Il 30 maggio 2025 a Giavera del Montello, nel trevigiano, Nonno Nanni ha festeggiato il World Milk Day con un gesto simbolico che sottolinea l’importanza del latte nella sua produzione casearia. L’azienda, attiva dal 1947, ha voluto dedicare una statua al latte proprio nel giardino dello stabilimento, un omaggio tangibile a questa materia prima fondamentale. La pietra bianca del Cansiglio è stata scelta per scolpire l’opera, richiamando la tradizione e la qualità legate al territorio.
La formazione e la professionalità al servizio del latte e del consumatore
Nonno Nanni ha puntato con decisione sull’inserimento di personale qualificato per il trattamento del latte. Questi professionisti sono fondamentali nel modello produttivo dell’azienda e rappresentano una garanzia di eccellenza per ogni fase della lavorazione. La formazione continua e la specializzazione permettono di rispettare le caratteristiche nutrizionali del latte e di trasferire al prodotto finale tutte le sue qualità originarie.
Un valore prezioso sottolineato dall’amministratore delegato
L’amministratore delegato Silvia Lazzarin ha sottolineato l’importanza di una risorsa così preziosa come il latte nella produzione dei formaggi, ricordando come “ogni formaggio Nonno Nanni sia un risultato tangibile di passione e dedizione.” Il brand continua a onorare quotidianamente la materia prima, dimostrando attenzione e responsabilità verso quei valori che ne caratterizzano l’identità da quasi ottant’anni. Gli sforzi per salvaguardare il latte si riflettono quindi non solo nella qualità del prodotto ma nella cura costante verso ogni passaggio lavorativo.
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Il rispetto per la qualità e il legame con il territorio
Nonno Nanni si distingue per i controlli qualità che riguardano l’intera filiera produttiva, con più di 60.000 verifiche annuali effettuate per garantire standard elevati. Queste attività assicurano che i formaggi mantengano le loro proprietà organolettiche e offrano al consumatore un prodotto sicuro e gustoso. La tutela del latte diventa così un impegno costante, un’iniziativa che va oltre la semplice produzione per abbracciare una responsabilità sociale e ambientale.
L’azienda ha sviluppato rapporti stretti e diretti con gli allevatori dell’area di raccolta, fondati sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Questo dialogo continuo ha portato a un sistema di lavoro integrato che prende in considerazione non solo la qualità del latte ma anche l’impatto sull’ambiente e sulla comunità locale. Il coinvolgimento nel territorio rappresenta una strategia necessaria per sostenere l’economia rurale e valorizzare il patrimonio agroalimentare veneto.
La tradizione casearia di nonno nanni e l’importanza del latte freschissimo
La storia di Nonno Nanni si intreccia con una lavorazione artigianale che inizia con la selezione del latte fresco proveniente da stalle convenzionate. Ogni giorno, il latte arriva in latteria e viene sottoposto a un attento controllo per garantire la qualità necessaria alla creazione di formaggi autentici. Le sue caratteristiche variano a seconda delle stagioni, e proprio per questo l’azienda si dedica a un’analisi meticolosa per mantenere intatte le proprietà nutrizionali. Questo processo riflette la cura e il rispetto verso una materia prima viva, che dà origine a prodotti distintivi nel panorama caseario italiano.
Il metodo di lavorazione segue scrupolosamente le ricette originali tramandate da Giovanni Lazzarin, fondatore noto come Nonno Nanni. L’impegno resta quello di mantenere vive le tradizioni di oltre settant’anni, con un approccio che si basa sull’esperienza e sulla costanza nel preservare la genuinità dei formaggi. Il latte non è solo un ingrediente ma rappresenta il cuore pulsante di ogni prodotto, con un valore nutritivo imprescindibile per tutte le età.