A l’Aquila prende forma la struttura di governance per coordinare il programma L’Aquila 2026, evento che punta a rilanciare la città attraverso iniziative culturali e di ricostruzione. Il sindaco Pierluigi Biondi ha annunciato le prime nomine per il Comitato dei garanti, organismo chiamato a controllare il percorso del progetto. Questo gruppo include rappresentanti istituzionali e tecnici, con il compito di vigilare sulla qualità e sulla coerenza delle attività previste.
Il contesto di l’aquila e la sfida del 2026
L’Aquila porta avanti un percorso di rilancio che parte da lontano, dopo il terremoto del 2009. La ricostruzione fisica si accompagna oggi a un progetto di valorizzazione culturale e sociale con L’Aquila 2026. La città punta a farsi nuovamente centro di eventi e riflessioni artistiche, recuperando la sua identità fatta di storia e tradizione.
Questo processo non si limita alle infrastrutture ma guarda a un rinnovamento dell’immagine, cercando di attrarre visitatori e sostenere la comunità locale. Il Comitato dei garanti è parte fondamentale di questa sfida, perché deve garantire che il progetto non si perda lungo la strada e che ogni intervento venga portato avanti secondo la linea stabilita.
Leggi anche:
La stretta collaborazione fra istituzioni regionali, comunali e rappresentanti della ricostruzione segna un approccio integrato, indispensabile vista la complessità degli obiettivi. Il coinvolgimento anche di realtà extra-regionali come il Comune di Rieti amplia l’orizzonte e rafforza le possibilità di successo.
L’Aquila 2026 si propone così come un’occasione per rilanciare la città sul piano culturale e sociale, ma richiede rigore e controllo continuo. Il Comitato dei garanti prende forma proprio per rispondere a questa esigenza, ponendosi come guida e controllo attento del cammino che attende la città nei prossimi anni.
I nomi scelti dal sindaco biondi e la rappresentanza istituzionale
Il sindaco Pierluigi Biondi ha definito la prima lista di membri per il Comitato dei garanti, confermando anche se stesso come presidente. Fra i nomi spicca Roberto Santangelo, assessore regionale alla Cultura e presidente del Consiglio comunale, che rappresenterà la Regione Abruzzo nel gruppo. Oltre a lui ci sono tre figure legate direttamente alle istituzioni della ricostruzione: Salvatore Provenzano per Usra, Raffaello Fico per Usrc e Vincenzo Rivera per l’Ufficio speciale 2016.
Dal Consiglio comunale sono stati scelti due consiglieri, Emanuela Iorio e Daniele Ferella, in rappresentanza della comunità locale. Infine, per rafforzare il legame con altre realtà territoriali, è stata nominata Letizia Rosati, membro della giunta del Comune di Rieti con delega alla Cultura. Questa presenza segna una collaborazione interregionale tra Abruzzo e Lazio, inserendo nel Comitato una prospettiva più ampia sulle dinamiche culturali.
Queste nomine delineano una governance che comprende amministratori con competenze dirette sulla ricostruzione e la cultura, ponendo solide basi per la gestione del programma L’Aquila 2026.
Il ruolo del comitato dei garanti e la sua composizione
Il Comitato dei garanti nasce come parte del piano deciso dal Comune per gestire L’Aquila 2026. La delibera di giunta comunale n. 139, approvata il 28 marzo scorso, definisce con precisione la funzione e la struttura di questo organismo. L’obiettivo è assicurare che tutte le attività rientrino nei criteri stabiliti dal dossier di candidatura, mantenendo alta l’attenzione sulla trasparenza e l’effettiva realizzazione dei progetti.
Il Comitato ha un ruolo consultivo ma soprattutto di controllo: sovrintende l’intero programma, offrendo indirizzo e tutelando la visione culturale alla base dell’iniziativa. È composto dai soggetti promotori del dossier di candidatura, cioè il Comune dell’Aquila, la Regione Abruzzo, il Comune di Rieti e le tre principali realtà legate alla ricostruzione – Usra, Usrc e l’Ufficio speciale per la ricostruzione 2016. A questi si aggiungono due consiglieri comunali e prossimamente altri esperti del settore culturale, nominati tramite avviso pubblico con scadenza prevista per il 14 luglio.
Il mandato dei membri durerà fino al 31 dicembre 2026 o comunque fino alla conclusione degli eventi previsti. È previsto che i componenti non percepiranno compensi per il loro impegno nel Comitato.
Incrocio di competenze e funzioni di controllo per un programma complesso
Il Comitato dei garanti svolge un compito delicato, intermediando fra la volontà politica degli enti promotori e l’attuazione delle attività sul territorio. Grazie alla partecipazione di figure tecniche e rappresentanti eletti, si costruisce un equilibrio tra ruoli esecutivi e controllori. Questo consente di monitorare con attenzione il rispetto delle linee guida fissate nel dossier di candidatura.
L’inserimento di esperti del settore culturale, da nominare a breve, promette di arricchire i lavori con competenze specifiche sulle arti, le tradizioni e le iniziative culturali che L’Aquila 2026 intende valorizzare. L’avviso pubblico dà l’opportunità a professionisti esterni di contribuire al Comitato, ampliando la prospettiva e rafforzando la qualità delle decisioni.
Il fatto che i membri non percepiscano compensi indica un impegno a favore della città, privo di interessi economici diretti, che in teoria dovrebbe favorire trasparenza e responsabilità. Durante questi anni, fino alla fine del 2026, il Comitato sarà chiamato a dar conto dei risultati, garantendo che le attività non si discostino dagli obiettivi prefissati.
In particolare, l’attenzione sarà posta sulla coerenza culturale e sulla valorizzazione delle iniziative da svolgere, evitando dispersioni e mantenendo la sintonia con il progetto originario. Questo meccanismo dovrà sostenere una linea guida costante e un fil rouge riconoscibile per tutto il programma.