Nel cuore del Lagonegrese, domani si svolgerà la decima edizione di “Sirino in Transumanza“, un evento che mira a riportare alla luce le pratiche agricole e pastorali tipiche della montagna lucana. Il progetto non vuole solo ricordare un metodo antico di vita, ma far emergere un legame profondo con il territorio attraverso produzioni locali, arti e costumi tradizionali. La manifestazione si terrà a Conserva di Lauria, nel massiccio del Sirino, territorio che da sempre custodisce la memoria della transumanza, riconosciuta dal 2019 patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO.
La transumanza come patrimonio culturale e identità territoriale
L’evento si sviluppa attorno al concetto di transumanza, cioè lo spostamento stagionale delle greggi tra le montagne e le pianure che rappresenta un pilastro della cultura lucana. Da pochi anni questa pratica è stata inserita nella lista dell’UNESCO, confermando il valore storico e sociale di questa tradizione. Oggi la transumanza non è solo un’attività economica legata all’allevamento ma pure un modo per tramandare saperi ancestrali. A Conserva di Lauria si intrecciano storie antiche, balli, costumi e giochi tradizionali che rimandano a un passato ancora vivo.
L’iniziativa ha lo scopo di consolidare l’identità del Lagonegrese, rivitalizzando rituali, usanze legate alla vita pastorale e l’artigianato locale, come la lavorazione di piante officinali e prodotti caseari tipici. In questo senso, Sirino in Transumanza si pone come un’occasione per rafforzare la conoscenza delle origini, un invito alla valorizzazione culturale ed economica di un territorio montano che ha resistito al tempo. Molti degli elementi della festa sono costruiti attorno al rispetto e alla promozione di uno stile di vita sano, fatto di lavoro nei campi, natura e comunità.
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Luigi diotaiuti foundation e il ruolo dello chef italoamericano
Ad organizzare l’evento è la Luigi Diotaiuti Foundation, fondata dallo chef italoamericano originario di Lagonegro, che da anni rappresenta la cucina lucana nel mondo. Lo chef di fama internazionale ha raccolto l’eredità delle tradizioni del territorio e le ha portate negli Stati Uniti, facendone un motivo di orgoglio. La fondazione, con sede nel Lagonegrese, ha il compito di promuovere la cultura enogastronomica locale e coltivare un legame stretto con le comunità montane.
Diotaiuti ha più volte sottolineato come la riscoperta di queste tradizioni possa offrire un volano per l’economia lucana, dando un valore aggiunto ai prodotti che vengono realizzati secondo metodi tramandati da generazioni. Il supporto della fondazione si traduce in iniziative come convegni, laboratori didattici e premi che hanno posto la montagna al centro del discorso pubblico, coinvolgendo esperti, appassionati e giovani del territorio. L’azione di Diotaiuti non si limita alla promozione culinaria, ma tocca aspetti culturali e sociali che tengono insieme passato e presente.
L’importanza del caciocavallo podolico e della razza podolica
Tra i protagonisti di Sirino in Transumanza c’è il caciocavallo podolico, un formaggio tipico prodotto con latte di razza podolica. Questa particolare varietà di bovini si lega profondamente alla storia della transumanza lucana e all’allevamento tradizionale. Dal 1984, con la nascita del libro genealogico della razza, si è assistito a un interesse crescente verso la tutela e valorizzazione di questo patrimonio animale.
Lo chef Diotaiuti ha voluto dedicare ampio spazio a questa produzione, puntando a far diventare la carne e i formaggi podolici un traino per il territorio. La richiesta non è però solo economica: è importante mantenere vivi i metodi originali di allevamento, senza forzare modernizzazioni che potrebbero snaturare la qualità e la storia del prodotto. Si tratta di custodire una tradizione che coinvolge allevatori, allevamenti e un’intera comunità impegnata nella pratica antica della monticazione stagionale.
Il riconoscimento e la diffusione di questi prodotti rappresentano un elemento chiave per la promozione di uno stile di vita legato alla natura e a una gestione rispettosa del paesaggio montano. Il valore della razza podolica va oltre la semplice produzione casearia, rappresenta un filo che unisce il passato rurale al futuro economico della zona del Lagonegrese. Eventi come Sirino in Transumanza confermano quanto la cultura agro-pastorale possa ancora oggi essere una chiave per le attività locali.