Nelle prime ore di stamattina, tra le 4 e le 4.30, un nuovo episodio di criminalità ha colpito la provincia di Avellino. Due sportelli bancomat sono stati presi di mira con la stessa tecnica esplosiva, richiamando l’attenzione delle forze dell’ordine e della popolazione locale. Gli eventi arrivano a pochi giorni da un incontro istituzionale volto a prevenire proprio questo tipo di reati.
La tecnica della “marmotta” e il modus operandi dei criminali
I colpi a Montemarano e Nusco sono stati effettuati usando la cosiddetta tecnica della “marmotta”. Si tratta di un metodo che prevede l’inserimento di una carica esplosiva all’interno dello sportello bancomat, la detonazione provoca lo scardinamento completo della struttura e permette ai ladri di accedere al denaro custodito. Questa modalità è diventata frequente in diverse zone d’Italia perché permette di agire in pochi minuti, riducendo le possibilità di intervento immediato delle forze dell’ordine.
Dettagli degli assalti
Nella mattinata odierna, i malviventi hanno preso di mira lo sportello della Mps a Montemarano e della Bcc a Nusco: due colpi quasi simultanei, uno dopo l’altro, indicano un’organizzazione ben coordinata. Gli esplosivi usati hanno danneggiato le macchine in modo irreparabile, rendendo la riattivazione degli sportelli non immediata. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo ogni indizio utile per risalire ai responsabili, al momento ancora ignoti.
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L’intervento delle forze dell’ordine e le indagini in corso
I carabinieri della provincia di Avellino hanno avviato le indagini dopo la segnalazione dei due assalti giunti nelle prime ore di oggi. Gli investigatori hanno raggiunto rapidamente le sedi di Montemarano e Nusco per acquisire testimonianze e visionare eventuali immagini di videosorveglianza. Il bottino non è ancora stato quantificato con precisione, dato che le verifiche continuano e alcuni cassetti di sicurezza potrebbero essere danneggiati.
Tracce e accertamenti
Gli accertamenti si concentrano anche sulle tracce lasciate dai malviventi lungo le varie fasi dell’azione, dal trasporto dei materiali esplosivi al luogo del colpo. L’obiettivo è capire se dietro questi attacchi ci sia una sola banda o più gruppi che operano in sinergia nella zona. Durante le indagini, i carabinieri prestano attenzione anche agli eventuali passanti o residenti che avessero notato movimenti sospetti, invitando la popolazione a collaborare per contrastare questo fenomeno criminale.
Le misure di sicurezza dopo l’incontro del prefetto riflesso con le banche e poste
La vicenda assume particolare rilevanza perché si verifica a distanza di pochi giorni dal confronto tra il prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, e i rappresentanti dell’Associazione bancaria e delle Poste italiane. All’incontro, avvenuto in Prefettura, erano presenti anche rappresentanti delle forze di polizia. Si è discusso della necessità di rafforzare la sorveglianza degli sportelli automatici, soprattutto nei centri più isolati e vulnerabili come Montemarano e Nusco.
Proposte per la sicurezza
Tra le proposte sul tavolo, c’è stata l’idea di incrementare le ronde notturne e installare sistemi di allarme più avanzati sugli sportelli. Si parla anche di campagne di sensibilizzazione per i cittadini così da migliorare la segnalazione di situazioni sospette. Nonostante questi sforzi, l’episodio di oggi mostra quanto sia difficile frenare i tentativi dei criminali, che spesso si muovono in modo rapido e mirato approfittando delle ore notturne.
Il prefetto e le istituzioni mantengono alta l’attenzione, con l’intento di evitare che si ripetano situazioni di questo tipo e di tutelare la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche locali. Gli sviluppi delle indagini verranno comunicati appena disponibili.