Novella Pastorelli, avvocato esperto nel campo del diritto vitivinicolo, è stata rieletta all’unanimità per il suo secondo mandato come presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Questo anno rappresenta una tappa significativa, poiché si celebra il cinquantesimo anniversario della denominazione DOC del Primitivo di Manduria. Durante il primo incarico, Pastorelli ha implementato importanti innovazioni, tra cui l’adozione della fascetta di Stato e una promozione più incisiva della denominazione a livello internazionale.
Il team dirigenziale del Consorzio di Tutela
Alla guida del Consorzio, accanto a Novella Pastorelli, si trovano i due Vicepresidenti Roberto Erario e Salvatore Mero. Questo nuovo assetto dirigenziale comprende un mix di esperienze e competenze nel settore vitivinicolo, con consiglieri provenienti da diverse cantine. I membri del nuovo Consiglio di Amministrazione includono:
- Novella Pastorelli
- Eleonora Brunetti
- Ernesto Malagnino
- Roberto Erario
- Salvatore Mero
- Saverio Zappimbulso
- Leonardo Palumbo
- Pietro Pantaleo
- Antonio Masilla
La decisione di eleggere due viticoltori come Vicepresidenti è stata pensata per garantire una maggiore attenzione a una filiera che sta affrontando sfide considerevoli in questo momento storico. In un contesto di mercato in continua evoluzione, il Consorzio punta a sostenere e valorizzare il settore vitivinicolo, rispondendo così alle esigenze delle aziende socie e dei viticoltori.
Obiettivi e strategie all’orizzonte
Uno degli obiettivi principali del nuovo consiglio dirigenziale è la vinificazione del Primitivo di Manduria DOC Rosato. Secondo Novella Pastorelli, la possibilità di produrre un rosato rappresenta un’importante opportunità per il rafforzamento commerciale delle cantine della regione. Questo approccio è particolarmente strategico per espandere la presenza del Primitivo di Manduria nei mercati esteri, dove i consumatori mostrano una preferenza per vini più leggeri.
“Aprire nuovi orizzonti commerciali e affrontare il rallentamento del mercato dei vini rossi è una priorità per noi. L’obiettivo principale rimane quello di consolidare la presenza del Primitivo di Manduria a livello internazionale”, ha dichiarato la presidente. Questa strategia mira non solo ad incrementare le vendite, ma anche a posizionare il Primitivo come un’opzione versatile e apprezzata nei vari segmenti di mercato.
Un consorzio forte e radicato nel territorio
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria conta attualmente 115 cantine associate e circa 2.000 viticoltori, con un’area di produzione che si estende su oltre 5.000 ettari. Il territorio comprende 18 comuni nelle province di Taranto e Brindisi, punto di riferimento per la produzione vitivinicola di qualità. La rielezione di Novella Pastorelli arriva in un momento cruciale per il Consorzio, in una fase di sfide e opportunità.
Il Consorzio si prefigge di continuare a promuovere la qualità e il prestigio del Primitivo di Manduria, preservando e valorizzando le tradizioni locali. In un mondo in cui il settore vitivinicolo è sottoposto a continue trasformazioni, il Consorzio rappresenta un’importante risorsa per i viticoltori, fornendo supporto e strategie per affrontare le sfide del mercato moderno.