Gli ambulatori di oculistica dell’ospedale maggiore di bologna hanno inaugurato una nuova nursery dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Questo spazio, nato dalla collaborazione tra l’associazione bimbo tu e la società rekeep, vuole rendere più sereno e meno stressante il percorso di cura per i pazienti pediatrici. L’investimento per la realizzazione supera i 40mila euro e ha trasformato un ambiente dismesso in un luogo di accoglienza pensato appositamente per i piccoli pazienti.
Nascita della nursery: obiettivi e collaborazione pubblico-privato
La nursery nasce dall’esigenza di migliorare la qualità dell’esperienza terapeutica per i bambini che si rivolgono al reparto di oculistica. L’unità, ospitata nell’ospedale maggiore di bologna, gestisce una grande mole di prestazioni pediatriche, oltre 12mila ogni anno, alcune delle quali mirate a malattie oculari rare e complesse. L’ambulatorio ristrutturato si propone di essere funzionale e rassicurante così da ridurre ansia e stress nei piccoli pazienti.
Ad Anna Maria Petrini, direttore generale dell’Ausl di bologna, si deve evidenziare il valore della collaborazione tra pubblico e privato. Da un ambiente inutilizzato è nato così uno spazio vissuto, capace di restituire dignità anche nei momenti più delicati. Questa sinergia tra associazioni come bimbo tu e imprese come rekeep offre un esempio concreto di sostegno alla sanità pubblica, puntando su un approccio umano e attentivo ai bisogni delle famiglie.
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Ruolo e caratteristiche dell’unità di oculistica pediatrica di bologna
L’unità di oculistica dell’ospedale maggiore serve come centro di riferimento regionale per malattie rare oculari. Nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato, si gestiscono circa 700 prestazioni annuali di bambini con patologie complesse. Attualmente i pazienti pediatrici certificati con queste malattie sono 86: numeri che testimoniano l’importanza di disporre di spazi attrezzati e adeguati.
Il direttore del reparto, il professor manlio nicoletti, ha ricordato i casi più delicati trattati, come quello di un bambino palestinese con gravi lesioni oculari dovute a una bomba. Casi così sottolineano la necessità di ambienti in grado di offrire un supporto psicologico oltre che sanitario. Nell’ambulatorio rinnovato il comfort e la cura dell’ambiente si affiancano alla diagnostica specializzata, rendendo la struttura un punto di riferimento solido per le famiglie.
Responsabilità sociale e impatto per i pazienti e le famiglie
Claudio Levorato, presidente della società rekeep, ha spiegato che l’adesione al progetto nasce da un’idea chiara: cittadini e imprese devono sostenere la sanità pubblica come alleati. Il coinvolgimento attivo di soggetti esterni ha permesso di destinare risorse significative alla riqualificazione della struttura, con un impatto diretto sui bambini e i loro genitori.
La dottoressa annamaria baietti, direttrice del dipartimento chirurgie specialistiche, ha posto l’accento sulla creazione di un ambiente accogliente e rilassante, che contribuisca a umanizzare le cure. La nuova nursery non è solo uno spazio fisico, ma un passo verso un’assistenza che metta al centro i piccoli pazienti con le loro emozioni e necessità. In quest’ottica, il progetto si inserisce in un percorso di miglioramento continuo volto a unire assistenza medica specializzata e benessere psico-fisico.