Un progetto di infrastruttura digitale di ampio respiro prende forma per connettere tre continenti tramite un sistema di cavi sottomarini di ultima generazione. Sparkle, in collaborazione con Pccw Global, Telecom Egypt e Zain Omantel International, ha annunciato la realizzazione del collegamento Asia-Africa-Europe-2. Questa iniziativa mira a migliorare notevolmente la trasmissione dati tra Hong Kong, Singapore e Italia, sfruttando corridoi terrestri di elevata capacità e sicurezza in diverse aree chiave.
Caratteristiche del sistema e percorso dei cavi
Il tracciato del nuovo sistema prevede un’infrastruttura che si sviluppa lungo un percorso articolato, con tratti sottomarini e terrestri. Partirà da Hong Kong per estendersi a Singapore, per poi attraversare la Penisola Arabica e l’Egitto, per giungere infine in Italia. In quest’ultimo caso, il punto di arrivo sarà la Genova Landing Platform, base logistica e tecnologica di Sparkle. Il progetto includerà corridoi terrestri volti a garantire una capacità elevata e costante, oltre a proteggere le connessioni da possibili guasti o interruzioni. I corridoi in Thailandia, nella Penisola Arabica e in Egitto garantiranno una rete resistente ed efficiente lungo tutto il percorso.
Questi collegamenti si svolgeranno in aree strategiche per aumentare la sicurezza delle comunicazioni e diversificare i percorsi dei dati. L’infrastruttura prenderà in considerazione anche estensioni verso altre destinazioni cruciali, contribuendo quindi a ampliare la copertura e la capacità di trasmissione intercontinentale. La scelta dei punti terra e sottomarini riflette la volontà di creare un sistema robusto e adatto ad assorbire carichi elevati, riducendo i rischi legati a guasti o disservizi tecnologici.
Leggi anche:
Ruolo dei consorziati e obiettivi strategici
Lo sviluppo dell’infrastruttura è affidato a un consorzio formato da aziende internazionali con esperienza consolidata nel settore delle telecomunicazioni. Sparkle, in collaborazione con Pccw Global, Telecom Egypt e Zain Omantel International, mette in campo competenze e risorse per realizzare un sistema che va oltre il semplice collegamento fisico. Il progetto mira a consolidare l’interconnessione tra Asia, Africa ed Europa, aprendo nuovi canali di comunicazione e migliorando la qualità del traffico dati.
Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, ha sottolineato come “questa iniziativa si inserisca in una strategia di lungo termine volta a rafforzare le connessioni attraverso percorsi diversificati.” L’obiettivo è assicurare stabilità alle reti intercontinentali, con standard elevati di resilienza e sicurezza contro possibili interdizioni o disservizi. La diversificazione delle rotte garantirà anche un miglior bilanciamento del traffico e una minore vulnerabilità in caso di guasti.
Il progetto assume un valore rilevante per la capacità dell’Italia di fungere da nodo di scambio dati tra Europa e le altre due regioni coinvolte. La Genova Landing Platform di Sparkle, con la sua struttura tecnologica, verrà così potenziata nel ruolo di punto di approdo cruciale per questo sistema avanzato di comunicazioni.
Impatti sul mercato delle telecomunicazioni e sulla connettività globale
L’adeguamento delle infrastrutture di comunicazione con il nuovo sistema Asia-Africa-Europe-2 promette ripercussioni significative su scala globale. Incrementando la capacità di collegamento tra Asia, Africa ed Europa, le aziende e gli utenti finali potranno usufruire di servizi Internet più veloci e affidabili. Le reti subiranno meno interruzioni grazie alla presenza di rotte alternative e più protette.
La scelta di punti di approdo come Hong Kong, Singapore e Genova mette in evidenza la volontà di collegare città strategiche dotate di infrastrutture avanzate e mercati dinamici. Questo faciliterà lo scambio di flussi digitali e il commercio elettronico tra continenti. Un sistema di questo tipo si rivolge non solo agli operatori di telecomunicazioni, ma anche alle grandi aziende che gestiscono enormi quantità di dati quotidianamente.
Corridoi terrestri e stabilità della rete
Inoltre, la presenza di corridoi terrestri sicuri amplifica la portata della rete e protegge l’investimento dalle criticità legate ai percorsi oceanici. Il tutto porta a una gestione più stabile e a una risposta più rapida alle esigenze di traffico dati crescenti. Il progetto, in corso d’opera nel 2025, si inserisce così in un contesto di competizione e sviluppo delle infrastrutture digitali globali, fondamentali per il futuro delle comunicazioni internazionali.