nuovi locali alla stazione di ancona per la polizia ferroviaria con investimento da 300mila euro

nuovi locali alla stazione di ancona per la polizia ferroviaria con investimento da 300mila euro

La nuova sede del Compartimento Polizia ferroviaria Marche-Abruzzo-Umbria ad Ancona, rinnovata con un investimento di 300mila euro da Rete ferroviaria italiana, migliora sicurezza e controllo nel nodo ferroviario.
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La stazione di Ancona ha inaugurato la nuova sede rinnovata della Polizia ferroviaria Marche-Abruzzo-Umbria, con spazi più ampi e una posizione centrale, per migliorare la sicurezza nel nodo ferroviario, grazie a un investimento di 300mila euro di Rete ferroviaria italiana. - Gaeta.it

La stazione di Ancona ha inaugurato la nuova sede del Compartimento Polizia ferroviaria Marche-Abruzzo-Umbria, ospitata in spazi rinnovati di circa 500 metri quadrati al primo piano del fabbricato viaggiatori. Questo trasferimento sostituisce la vecchia sede attiva dal 1986 con ambienti più ampi e una posizione centrale, con l’obiettivo di migliorare la presenza e il servizio di sicurezza nel nodo ferroviario. Rete ferroviaria italiana ha destinato un investimento di circa 300mila euro per la ristrutturazione dei locali.

Caratteristiche e ubicazione della nuova sede polfer

I nuovi uffici della polizia ferroviaria ad Ancona si trovano al primo piano, con accesso diretto dal Piazzale Ovest della stazione. Con una superficie di circa 500 metri quadrati, l’area è stata oggetto di un progetto di riqualifica edilizia durato oltre un anno, con un’accelerazione negli ultimi sei mesi. Questi ambienti sostituiscono la sede precedente, più piccola e dislocata in una posizione decentrata rispetto al traffico passeggeri.

Nonostante il trasferimento, resta in funzione anche il posto Polfer situato sul marciapiede del primo binario, mantenendo così un punto di riferimento diretto per i viaggiatori. La nuova collocazione favorisce una maggiore visibilità e un controllo più efficace delle aree della stazione, cruciali per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Cerimonia di inaugurazione e autorità presenti

La nuova sede è stata ufficialmente inaugurata alla presenza di numerose figure istituzionali. Tra questi il prefetto Renato Cortese, direttore centrale della Polizia Stradale, Ferroviaria e Reparti Speciali; Vito Ortolano, responsabile dell’Area direzione operativa stazioni di Rete ferroviaria italiana; il sindaco di Ancona Daniele Silvetti; e l’assessore regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il prefetto di Ancona Maurizio Valiante, il questore Cesare Capocasa e i rappresentanti di forze dell’ordine locali e regionali. La presenza di queste autorità sottolinea l’importanza strategica che il ministero dell’Interno riconosce al compartimento Marche-Abruzzo-Umbria della Polfer, punto di riferimento per la sicurezza ferroviaria in un’area molto estesa e trafficata.

Investimenti e motivazioni alla base del trasferimento

Vito Ortolano ha ricordato come la procedura che ha condotto alla riqualificazione e al trasferimento della Polfer abbia richiesto più di un anno di lavoro, con un impegno economico di circa 300mila euro. Il progetto ha portato i locali al centro della stazione di Ancona, facilitando la visione d’insieme delle operazioni e rafforzando la presenza degli agenti nel nodo ferroviario.

Renato Cortese ha evidenziato che “la sicurezza del sistema ferroviario rappresenta un obiettivo fondamentale per garantire libertà e tranquillità ai cittadini di utilizzare il treno per qualsiasi esigenza di viaggio.” Per il ministero dell’Interno l’investimento in infrastrutture e uomini è un passo necessario per preservare l’ordine e prevenire situazioni di rischio nel trasporto pubblico.

L’impatto operativo per la polizia ferroviaria nel territorio

Il comandante Michele De Tullio ha sottolineato come gli ambienti rinnovati permettano al personale della Polfer di operare in condizioni più salubri e funzionali. Questo deve tradursi in un servizio migliorato per i cittadini e in una maggiore efficacia nelle attività quotidiane.

Nel Compartimento Marche-Abruzzo-Umbria sono presenti 14 posti di polizia ferroviaria, con circa 200 agenti distribuiti nelle tre regioni e una quarantina impiegati proprio ad Ancona. Questa nuova sede dovrebbe favorire una migliore gestione delle operazioni e un monitoraggio più puntuale delle aree sensibili della stazione.

Reazioni di autorità locali e ruolo del presidio di sicurezza

Il prefetto di Ancona, Maurizio Valiante, ha enfatizzato la rilevanza della ristrutturazione e del rafforzamento della presenza della Polfer nel garantire la sicurezza non solo dei passeggeri ma dell’intera infrastruttura stazione. Questo presidio assume un ruolo decisivo nella sicurezza pubblica e nella prevenzione di eventi critici.

Il sindaco Silvetti ha indicato la nuova sede come simbolo della collaborazione fra Rfi, polizia di Stato e polizia ferroviaria, definendo l’intervento come “un contributo alla rigenerazione del territorio.” Ha sottolineato quanto strumenti di lavoro adeguati e personale preparato forniscano risposte concrete ai cittadini e migliorino la percezione di sicurezza.

L’attivazione di questo luogo rappresenta un punto di svolta per la sicurezza ferroviaria locale, confermando l’attenzione rivolta a infrastrutture che siano in grado di supportare efficacemente le attività di controllo e prevenzione in uno dei nodi più frequentati delle Marche.

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