Negli ultimi giorni la Striscia di Gaza ha subito una nuova escalation di violenze che ha portato a un numero elevato di vittime civili e feriti negli ospedali della zona. Secondo fonti del ministero della Salute, controllato dal movimento Hamas, il bilancio delle ultime 24 ore è particolarmente grave. Questa situazione si inserisce in un conflitto iniziato ormai quasi due anni fa, che continua a provocare sofferenze e danni nelle zone colpite.
Impatto degli attacchi israeliani negli ultimi 24 ore a gaza
Il ministero della Salute di Gaza ha registrato, nelle ultime ventiquattro ore, l’arrivo negli ospedali di 153 persone decedute e 459 ferite in seguito ai bombardamenti e agli attacchi israeliani. Le strutture sanitarie, già sotto pressione, hanno accolto decine di pazienti con gravi traumi e ferite causate dalle esplosioni e dai combattimenti. La situazione negli ospedali è critica, considerando le difficoltà di accesso a medicinali e attrezzature necessarie per la cura di questi pazienti.
Condizioni critiche negli ospedali
Gli operatori sanitari si trovano a dover affrontare emergenze continue, con un numero di ingressi che raramente si è visto così alto in così poco tempo. L’afflusso di feriti riguarda persone di diverse età, tra cui numerosi bambini, vittime innocenti di queste azioni militari. Gran parte dei ricoveri riguarda anche chi ha perso familiari e supporto a causa della distruzione causata dagli attacchi.
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Il totale delle vittime e dei feriti da ottobre 2023 nella striscia di gaza
Nel comunicato diffuso tramite Telegram, il ministero della Salute riferisce che dal 7 ottobre 2023 il numero complessivo di persone uccise nella Striscia di Gaza ha raggiunto quota 53.272. Sono invece 120.673 i feriti registrati negli ospedali locali nel corso di questo periodo di conflitto. Questi dati dimostrano l’intensità e la gravità delle operazioni militari, che colpiscono prevalentemente la popolazione civile.
Dati sulla gravità del conflitto
Il bilancio ufficiale riporta una crescita costante di vittime, confermando quanto la guerra abbia segnato profondamente quest’area. I numeri raccolti testimoniano un conflitto con conseguenze umanitarie pesanti, dove le strutture sanitarie e sociali spesso faticano a far fronte alla calamità. Questi dati rappresentano solo la parte visibile del danno, considerando anche le distruzioni materiali e la crisi sociale che accompagna questi eventi.
La risposta delle autorità sanitarie di gaza e la condizione degli ospedali
Gli ospedali di Gaza dipendono da risorse limitate, aggravate dal blocco della regione e dalla continua esposizione a combattimenti. Il ministero della Salute, seppur sotto la direzione di Hamas, tenta di fornire assistenza medica e coordinare interventi d’emergenza nei momenti di massimo impatto degli attacchi. Gli operatori sanitari lavorano in condizioni difficili, spesso con materiali scarsi o danneggiati.
Problemi strutturali e difficoltà logistiche
Le strutture sanitarie devono gestire situazioni di sovraffollamento, mancanza di personale e difficoltà nel trasporto di feriti. L’aumento recente dei casi di decessi e feriti mette a dura prova questi centri, che rischiano di collassare senza un supporto esterno efficace dal punto di vista medico e logistico. Gli ospedali stanno cercando anche di isolare ed evitare il contagio di eventuali malattie, considerate le condizioni di affollamento e stress in atto.
Il quadro sanitario critico della Striscia rende urgente un intervento umanitario e la cessazione delle operazioni militari per consentire almeno la gestione efficace delle conseguenze sulle vite umane. Negli ultimi giorni, più volte si sono registrate chiamate internazionali per garantire corridoi umanitari e supporti alla popolazione colpita, senza però che la situazione sia migliorata significativamente.