Non solo tatuaggi: la nuova moda dei vip è rimuoverli. L’analisi dell’esperto

Non solo tatuaggi: la nuova moda dei vip è rimuoverli. L’analisi dell’esperto

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Continui i dubbi su Affari Tuoi: Striscia la Notizia incalza Stefano De Martino - Gaeta.it

I tatuaggi, simbolo di identità e ribellione per intere generazioni, oggi vivono una fase di ripensamento. Non sono più solo i giovani a riflettere sulle proprie scelte, ma anche i volti noti dello spettacolo. La decisione di Stefano De Martino, che ha condiviso sui social il percorso di rimozione dei tattoo legati alla sua storia con Belén Rodriguez, ha fatto discutere e acceso i riflettori su un fenomeno in crescita. Accanto a lui, altre celebrità come Ema Stokholma, Elisabetta Canalis e Melissa Satta hanno scelto di dire addio all’inchiostro, così come star internazionali del calibro di Angelina Jolie e Megan Fox.

Un fenomeno in crescita

I numeri parlano chiaro: in Italia sono circa sette milioni le persone tatuate, pari al 12,8% della popolazione. Ma, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, almeno uno su quattro arriva a pentirsene. Le ragioni vanno dai tatuaggi di coppia che diventano ingombranti dopo la fine di una relazione, ai disegni improvvisati in gioventù, fino a simboli legati a mode ormai superate. Per chi lavora nel mondo dello spettacolo, poi, i tatuaggi possono rappresentare un ostacolo concreto: nonostante il make-up permetta oggi di coprirli, si tratta di procedure lunghe e costose che possono persino compromettere una carriera.

La rimozione, tuttavia, non è affatto semplice. I trattamenti con il laser sono dolorosi, più della realizzazione del tatuaggio stesso, e richiedono diverse sedute, con costi che possono arrivare fino a 600 euro l’una.

Marco Manzo: “Un tatuaggio va pensato per tutta la vita”

A fare chiarezza è Marco Manzo, maestro del tatuaggio riconosciuto a livello internazionale, che sottolinea come i “pentiti” siano spesso coloro che hanno fatto scelte frettolose o si sono affidati a mani sbagliate. “Ricevo quotidianamente richieste da persone che vogliono rimuovere tatuaggi mal riusciti, spesso eseguiti da operatori abusivi. Quando un disegno non rispecchia le aspettative e non può essere coperto con un nuovo lavoro, l’unica strada resta la cancellazione”.

Secondo Manzo, però, il problema non riguarda solo la tecnica, ma anche la mancanza di riflessione. “Noi tatuatori professionisti abbiamo un’etica precisa. Prima di realizzare un lavoro valutiamo se il cliente è davvero convinto e se quel tatuaggio potrà essere parte della sua vita per sempre. Sconsigliamo segni troppo visibili o legati a partner e mode passeggere. Un tatuaggio scelto con consapevolezza, magari per ricordare una persona cara, difficilmente verrà cancellato”.

Il peso dei tatuaggi nel mondo dello spettacolo

Un aspetto che Manzo conosce bene riguarda gli artisti del cinema e della televisione. “Chi lavora davanti alla telecamera – spiega – può trovarsi in difficoltà: coprire un tatuaggio richiede trucco professionale, tempi lunghi e risultati non sempre perfetti. A volte un ruolo salta proprio a causa di tatuaggi troppo evidenti. Non sorprende, quindi, che attori e vip preferiscano eliminarli definitivamente”.

La moda della rimozione dei tatuaggi tra i vip mostra come anche un segno considerato indelebile possa diventare un ostacolo. L’esperienza di Marco Manzo ricorda che il tatuaggio non è un semplice accessorio, ma una scelta che incide sulla vita. Pensarci bene, affidarsi a professionisti qualificati e riflettere sul significato profondo del disegno sono i passi fondamentali per non finire tra i “pentiti”.

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