Nuovi finanziamenti per la cultura: 30 milioni per biblioteche e librerie nel Decreto Cultura

Nuovi finanziamenti per la cultura: 30 milioni per biblioteche e librerie nel Decreto Cultura

Il governo italiano approva un decreto da 30 milioni di euro per sostenere biblioteche e promuovere la cultura libraria, incentivando anche l’apertura di nuove librerie da parte dei giovani.
Nuovi finanziamenti per la cul Nuovi finanziamenti per la cul
Nuovi finanziamenti per la cultura: 30 milioni per biblioteche e librerie nel Decreto Cultura - Gaeta.it

Il recente decreto approvato dal governo italiano prevede un investimento significativo di 30 milioni di euro, destinato a sostenere biblioteche e altri enti impegnati nella promozione della cultura libraria e archivistica. Questa misura, che include fondi per l’acquisto di libri sia cartacei che digitali, rappresenta un passo importante verso il rilancio della lettura e della cultura nel Paese, rispondendo così a una crescente domanda sociale di accesso alla conoscenza.

Fondi destinati a biblioteche e acquisto di libri

Il decreto smista i 30 milioni di euro in due tranche: 24,8 milioni per il 2025 e 5,2 milioni per il 2026. Queste risorse saranno fondamentali per l’acquisto di testi che arricchiranno le collezioni delle biblioteche pubbliche, favorendo così un accesso più ampio alla cultura. La disponibilità di libri fisici e digitali è particolarmente rilevante nel contesto attuale, dove la digitalizzazione ha ampliato le modalità di fruizione della lettura. Le biblioteche, in quanto centri culturali, svolgono un ruolo cruciale nella formazione della popolazione, contribuendo a creare una società più informata e consapevole.

Le associazioni di settore, tra cui l’Associazione Italiana Editori e l’Associazione Librai Italiani, guardano con favore a questa iniziativa ma auspicano un dialogo continuo con le istituzioni per garantire un supporto costante e adeguato anche negli anni futuri. Uno degli obiettivi principali è la revisione delle Carte cultura e del Merito, strumenti potenzialmente efficaci ma che necessitano di un aggiornamento per raggiungere un pubblico più vasto.

Incentivi per i giovani imprenditori

Un’altra misura interessante prevista dal decreto è il fondo di 4 milioni di euro dedicato ai giovani sotto i 35 anni che desiderano aprire nuove librerie. Questo incentivo mira a stimolare l’imprenditorialità giovanile in un settore che ha visto negli ultimi anni un significativo calo di nuove aperture. L’attuazione di questa misura è attesa per il 2024, e saranno i decreti attuativi a definire i dettagli su come e a chi saranno assegnati questi fondi.

Nel contesto attuale, dove molte librerie storiche sono a rischio chiusura a causa di cambiamenti nei gusti dei consumatori e della crescente concorrenza delle piattaforme online, l’apertura di librerie da parte dei giovani potrebbe rappresentare una nuova vitalità per il settore. Le associazioni di librai hanno espresso la necessità di politiche più efficaci e di un sostegno concreto, non soltanto economico ma anche culturale, che possa permettere di far crescere il Paese attraverso la cultura.

Il piano Olivetti: rigenerazione culturale e sociale

Una delle iniziative di maggiore impatto presentata nel decreto è il “Piano Olivetti”, concepito per valorizzare le biblioteche come strumenti di educazione e socialità. Questo piano si propone di rigenerare culturalmente le aree insulari e svantaggiate, affrontando sfide come il degrado urbano e lo spopolamento. La progettualità mira a restituire identità e coesione ai territori più emarginati attraverso la cultura, un obiettivo ambizioso che attende però i decreti attuativi per prendere forma.

Il piano Olivetti, che sottolinea l’importanza delle biblioteche nel tessuto sociale, non solo facilita l’accesso alla cultura, ma incoraggia anche la partecipazione comunitaria. Le biblioteche, tradizionalmente luoghi di incontro e formazione, possono accelerare la rivitalizzazione delle comunità, fungendo da catalizzatori per iniziative culturali e sociali.

Cooperazione culturale per il futuro

Un altro aspetto innovativo di questo decreto è l’istituzione di un’unità di missione dedicata alla cooperazione culturale, che lavorerà a stretto contatto con la cabina di regia del Piano Mattei. Questa task force, composta da otto membri, è stata progettata per coordinare e implementare progetti di cooperazione con stati e organizzazioni internazionali africani. Attraverso questa iniziativa, l’Italia mira a sviluppare relazioni culturali che possano favorire un dialogo costante e prolifero, contribuendo a una rete internazionale di scambi culturali.

Le nomine dei membri dell’unità sono attese nei prossimi mesi e rappresentano un passo importante verso la creazione di collegamenti significativi a livello globale. Questa strategia di cooperazione non solo eleverà il profilo della cultura italiana all’estero, ma aprirà anche la strada a nuove opportunità di collaborazione nel settore culturale, rafforzando la posizione dell’Italia come protagonista nella scena culturale internazionale.

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Elisabetta Cina

Change privacy settings
×