nuove modifiche e servizi sostitutivi per le ferrovie umbre tra Foligno, Roma e Ancona

nuove modifiche e servizi sostitutivi per le ferrovie umbre tra Foligno, Roma e Ancona

Le ferrovie umbre subiscono modifiche tra Roma, Foligno, Ancona e Loreto con variazioni di orari, cancellazioni e bus sostitutivi per lavori Rfi; sindaci e pendolari chiedono risposte a Trenitalia e Regione Umbria.
Nuove Modifiche E Servizi Sost Nuove Modifiche E Servizi Sost
Le ferrovie umbre stanno affrontando modifiche di orari, tratte e cancellazioni dovute a lavori infrastrutturali, con disagi per pendolari e interventi di sindaci e comitati per migliorare i servizi. - Gaeta.it

Le ferrovie umbre stanno vivendo uno scossone con cambiamenti continui che interessano le linee tra Roma, Foligno, Ancona e i collegamenti verso Loreto. I treni subiscono variazioni di orari e tratte, in parte legate a lavori di potenziamento infrastrutturale. Questo movimento coinvolge sia i treni regionali veloci che gli intercity, con conseguenti disagi ma anche nuove possibilità per i pendolari e i viaggiatori. Nel frattempo, si registra l’intervento attivo dei sindaci e delle associazioni locali nei confronti di Trenitalia e Rfi, sollecitando risposte e tutele per i viaggiatori.

Modifiche ai collegamenti regionali veloci tra roma, foligno e loreto

A partire da maggio 2025, il treno regionale veloce 4150, che parte da Roma Termini alle 5.52 e arriva a Foligno alle 7.39, ha subito un prolungamento importante: alcuni giorni la sua corsa si estende fino a Loreto. Il treno, nei sabati e domeniche specificati tra maggio e giugno, cambia numero in 94636 da Foligno in poi e raggiunge Loreto intorno alle 10.06. Questo intervento introduce nuove fermate e modifica gli orari classici, creando una opportunità di viaggio diretta senza cambiare treno.

Variazioni orarie nelle domeniche di maggio

L’orario subisce un’ulteriore variazione nelle domeniche di maggio, quando la partenza da Roma slitta alle 6.20. Di conseguenza anche gli orari di arrivo a Foligno e Loreto si spostano, con l’arrivo a Loreto previsto per le 10.25. Questi spostamenti, non sempre facili da seguire per i viaggiatori abituali, hanno generato polemiche e confusione, considerando che si tratta di tratte molto frequentate.

L’introduzione di questo treno prolungato ha ripercussioni anche su altri convogli della rete: il regionale veloce 4276, che parte da Foligno alle 7.44 e arriva ad Ancona, è cancellato nei fine settimana e festivi. Al suo posto, in quei giorni, corrono le corse 4150 o 94636 che arrivano a Loreto. Questi cambiamenti fanno parte di una riorganizzazione più larga che coinvolge gli orari di partenza e arrivo, ma anche la frequenza di diversi convogli.

Cancellazioni e sostituzioni nei treni da loreto a roma e ancona

Dal lato opposto, anche il treno regionale veloce che parte da Ancona in direzione Roma Termini alle 19.50 viene cancellato il sabato e nei giorni festivi. In sostituzione arriva il regionale 94642, che parte da Loreto alle 19.34 ma alcuni giorni di maggio, in particolare il 10, 11, 17, 18 e 25, viene limitato fermandosi a Orte senza proseguire fino a Roma. Questo riduce le possibilità di viaggio diretto verso la capitale, di fatto segmentando la tratta.

Il ricorso a corse limitate e cancellazioni nei giorni festivi concentra molti passeggeri sui pochi treni rimasti attivi, creando disagi. Le variazioni non sono casuali ma legate ad esigenze di manutenzione e potenziamento delle linee, ma finiscono per riguardare molti pendolari che si spostano per lavoro o altre necessità quotidiane. Le corse limitate nelle ore serali, che di solito registrano un traffico significativo, impattano sull’organizzazione della giornata di chi viaggia.

Impatti serali per i pendolari

Le corse limitate nelle ore serali, che di solito registrano un traffico significativo, impattano sull’organizzazione della giornata di chi viaggia.

Lavori di rfi e servizi sostitutivi con bus su tratte umbre e nazionali

Da sabato, 10 maggio 2025, entrano in vigore modifiche importanti legate a lavori di Rfi sulla rete umbra. Questi interventi infrastrutturali puntano a migliorare la linea Foligno-Perugia-Terontola, ma costringono a spostamenti su mezzi sostitutivi a terra. Nelle date 10, 11, 24 e 25 maggio si attivano corse in bus sul tratto tra Ponte San Giovanni e Perugia/Terontola per vari treni regionali e intercity.

In particolare, l’intercity 531 del mattino, che convoglia passeggeri da Perugia a Roma Termini, viene sostituito da bus sulla tratta Fontivegge-Ponte San Giovanni. Il viaggio del pomeriggio, intercity 546, subisce lo stesso trattamento nello stesso tratto ma in direzione opposta. Anche gli intercity 580 e 599, tra Terni e Milano Centrale, passano a viaggi in bus tra le stazioni intermedie Terni e Terontola il weekend di lavori.

Anche la tratta Milano Centrale-Bologna, normalmente servita da treni, prevede bus sostitutivi nelle giornate del 10 e 11 maggio. Questi cambiamenti provocano tempi di percorrenza più lunghi, sospensioni nelle stazioni intermedie e richiedono attenzione da parte dei viaggiatori per evitare ritardi o disguidi.

Le reazioni dei sindaci e dei comitati pendolari umbri

La modifica delle tratte, soprattutto il passaggio sulla linea lenta da alcune tratte dirette via direttissima, ha fatto innervosire i pendolari umbri. Questi si trovano a dover affrontare aumenti significativi dei tempi di percorrenza e disagi inevitabili. Il coordinamento dei comitati pendolari della regione ha portato la questione all’attenzione delle autorità locali e di Trenitalia.

La sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, ha risposto pubblicamente sottolineando l’attività di pressing verso la Regione Umbria. Tardani ha comunicato di aver sollecitato senza fortuna la riapertura del tavolo tecnico permanente con Trenitalia e Rfi. Questo tavolo, creato in passato, aveva l’obiettivo di monitorare i problemi, discutere le criticità e proporre soluzioni condivise.

Posizioni dei sindaci

Anche il sindaco di Chiusi si è allineato a questa posizione, sostenendo la necessità di un confronto stabile che garantisca ascolto alle esigenze dei pendolari. La carenza di risposte dalla Regione alimenta l’impatto negativo sul territorio, dove molti dipendenti e studenti si affidano quotidianamente ai treni per spostarsi verso la capitale e altre città. La presenza istituzionale e le richieste di dialogo mettono in evidenza una richiesta di trasparenza e attenzione sui servizi ferroviari umbri.

Questi sviluppi segnano un periodo intenso per le ferrovie umbre. L’attività di Trenitalia e Rfi, tra nuovi collegamenti, cancellazioni e lavori, rimette in discussione abitudini consolidate per i viaggiatori. Sul territorio si attende di capire come e quando si tornerà a una situazione più stabile, utile a garantire tempi e servizi più regolari.

Change privacy settings
×