Il Pastificio 28 Pastai, noto per la produzione della Pasta di Gragnano IGP, ha annunciato il lancio di due nuovi formati: Vesuvio e Amalfitane, presentati in occasione del Pitti Taste 2025. Queste creazioni mirano a celebrare l’identità culturale e gastronomica della Campania, utilizzando una miscela di grani italiani e garantendo una qualità certificata senza pesticidi né glifosato.
Vesuvio e Amalfitane: una celebrazione gastronomica
I nuovi formati Vesuvio e Amalfitane sono il risultato di un attento studio della tradizione gastronomica campana. Elena Elefante, leader del pastificio, ha espresso con orgoglio come questi formati vadano a rafforzare l’unicità della loro proposta. “Vesuvio trae ispirazione dalle curve maestose del vulcano, progettato per accompagnare sughi complessi come il ragù napoletano.” Amalfitane, dall’altro lato, si presenta come un formato elegante che si sposa perfettamente con ricette tradizionali come il ragù alla Bolognese. La nuova gamma è frutto di un lungo processo di ricerca volto a mantenere alti gli standard di qualità per i clienti dell’alta ristorazione e i consumatori più esigenti.
Ogni formato permette di valorizzare al meglio gli ingredienti tipici della cucina italiana, consentendo una fusione armoniosa tra tradizione e innovazione. Questo approccio non solo celebra la cultura alimentare campana, ma dimostra anche l’impegno del pastificio nella sostenibilità e nella qualità del prodotto finale.
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Ricette di eccellenza: Vesuvio al ragù napoletano
Tra le proposte culinarie per il nuovo formato Vesuvio, una ricetta tipica accompagna il lancio. Si tratta del classico ragù napoletano, un piatto ricco di storia e sapore. Gli ingredienti comprendono carne di manzo e maiale, passata di pomodoro e una selezione di spezie e aromi, tra cui basilico fresco.
La preparazione richiede di soffriggere la cipolla in olio d’oliva, seguita dalla rosolatura della carne e dalla sfumatura con vino rosso. Dopo una cottura lunga e sapiente, il sugo si arricchisce di sapori, rendendosi perfetto per avvolgere i Vesuvio. Qui, la pasta viene cotta al dente e poi condita abbondantemente, completando il piatto con una spolverata di Parmigiano o Pecorino.
Amalfitane al ragù alla Bolognese: un piatto intramontabile
Il formato Amalfitane si presenta come un’alternativa altrettanto affascinante, proponendo il ragù alla Bolognese, un’altra pietanza iconica della tradizione culinaria italiana. La ricetta richiede un mix di carne di manzo e pancetta, cucinati con un trito di verdure come carote, sedano e cipolla. La preparazione inizia con il soffritto della pancetta, seguito dall’aggiunta delle verdure e successivamente dalla carne, il tutto sfumato con vino rosso.
Con l’integrazione della passata di pomodoro e del brodo di carne, si ottiene un sugo ricco che cuoce lentamente, permettendo ai sapori di amalgamarsi in modo armonioso. La cottura delle Amalfitane avviene in abbondante acqua salata, per poi trasferirle direttamente nella casseruola con il ragù, mescolando con cura per garantire che ogni boccone sia ricco di condimento. Infine, il piatto è completato con una generosa dose di Parmigiano Reggiano.
L’heritage del pastificio 28 Pastai
Il Pastificio 28 Pastai non è solo un produttore di pasta, ma un custode della tradizione artigianale di Gragnano. La storia del marchio risale all’inizio del 1800, quando 28 mulini alimentati dalla sorgente Forma operavano nella Valle dei Mulini. Questa tradizione di qualità continua a vivere nel lavoro attuale, dove la passione e la dedizione dei pastai sono valorizzate attraverso ogni confezione.
Le storie personali dei fondatori e dei pastai cambiano a ogni generazione, ma l’essenza rimane quella di offrire un prodotto di qualità che racconti il territorio. Ogni aspetto del processo produttivo è intriso di storia, dall’acquisto del primo pastificio all’influenza delle tecniche tradizionali sulla produzione moderna. L’obiettivo è mantenere un profondo legame con il passato, proiettando al contempo il marchio verso il futuro con innovazioni sempre più centrali.
Pasta di Gragnano IGP: qualità e tracciabilità
La pasta di 28 Pastai è orgogliosamente distinguibile per il suo status di Gragnano IGP, attestata da standard rigorosi e pratiche sostenibili. La selezione di grani durerà italiani provenienti da terre vocate alla coltivazione garantisce un prodotto di alta qualità. Grazie a metodi di essiccazione a basse temperature e alla tracciabilità attuata tramite QR code, i consumatori possono seguire il percorso della pasta dalla semola d’origine al prodotto finale.
In aggiunta alle caratteristiche naturalistiche, il pastificio si impegna a garantire una produzione sostenibile, riducendo l’uso di sostanze chimiche e impiegando pratiche ecologiche negli imballaggi. Questo approccio incrementa ulteriormente la credibilità e l’affidabilità del marchio, facendolo emergere nel competitivo campo della pasta artigianale.