I rotoli del mar morto, tra le testimonianze più antiche e preziose del mondo antico, tornano al centro dell’attenzione grazie a un metodo innovativo che unisce tecnologie avanzate e archeologia. Questi manoscritti, ritrovati nei deserti del medio oriente, nascondono informazioni sulla storia e la cultura di oltre duemila anni fa. Oggi un team internazionale ha applicato un sistema di intelligenza artificiale per esaminare le scritture e ridefinire la loro datazione. La scoperta apre nuovi scenari e offre una visione più dettagliata del passato.
Una tecnologia nuova per leggere i segni della storia
Un gruppo di ricercatori dell’università di groningen, guidati dal professor mladen popović, ha realizzato un progetto in cui un algoritmo chiamato enoch analizza i rotoli del mar morto. Questo programma si basa sull’intelligenza artificiale e si serve di centinaia di esempi datati con metodi tradizionali, come la datazione al radiocarbonio, per imparare a riconoscere e stimare l’età di documenti senza indicazioni temporali chiare.
Il dettaglio nella calligrafia invisibile all’occhio umano
Enoch valuta minutissime differenze nella calligrafia, cioè i dettagli nel modo in cui sono formate le lettere, che sfuggono persino agli esperti umani. La capacità di cogliere questi particolari consente di tracciare una linea temporale più precisa per ogni manoscritto esaminato. I ricercatori hanno applicato il modello a 135 rotoli, ottenendo una corrispondenza con le valutazioni umane nell’80% dei casi. Spesso poi, le nuove date proposte risultano più antiche di quelle tradizionali, suggerendo una revisione del momento in cui quei testi furono scritti.
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I vantaggi della datazione rivista e le nuove prospettive
Il risultato più rilevante riguarda due frammenti di rotoli biblici, che questa tecnologia ha posizionato in un’epoca compatibile con quella dei possibili autori, apportando una conferma scientifica a quanto si ipotizzava solo in via teorica. Far coincidere la scrittura con il periodo storico di chi l’ha prodotta è un passo importante per capire l’origine delle scritture e la cultura intorno a quei tempi.
Collaborazioni multidisciplinari per nuove scoperte
Oltre a questo, il metodo messo a punto con enoch apre la strada a studi su altre collezioni di manoscritti antichi privi di datazioni certe. Archeologi, linguisti e scienziati dei materiali potrebbero collaborare ancora più strettamente, per ricostruire dettagli con maggiore accuratezza. Già ora questa tecnologia si presenta come uno strumento capace di svelare differenti epoche e aspetti di testi mai analizzati così a fondo.
Il valore storico e culturale dei manoscritti del mar morto oggi
I rotoli del mar morto rappresentano una fonte unica di informazioni sulle prime comunità ebraiche e le loro pratiche religiose. Trovati tra il 1947 e il 1956 in alcune grotte vicino a qumran, questi documenti mostrano testi biblici e non, difficili da datare con precisione fino a oggi. La nuova analisi contribuisce a chiarire quali manoscritti risalgano effettivamente al periodo con cui sono collegati, rendendo più affidabile la ricostruzione storica.
Una risorsa preziosa per studiosi e appassionati
La riscoperta e rivalutazione di questi antichi testi è una risorsa per studiosi e appassionati del passato. I risultati ottenuti con l’aiuto di enoch danno un’immagine più nitida della scrittura, della diffusione delle idee religiose ed esempi concreti di come si trasmettevano i documenti. Questo, a sua volta, fa luce su tradizioni e linguaggi usati più di duemila anni fa lungo le coste del mar morto e nei territori vicini.