In vista della nascita della nuova città di Nuova Pescara, si prevede un ambizioso progetto di piantumazione che prevede 200mila nuovi alberi nel corso dei prossimi cinque anni. Questo programma non solo riflette l’impegno ambientale della città, ma è anche volto a dare un’identità forte e duratura alla nuova comunità che sorgerà entro il 2027. L’iniziativa è supportata dalla Legge 10-2013, che obbliga i sindaci a piantare un albero per ogni bambino nato o adottato, incoraggiando così una maggiore partecipazione della comunità.
La legge 10-2013 e la piantumazione degli alberi
La Legge 10-2013 rappresenta un’importante normativa volta a promuovere la forestazione urbana nelle città italiane con oltre 15.000 abitanti. In base a questa legge, ogni sindaco è tenuto a piantare un albero per ogni nascita o adozione avvenuta sul territorio di competenza. Questo non solo serve a migliorare la qualità ambientale della città, ma ha anche un significato simbolico, poiché i nuovi alberi rappresentano un segno di speranza e crescita per ogni nuova vita che entra nella comunità.
Con la progettata nascita di Nuova Pescara il 1 gennaio 2027, ci si aspetta di avere quasi 200mila nuovi residenti. Per questo motivo, il piano prevede la piantumazione di 40mila alberi all’anno, garantendo che ogni nuovo abitante possa essere accolto da un albero, contribuendo a un ambiente urbano più sostenibile e verde.
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La realizzazione di un piano del verde metropolitano
Per garantire il successo di questo progetto, è necessaria la creazione di un Piano del Verde Metropolitano, che dovrà riguardare i comuni di Spoltore, Montesilvano e Pescara. Attualmente, nessuno dei tre comuni dispone di un piano completo per la gestione del verde, il che rende questa iniziativa ancora più urgente e necessaria. Un piano ben strutturato sarà essenziale per collegare le aree verdi esistenti con corridoi ecologici, creando una rete coerente di spazi verdi che possano fungere da habitat per la fauna e da polmoni verdi per la città.
L’approccio aiuterà a definire l’identità della nuova città, unendo la giovane comunità attraverso la natura e migliorando la qualità della vita dei residenti. Sarà fondamentale coinvolgere i cittadini e gli operatori del territorio nel processo di pianificazione, assicurandosi che il nuovo piano risponda alle esigenze e alle aspettative della popolazione locale.
Gli standard di forestazione urbana in Italia
Recenti rapporti di Legambiente e Sole 24 Ore hanno rivelato dati significativi sulla forestazione urbana in Italia, evidenziando i progressi e le insoddisfazioni nelle varie regioni. Nel 2023, il paese ha visto la piantumazione di 2,4 milioni di nuovi alberi, ma le performance delle città metropolitane sono state ben al di sotto delle aspettative, con alcuni centri come Venezia, Torino e Genova che hanno raggiunto gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .
In Italia, tre regioni—Trentino, Basilicata e Umbria—hanno raggiunto alti standard di piantumazione, rispettivamente con 1,2, 0,6 e 0,2 alberi per abitante all’anno. Al contrario, la Lombardia e l’Emilia-Romagna hanno mostrato un chiaro ritardo, registrando solo tre alberi per 100 abitanti e due alberi per 100 abitanti in cinque anni. L’Abruzzo, con appena 0,4 nuovi alberi per 100 abitanti, si posiziona tra gli ultimi in classifiche nazionali.
La sfida per Nuova Pescara sarà quindi quella di superare questi standard, puntando a un albero per abitante nei primi cinque anni di vita della città, un obiettivo ambizioso ma imprescindibile per costruire un ambiente urbano sano e accogliente. Con un approccio consapevole e partecipativo, Nuova Pescara potrebbe diventare un esempio luminoso di sostenibilità e attenzione alla qualità della vita, promettendo di posizionarsi tra le migliori esperienze europee nel settore della forestazione urbana.