storia e nella cultura

Nuovi spazi espositivi al Museo diocesano di Matera: un viaggio nella storia e nella cultura

Il Museo diocesano di Matera inaugura nuove sale espositive, presentando opere artistiche e reperti archeologici, tra cui un corredo funerario del IV secolo a.C., per valorizzare la storia locale.
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Nuovi spazi espositivi al Museo diocesano di Matera: un viaggio nella storia e nella cultura - Gaeta.it

Il Museo diocesano di Matera ha recentemente ampliato le sue strutture espositive per accogliere una selezione di manufatti che abbracciano secoli di storia. Tra gli oggetti in mostra ci sono opere artistiche, reperti archeologici e un corredo funerario risalente al IV secolo avanti Cristo. L’inaugurazione, avvenuta l’8 marzo, è stata officiata dall’arcivescovo Giuseppe Antonio Caiazzo, in un contesto che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali, un modo per sottolineare l’importanza culturale e sociale di questo spazio.

La nuova configurazione del museo

La ristrutturazione del Museo diocesano ha portato all’apertura di due sale espositive, estendendo l’area disponibile a oltre cento metri quadrati. Questi nuovi spazi sono un’importante aggiunta alla struttura, contribuendo a migliorare l’esperienza del visitatore. Nella prima sala, i visitatori possono osservare opere di recente restauro, creando un dialogo tra il passato e il presente. Tra le opere esposte ci sono elementi realizzati in occasione del Congresso eucaristico nazionale del 25 settembre 2022, tra cui l’altare e l’ambone utilizzati durante la Santa Messa con Papa Francesco.

La cura nella selezione dei pezzi da esporre riflette un impegno costante per la valorizzazione della storia locale. L’idea di rendere visibili questi manufatti, frutto di un attento restauro, permette di apprezzare non solo il valore artistico, ma anche il significato spirituale e socioculturale di tali opere. La prima sala si presenta quindi come un vero e proprio percorso attraverso la religiosità e l’arte di una comunità storicamente significativa.

Reperti archeologici e scoperte storiche

Nella seconda sala, troviamo un’importante scoperta archeologica: una tomba risalente al IV secolo a.C., scoperta nel 2019. Questa sezione è particolarmente affascinante, in quanto offre uno spaccato della vita e delle pratiche funerarie dell’epoca. Insieme alla tomba, il museo presenta un corredo funerario composto da 21 vasi, prestati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata per un’esposizione temporanea.

Questo corredo rappresenta un’importante testimonianza della tradizione funeraria dell’epoca e consente ai visitatori di comprendere meglio le usanze e le credenze degli antichi abitanti della regione. Si tratta quindi di un’opportunità per gli archeologi e i ricercatori di approfondire le conoscenze su un periodo storico cruciale, non solo per Matera, ma per tutta l’area mediterranea. La valorizzazione di tali reperti non solo arricchisce il patrimonio culturale, ma promuove una maggiore consapevolezza della storia locale tra i visitatori.

Un museo radicato nella storia di Matera

Fondato nell’ex Seminario di Matera, il Museo diocesano ha aperto le porte al pubblico per la prima volta il 16 aprile 2011, voluto dall’allora arcivescovo monsignor Salvatore Ligorio. Da allora, il Mata è diventato un punto di riferimento culturale significativo per la città e per la diocesi. Tra le attrazioni più rilevanti vi è l’accesso all’antica cripta ipogea dell’abbazia Sant’Eustachio, che si trova sotto la Cattedrale di Matera. Questo elemento architettonico di grande interesse non solo arricchisce il valore del museo, ma offre ai visitatori la possibilità di esplorare la storia della città sotto una nuova luce.

L’investimento nella ristrutturazione degli spazi espositivi e nella valorizzazione dei reperti non fa che consolidare il ruolo del Museo diocesano come presidio della cultura e della storia locale, un luogo dove il passato continua a dialogare con il presente.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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