Nuova struttura a acerra per prevenire la morte cardiaca improvvisa negli sportivi

Nuova struttura a acerra per prevenire la morte cardiaca improvvisa negli sportivi

Il Centro di Cardiologia dello Sport della Clinica Villa dei Fiori di Acerra offre diagnosi avanzate e percorsi personalizzati per prevenire la morte cardiaca improvvisa negli atleti, con tecnologie all’avanguardia e specialisti esperti.
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Il Centro di Cardiologia dello Sport della Clinica Villa dei Fiori di Acerra offre prevenzione, diagnosi avanzata e cura delle patologie cardiache negli atleti, utilizzando tecnologie all’avanguardia per ridurre il rischio di morte cardiaca improvvisa. - Gaeta.it

La morte cardiaca improvvisa colpisce alcuni atleti, spesso senza segnali premonitori, con conseguenze drammatiche. Casi come quelli di Piermario Morosini, calciatore del Livorno deceduto durante una partita nel 2012, e Diego De Vivo, giovane promessa della scuola calcio Cantera Napoli, hanno acceso i riflettori sulla necessità di un controllo cardiaco accurato e tempestivo negli sportivi. Per affrontare questo problema nasce il nuovo Centro di Cardiologia dello Sport presso la Clinica Villa dei Fiori di Acerra, con l’obiettivo di migliorare prevenzione, diagnosi e cura delle patologie cardiovascolari che possono colpire chi pratica sport.

Incidenza e caratteristiche della morte cardiaca improvvisa negli sportivi

L’arresto cardiaco durante l’attività sportiva è un evento raro ma possibile anche in soggetti apparentemente sani. La letteratura stima che ogni anno da 1 a 3 atleti su 100 mila possano subire una morte improvvisa di origine cardiaca. Questa condizione ha una prevalenza fino a dieci volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine. Tale evento include situazioni in cui il cuore si ferma improvvisamente, causando spesso decesso immediato o in assenza di interventi rapidi appropriati.

Non sempre la causa dell’arresto cardiaco è identificabile, anche con esami autoptici approfonditi. Alcuni casi restano inspiegati. Tuttavia, molte malattie cardiali che aumentano il rischio di morte improvvisa possono essere scoperte con indagini diagnostiche mirate, se effettuate prima di eventi acuti. L’identificazione precoce di queste condizioni è cruciale per intervenire con strategie di prevenzione efficaci.

Il centro di cardiologia dello sport della clinica villa dei fiori di acerra

Nel contesto della prevenzione e gestione delle patologie cardiache negli sportivi, la Clinica Villa dei Fiori di Acerra ha inaugurato un Centro di Cardiologia dello Sport, volto a essere un punto di riferimento nella zona. Il progetto si ispira a modelli consolidati sia a livello nazionale che internazionale. Il servizio si integra con l’Unità di Imaging Cardiovascolare Avanzato presente nella stessa struttura, che è dotata di tecnologie diagnostiche di alto livello.

La presentazione ufficiale del Centro si è svolta a Napoli nelle settimane scorse, durante un evento pubblico rivolto a medici cardiologi, specialisti medicina sportiva, università, società scientifiche e associazioni sportive locali. L’iniziativa vuole mettere a disposizione percorsi completi che vanno dalla prevenzione al trattamento e riabilitazione, con particolare attenzione all’utilizzo di strumenti di imaging cardiaco avanzato. Questo approccio mette a disposizione di chi pratica o intende praticare sport un ambiente protetto per monitorare e trattare eventuali problemi cardiaci.

Dotazione tecnologica e competenze specialistiche del centro

Il Centro di Cardiologia dello Sport è dotato di uno scanner di ultima generazione per la tomografia computerizzata coronarica, installato nel Servizio di Radiologia. Questo strumento permette di rilevare in modo preciso anomalie cardiache che potrebbero non emergere con esami più tradizionali come elettrocardiogramma o ecocardiogramma. L’unità di imaging cardiovascolare avanzato vanta, sotto la guida del dottor Santo Dellegrottaglie, un’esperienza pluriennale concentrata su oltre 10.000 esami di risonanza magnetica cardiaca.

Il team è guidato dal dottor Carlo Maria Gallinoro, specialista in cardiologia dello sport con esperienza ultra-specialistica. Ad affiancarlo ci sono la dottoressa Alessandra Scatteia, esperta di imaging cardiovascolare, e il dottor Santo Dellegrottaglie, tra i protagonisti nelle strategie diagnostiche per individuare patologie a rischio. Il laboratorio di Acerra si colloca tra i primi in Italia per capacità e volume di esami dedicati allo sportivo.

Formazione e confronto con esperti di livello europeo

Durante la presentazione, il professor Antonio Pelliccia, responsabile del reparto cardiologia dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni, ha offerto una relazione sui temi più attuali della cardiologia sportiva. La sua esposizione ha dedicato spazio all’importanza dell’imaging cardiovascolare per migliorare la prevenzione e diagnosi in atleti a rischio.

Il dibattito che ha seguito ha visto la partecipazione di figure di spicco come il dottor Antonio D’Onofrio, ex presidente dell’Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione, e la professoressa Franca Di Meglio, direttrice della scuola di specializzazione in medicina dello sport dell’Università Federico II. Altri interventi rilevanti sono stati quelli della dottoressa Alessandra Scatteia, e dei rappresentanti della Società Italiana di Cardiologia Sport: Maurizio Contursi e Antonio Russo, rispettivamente consigliere nazionale e consulente cardiologo.

Protocolli e percorsi diagnostici per chi pratica sport

L’attività del Centro si concentra sulla personalizzazione della diagnosi per ogni sportivo. Non si tratta di applicare protocolli uguali per tutti, bensì di adattare le indagini in base alle caratteristiche e ai fattori di rischio individuali. Alcuni esami di base, come l’elettrocardiogramma a riposo, il test da sforzo o l’ecocardiogramma, costituiscono il primo livello di screening.

Quando questi non bastano per escludere problemi, il centro prevede l’uso di esami più approfonditi come la risonanza magnetica cardiaca o la tomografia computerizzata coronarica. Questi test possono identificare alterazioni strutturali o vascolari difficili da rilevare altrimenti, per intervenire prima della comparsa di sintomi o complicazioni gravi. La presa in carico comprende anche percorsi di riabilitazione e terapie specifiche, pensate per gli sportivi di diverse età e livelli agonistici.

L’impegno della clinica per la sicurezza degli sportivi

La struttura di Acerra estende la sua attività oltre la semplice prevenzione. Offre un’assistenza integrata che pone il cuore dell’atleta al centro dell’attenzione medica. Il centro garantisce un ambiente protetto e controllato, dove ogni sportivo può sottoporsi ad esami accurati e ricevere indicazioni precise rispetto all’idoneità sportiva.

L’attenzione alle nuove tecnologie insieme alla lunga esperienza degli specialisti costituisce un valore aggiunto per la zona campana. Nel contesto delle numerose tragedie legate alla morte improvvisa di giovani calciatori, il centro diventa un riferimento fondamentale per medici, allenatori e famiglie.

Le attività proseguiranno con una costante collaborazione fra cardiologi, medici dello sport e centri di ricerca universitari, per tenere aggiornati i protocolli di screening e offrire l’assistenza migliore a chi dedica tempo e impegno allo sport.

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