Nuova stazione elettrica a pergine valsugana rilancia la rete a 132 kV nell'area di trento

Nuova stazione elettrica a pergine valsugana rilancia la rete a 132 kV nell’area di trento

La nuova stazione elettrica di Cirè a Pergine Valsugana potenzia la rete a 132 kilovolt di Trento, riduce emissioni e infrastrutture obsolete grazie agli investimenti di Terna nel piano 2025-2034.
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Terna ha avviato la nuova stazione elettrica a Cirè (Pergine Valsugana) per potenziare e modernizzare la rete a 132 kV nel Trentino, migliorando l'affidabilità, riducendo l’impatto ambientale e sostituendo infrastrutture obsolete. - Gaeta.it

La rete elettrica di Trento sta vivendo una trasformazione significativa grazie all’entrata in funzione della nuova stazione elettrica a Cirè, nel comune di Pergine Valsugana. Questo intervento fa parte di un piano più ampio di riassetto della rete a 132 kilovolt, che punta a migliorare la qualità del servizio e a ridurre l’impatto ambientale nel territorio. Terna, società responsabile della gestione della rete, ha programmato ingenti investimenti per rinnovare e potenziare l’infrastruttura elettrica locale nei prossimi anni.

Il ruolo della nuova stazione elettrica di cirè nel sistema elettrico regionale

La nuova stazione elettrica di Cirè è stata recentemente messa in esercizio da Terna come parte del rafforzamento della rete nella zona di Trento. Questa struttura è connessa direttamente alla cabina primaria di Set Distribuzione e, attraverso un sistema misto di raccordi aerei e cavi interrati, collega le cabine di Ora e Borgo Valsugana, entrambe gestite dal distributore locale, e la stazione esistente di Trento Sud di Terna. Tale configurazione permette di assicurare una migliore gestione del flusso elettrico in tutta la zona.

L’aggiunta di questa nuova stazione facilita una gestione più stabile e affidabile dell’energia elettrica che alimenta l’area urbana di Trento. La linea a 132 kilovolt assicura maggior capacità di trasporto dell’energia, riducendo le interruzioni e le perdite nella distribuzione. Da sottolineare che i collegamenti interrati, meno visibili e più sicuri, contribuiscono a limitare l’impatto paesaggistico e i rischi associati alle linee aeree tradizionali.

Investimenti e impatto ambientale del progetto terna in trentino

Terna ha stanziato circa 43 milioni di euro per questa opera specifica, un investimento significativo che punta anche a migliorare la sostenibilità ambientale della rete elettrica regionale. La riduzione delle dispersioni durante il trasporto elettrico si traduce in un calo delle emissioni di anidride carbonica superiore alle 6.300 tonnellate ogni anno, un dato interessante soprattutto per un’area che mira a contenere il proprio impatto ambientale.

Oltre ai benefici climatici, l’intervento permette di ridurre l’infrastruttura obsoleta e invadente. Con il completamento della stazione, sarà infatti possibile demolire più di 12 chilometri di linee aeree obsolete e 59 sostegni, molti dei quali risalenti agli anni ’40. Questi vecchi impianti attraversano il centro di Trento e, una volta smantellati, miglioreranno l’estetica urbana e la sicurezza, eliminando rischi legati alla presenza di strutture vetuste nel cuore della città.

I lavori in corso hanno già portato alla rimozione dei conduttori e di 4 sostegni a Pergine Valsugana, in un primo passo verso la riduzione dell’infrastruttura aerea e l’ammodernamento complessivo della rete.

Piano di sviluppo terna 2025-2034 e prospettive per il trentino alto adige

Il progetto della stazione di Cirè si inserisce in un programma più ampio noto come Piano di sviluppo 2025-2034 di Terna. Il piano prevede investimenti complessivi per 1 miliardo di euro da destinare alla regione Trentino-Alto Adige. La provincia autonoma di Trento riceverà circa la metà di queste risorse, un segnale chiaro dell’attenzione verso il potenziamento della rete locale.

Questi fondi saranno utilizzati per rafforzare la magliatura della rete, ovvero la connettività tra i vari nodi elettrici, incrementando la capacità di far fronte a picchi di consumo e a eventuali guasti. “L’obiettivo dichiarato è migliorare l’efficienza e l’adeguatezza del sistema elettrico, garantendo così una maggiore continuità del servizio e una migliore integrazione con le nuove fonti di energia distribuita e rinnovabile.”

Gli investimenti favoriranno anche la sostituzione o l’eliminazione di impianti datati, con tecnologie più moderne che riducono sia le perdite elettriche sia l’impatto ambientale. La scelta di potenziare la rete a 132 kV, piuttosto che mantenere le linee più vecchie, risponde alle necessità di una domanda energetica in crescita e a difficoltà legate alla manutenzione di strutture con mezzo secolo di vita.

L’attuazione di queste opere è prevista in diverse fasi, coinvolgendo non solo Terna ma anche gli operatori locali, per minimizzare i disagi e ottimizzare l’uso degli spazi urbani interessati. I prossimi anni saranno decisivi per il completamento delle infrastrutture programmate e per assicurare una rete elettrica più stabile e meno invasiva nel Trentino-Alto Adige.

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