L’artista Domenico Sepe presenterà la sua nuova mostra intitolata “Etere. Tra forma e rivelazione” presso il Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli. L’inaugurazione è prevista per sabato 8 febbraio, a partire dalle ore 17. L’esposizione rimarrà aperta fino al primo marzo e sarà presentata in anteprima domani a Palazzo Cavalcanti alle 11.30. L’evento vedrà la partecipazione dell’artista, i curatori dell’esposizione Lorena Cangiano, Giuseppina Iacovelli e Anna Pia Secondulfo, oltre al direttore del Museo Filangieri, Paolo Iorio. A moderare l’incontro ci sarà Gino Aveta, noto autore e produttore Rai.
Un catalogo che riflette l’arte di Sepe
Il titolo della mostra trae ispirazione dall’inedito catalogo d’arte, un compendio significativo della produzione artistica di Domenico Sepe. Questa personale nasce dalla collaborazione tra il Comune di Napoli, rappresentato dal presidente della commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive, Luigi Carbone, e diverse realtà di comunicazione come IsArt e Mix Communication. Il sostegno del Comune e della Città Metropolitana si aggiunge a quello di numerosi sponsor, rendendo l’evento ancora più accessibile e ricco di appuntamenti.
La proposta artistica di Sepe intende stimolare riflessioni e dialoghi intorno all’arte contemporanea. Le sue sculture, frutto di una ricerca espressiva innovativa, interagiscono con le opere del passato custodite nel Museo, creando un percorso espositivo che racconta una storia attraverso il tempo. Le sale del Museo diventano il palcoscenico ideale per un’esperienza immersiva che invita il visitatore a confrontarsi con capolavori di grandi artisti, tra cui Francesco Jerace, Tito Angelini, Jusepe de Ribera e Luca Giordano.
Un percorso artistico tra antico e moderno
La mostra rappresenta una convergenza di stili e materiali che attraversa il tempo e lo spazio. L’esposizione si snoda tra opere eleganti, come racemi floreali in mosaico, busti in marmo, e sculture contemporanee realizzate in alluminio, bronzo e argilla cruda. Questa commistione di elementi riflette l’incontro di culture diverse, spaziando dall’Oriente all’Occidente. Le opere di Sepe, inserite in un contesto storico così ricco, propongono un dialogo costante tra forma e contenuto.
Il percorso espositivo invita il visitatore a esplorare un’atmosfera senza tempo, dove l’antico e il moderno non si escludono ma si intrecciano. Ogni sala del museo diventa un varco che permette di immergersi in un’esperienza sensoriale unica, proponendo incontri inaspettati tra opere classiche e contemporanee. L’obiettivo del maestro è chiaro: trascendere i confini temporali per dare vita a un dialogo artistico poetico e rivelatore.
Eventi e performance: un arricchimento dell’esperienza
L’inaugurazione della mostra non sarà solo un momento di esposizione, ma rappresenterà anche l’inizio di una serie di eventi attesi. Tra questi, la presentazione del catalogo d’arte “Etere. Tra forma e rivelazione”, con prefazione della storica dell’arte Isabella Valente. L’incontro coinvolgerà esperti del settore, tra cui Maria Simonetta De Marinis, docente di Storia dell’Arte, e si concentrerà sulla figura di Sepe e sulla sua recente produzione.
Il programma prevede anche una performance di Maria Pagano, curata dallo stesso Domenico Sepe, un momento di grande impatto emotivo valorizzato dalla partecipazione attiva del pubblico. La mostra si arricchirà ulteriormente con la presentazione di un altro catalogo, intitolato “Domenico Sepe al servizio segreto di Bond, James Bond”, previsto per il 24 febbraio, curato da Michelangelo Iossa, che arricchirà la comprensione dell’universo creativo dell’artista.
L’evento promette di decifrare il linguaggio artistico di Sepe, concetti e suggestioni che si intrecciano tra realtà e finzione. La mostra al Museo Civico Gaetano Filangieri si preannuncia come un’opportunità unica per avvicinarsi a forme d’arte in continua evoluzione, espresse attraverso i materiali e l’immaginario di un artista in costante ricerca.