Nomina di custodi operativi per gli animali della sfattoria degli ultimi dopo il sequestro

Nomina di custodi operativi per gli animali della sfattoria degli ultimi dopo il sequestro

L’Oipa e il comune di Roma nominano nuovi custodi per la sfattoria degli ultimi, migliorando spazi e cure con il supporto di associazioni, volontari e il Dipartimento tutela ambientale.
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L’Oipa e il Comune di Roma hanno nominato nuovi custodi per migliorare la gestione e le condizioni degli animali sequestrati nella Sfafforia degli Ultimi, con interventi di riqualificazione, assistenza quotidiana e supporto da associazioni e volontari. - Gaeta.it

L’Oipa ha comunicato l’assegnazione di nuovi custodi agli animali sequestrati nella sfattoria degli ultimi di roma. I responsabili, supportati da associazioni e volontari, hanno avviato lavori per migliorare le condizioni degli animali, mentre il comune ha aggiunto altri custodi per la gestione. Ecco tutti i dettagli sulle nomine e sulle attività in corso per garantire assistenza e cure negli spazi riservati agli animali.

Nuove figure di custodi operativi in seguito al sequestro degli animali

Dopo il sequestro degli animali nella sfattoria degli ultimi, il direttore del Dipartimento tutela ambientale – direzione agricoltura e benessere degli animali ha nominato tre sub-custodi operativi: emanuele zacchini, marco tarascio e arianna fioravanti. Questi soggetti hanno ricevuto l’incarico di seguire direttamente la gestione degli animali, collaborando con l’Oipa italia, la lega antivivisezionista leal e altri volontari presenti sul posto.

Il loro ruolo prevede l’assistenza quotidiana, la cura medica e il miglioramento delle condizioni degli spazi utilizzati dagli animali. La nomina arriva in un momento delicato e vuole garantire una presenza costante e concreta nelle attività di mantenimento del benessere animale, dopo la rimozione della gestione precedente. I sub-custodi hanno trovato confronto e sostegno nelle associazioni animaliste, che hanno fornito risorse e manodopera volante.

Il lavoro combinato fra le figure nominate e i volontari rende possibile intervenire tempestivamente sia negli spazi fisici che nelle necessità sanitarie degli animali affidati, assicurando una gestione più responsabile e trasparente da parte delle autorità. L’Oipa italia ha sottolineato il proprio impegno nel coordinare gli interventi dal giorno della nomina, stabilita il 20 giugno.

Interventi di riqualificazione e ampliamento degli spazi per gli animali

I sub-custodi hanno promosso subito una serie di lavori di sistemazione e miglioramento dell’area destinata agli animali della sfattoria. Questi interventi sono eseguiti con l’aiuto di volontari, che contribuiscono non soltanto con la supervisione ma anche con la manodopera pratica. Le attività sono state pensate per mettere a norma gli spazi e per renderli più adeguati alle esigenze di ogni specie ospitata.

Il Dipartimento di prevenzione dell’asl roma 1 ha dato indicazioni precise attraverso il provvedimento della uoc igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, rendendo necessario un ampliamento degli spazi agli animali. Questo permette, oltre a migliorare il comfort, di rispettare le condizioni igieniche e di sicurezza stabilite dalle autorità sanitarie.

Nei fatti, si sono creati spazi più ampi e separati per ospitare cinghiali, maiali e altri animali presenti, favorendo una migliore qualità della vita e riducendo i rischi di stress o malattie. I volontari si occupano inoltre di monitorare giornalmente lo stato di salute degli ospiti, assicurando forniture di cibo e la somministrazione di cure veterinarie ogni volta che si rende necessario.

Queste iniziative testimoniano un tentativo di superare le criticità derivate dalla gestione precedente della sfattoria, riconsegnando agli animali condizioni più adeguate e rispettose delle loro necessità biologiche.

Coinvolgimento del comune di roma e rinnovo delle nomine per la custodia

A seguito dell’impegno dimostrato dai tre sub-custodi, il comune di roma è intervenuto nominando ulteriori custodi materiali per supportare la nuova gestione. Questa decisione rafforza il controllo e la responsabilità sulle attività quotidiane della sfattoria, fornendo più risorse umane per la cura degli animali.

Il rafforzamento dell’organico permette di suddividere i compiti e di assicurare una presenza più estesa sul territorio, anche in turni diversi. La collaborazione fra istituzioni, associazioni e volontari ha così generato un sistema di assistenza più solido, in grado di intervenire con tempestività e continuità.

Novità riguardo la gestione dei cinghiali

Infine, si attende da parte della regione lazio la nomina di un referente specifico per la custodia dei cinghiali. Nel frattempo emanuele zacchini e marco tarascio hanno già realizzato nuovi spazi dedicati a questi animali, mentre l’Oipa ha garantito la fornitura di prodotti alimentari ad hoc.

Questa fase stabile consente di mantenere sotto controllo le condizioni della sfattoria e di ridurre i rischi legati alla gestione precedente, evitando ulteriori criticità o disagi agli animali affidati alle nuove figure operative.

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