Nova Gorica e Gorizia si preparano a vivere un’estate all’insegna dello sport e della cultura. In occasione del titolo di capitale europea della cultura 2025, queste due città gemelle al confine tra Italia e Slovenia ospitano manifestazioni sportive che valorizzano il territorio e rafforzano il legame tra le comunità. Il calendario comprende corse ciclistiche, competizioni di atletica e gare di nuoto e corsa, tutte con un forte richiamo simbolico e culturale.
La 14ª tappa del giro d’Italia: da treviso a nova gorica-gorizia
Sabato 24 maggio Nova Gorica e Gorizia diventano il traguardo di una delle tappe più attese del Giro d’Italia 2025. Si tratta della 14ª frazione, un percorso pianeggiante di 186 chilometri che parte da Treviso e attraversa la Bassa friulana, passando per Cormons e il Collio. L’itinerario include due giri del circuito che collega le due città al confine. L’arrivo è previsto in piazza della Transalpina, uno spazio simbolico che rappresenta l’unione di territori divisi in passato dalla Guerra fredda. Il passaggio del Giro d’Italia celebra quindi l’evento culturale Go!2025 e mette in risalto la storia e l’identità di questa area di confine.
Il percorso è pensato per coinvolgere il pubblico sia italiano che sloveno, accentuando il valore di una collaborazione internazionale sulle due rive del confine. Ciclisti di livello internazionale si sfideranno su strade che raccontano un pezzo di storia locale e europea. Lo sviluppo dell’evento include anche iniziative collaterali, con attività dedicate agli appassionati di ciclismo e non solo, a conferma dell’importanza sportiva e sociale della tappa.
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La mostra a villa manin: un patrimonio di ciclismo friulano in mostra a gorizia
Dal 24 maggio al 14 settembre, a Villa Manin si tiene una mostra che racconta il rapporto profondo tra il Friuli Venezia Giulia e il ciclismo. Dal titolo “Una regione in bicicletta: il ciclismo in Friuli Venezia Giulia nella collezione Bulfon”, l’esposizione presenta oltre 200 pezzi tra fotografie, video, magliette, biciclette e dipinti. Questo evento culturale mette in luce la storia del ciclismo nella regione attraverso gli oggetti che ne hanno segnato le tappe e gli eroi sportivi che ne hanno fatto la forza.
La collezione Bulfon è riconosciuta per la ricchezza dei materiali e per il valore documentaristico. L’allestimento a Villa Manin amplia l’offerta culturale legata alla capitale europea della cultura, con un racconto che si dipana tra memoria e passione sportiva. Le opere e i cimeli esposti attirano appassionati ma anche chi si avvicina per la prima volta a questa parte della storia locale, sottolineando il ruolo del ciclismo come elemento identitario e aggregante.
Jumping over boundaries: la sfida di salto con l’asta sul confine italo-sloveno
Il 25 luglio sarà la giornata dedicata all’atletica con “Jumping over boundaries – saltare nella storia”. Questa gara di salto con l’asta avrà un percorso unico: la rincorsa prenderà avvio nel territorio italiano mentre l’atterraggio avverrà in territorio sloveno, rappresentando in modo concreto il superamento dei confini. L’evento si svolgerà in piazza Transalpina, un luogo scelto non a caso per la sua valenza simbolica.
Al confronto parteciperanno alcuni tra i migliori atleti europei e internazionali della disciplina. Tra gli invitati figurano Tina Sutej, Elisa Molinarolo ed Emaimanuil Karalis. Rimane in attesa di conferma la presenza di Armand “Mondo” Duplantis, campione olimpico e primatista mondiale, che porterebbe un prestigio ulteriore alla manifestazione. L’evento unisce prestazioni atletiche d’élite e testimonianza di una collaborazione transfrontaliera che assume un significato culturale forte.
No border aquathlon storia: la prima gara transfrontaliera di nuoto e corsa
Il 2 agosto andrà in scena il “No Border Aquathlon storia – Gorizia/Nova Gorica”, una competizione che unisce nuoto e corsa e si sviluppa tra Italia e Slovenia. Si tratta della prima gara di aquathlon transfrontaliera nella zona, con un percorso totale di 15 chilometri di corsa e 2.000 metri di nuoto. La manifestazione riprende l’idea di superare le divisioni geografiche e politiche, proponendo agli atleti una sfida che incrocia simboli e memorie del territorio.
Gli organizzatori hanno curato un tracciato che valorizza il paesaggio e i territori di confine, coinvolgendo in modo diretto i cittadini delle due città. Questa gara segna un passo avanti nelle iniziative sportive con alla base il dialogo e la collaborazione internazionale. La scelta delle discipline acquatiche e podistiche rafforza ancora di più il concetto di collegamento tra le due sponde, riallacciando una storia che nel passato aveva viste forti divisioni.