La comunità di Nuoro è in lutto per il tragico evento che ha colpito la città, segnato dall’omicidio di quattro persone da parte di Roberto Gleboni, un operaio forestale di 52 anni. La prima vittima ad essere commemorata è stata Paolo Sanna, pensionato di 69 anni, la cui vita è stata stroncata in un momento di violenza inaudita. La cerimonia funebre si è svolta nella cattedrale di Santa Maria della Neve, dove centinaia di persone hanno reso omaggio alla vittima e condiviso un momento di profondo dolore con i familiari.
Funerali di paolo sanna: un momento di dolore collettivo
Nella cattedrale di Santa Maria della Neve, la bara di Paolo Sanna è stata adornata con rose rosse e bianche, segno di amore e rispetto da parte della moglie e delle figlie del pensionato. La funzione religiosa, officiata da don Giovanni Maria Chessa, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e amici, uniti in un silenzioso cordoglio. Durante l’omelia, il sacerdote ha espresso la profonda inquietudine che ha colpito la comunità: “Perché queste morti così ingiuste? Siamo qui attoniti e fortemente preoccupati per la nostra città che deve affrontare una tragedia immane.” Le parole del parroco hanno toccato il cuore dei presenti, invitando alla riflessione e alla compassione nei confronti dei familiari di Paolo.
Don Giovanni ha anche sottolineato l’amore di Paolo per la sua famiglia e per la musica, menzionando il suo impegno nel coro parrocchiale. “Paolo ha amato. Non dimentichiamolo, piantiamo ciò che lui ha seminato per non spegnere il seme del suo amore.” Questa affermazione ha riassunto la sensazione condivisa da tutti i presenti, che hanno trovato conforto nell’idea di continuare a portare avanti i valori che Paolo ha rappresentato nella sua vita.
Un minuto di silenzio per le vittime della tragedia
Nel segno della solidarietà e della memoria, le classi dell’istituto comprensivo Maccioni Deledda hanno osservato un minuto di raccoglimento per onorare Francesco, di 10 anni, uno dei due figli uccisi. La tragedia ha colpito profondamente la comunità scolastica e gli organizzatori hanno voluto enfatizzare l’importanza di ricordare il piccolo compagno, simbolo di un futuro spezzato. Gli studenti e il personale scolastico hanno dimostrato vicinanza alla famiglia Sanna, pensando a quanto sia difficile affrontare la perdita di una vita così giovane.
Parallelamente, si è pregato anche per i due familiari di Gleboni che sono sopravvissuti all’attacco, il figlio di 14 anni e la madre anziana, entrambi ricoverati ma fortunatamente fuori pericolo. La comunità si è raccolta intorno a queste vittime innocenti, mostrando che, anche nei momenti più bui, il sostegno reciproco tra i membri della località può far fronte alla grande tristezza.
Funerali delle altre vittime: un ulteriore momento di lutto
Questo pomeriggio, i funerali di Giuseppina Massetti, moglie dell’omicida, e dei due figli della coppia, Francesco e Martina, si svolgeranno presso la parrocchia di San Domenico Savio. La devastante perdita di queste tre vite ha scosso ulteriormente la comunità, già profondamente addolorata per la morte di Paolo Sanna. I genitori e i figli rappresentano importanti collegamenti negli affetti e nei legami sociali di Nuoro, e la loro scomparsa segnerà un cambiamento irreversibile nella vita della cittadinanza.
Il clima di lutto collettivo prosegue in città mentre si cerca di metabolizzare una tragedia così inaspettata e violenta. La relazione tra le famiglie è ciò che tiene unita la comunità; le amicizie, le conoscenze e i ricordi condivisi saranno zone di conforto in un periodo di grande difficoltà. L’intera Nuoro si prepara a onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita, sperando in un futuro di maggiore pace e serenità.
Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano