La nidificazione del fratino, uccello a rischio estinzione, ha avuto quest’anno un esito positivo sulle spiagge di Marina Romea, nella costa ravennate. Una rete di associazioni locali impegnate nella tutela di questa specie ha confermato il ritorno della ‘Fratina‘ identificata Bcj nel luogo dove aveva già nidificato nel 2022, riuscendo a far volare due dei tre pulcini nati in aprile. Questo risultato assume valore particolare, considerando che il nido sulla sabbia di Marina Romea è stato l’unico ad arrivare a schiusa nel 2025 lungo tutta la costa emiliano-romagnola. La presenza costante di volontari e la collaborazione con i frequentatori della spiaggia hanno contribuito alla protezione dei giovani uccelli.
Il ritorno della ‘fratina’ e la nidificazione su marina romea
La ‘Fratina‘ chiamata Bcj ha scelto di tornare nel 2025 a Marina Romea per nidificare, dopo due anni passati sulle spiagge di Marina di Ravenna presso gli stabilimenti Ondina e Paradiso. Il ritorno in quel tratto di costa, fra gli stabilimenti Malaika e Graziella, ha portato alla nascita di tre pulcini il 27 aprile. La capacità di questa coppia di riprodursi nella stessa zona indica un’attaccamento al territorio e una possibilità di stabilità per la specie in quella zona.
Gli operatori della rete ‘Salviamo il fratino‘ hanno seguito con attenzione tutta la stagione di deposizione e schiusa, documentando la presenza del nido. L’esperienza e la conoscenza acquisita negli anni hanno permesso di mettere in sicurezza l’area, riducendo i rischi derivanti dalla presenza umana e dagli animali domestici. La scelta di Marina Romea sembra legata alla presenza di spiagge libere e meno frequentate, dove l’uccello può riprodursi senza eccessivo disturbo.
Leggi anche:
L’unicità del nido schiuso sulla costa emiliano-romagnola
Le associazioni coinvolte sottolineano che il nido di Marina Romea è stato l’unico a giungere a schiusa in tutta l’Emilia-Romagna nel 2025. Questo dato evidenzia lo stato critico del fratino nella regione, dove le difficoltà di riproduzione si manifestano con numeri bassissimi o assenza totale di pulcini riusciti a volare. Ogni piccolo sopravvissuto contribuisce alla tenuta della popolazione locale, ormai fragile e ridotta.
La tutela di ogni pulcino diventa quindi una priorità, perché da questi soggetti dipende la possibilità di mantenere viva la specie nella regione. Le minacce classiche, come il disturbo degli umani, la presenza di cani, il calpestio e la distruzione del nido da parte di altri animali, rendono le zone di nidificazione spazi delicati e vulnerabili.
Le attività di monitoraggio frequentate da volontari permettono di individuare tempestivamente eventuali problemi e segnalare la necessità di interventi mirati. L’attenzione quotidiana al territorio rappresenta un modo concreto per evitare la perdita definitiva della specie.
Il ruolo dei volontari e la sensibilizzazione dei bagnanti
Sulle spiagge di Marina Romea, almeno 25 volontari hanno preso parte alle azioni di protezione e accompagnamento dei pulcini durante tutto il periodo delicato successivo alla schiusa. Questi volontari provengono anche da altre località dell’Emilia-Romagna, come Bologna, Faenza, Massalombarda, Imola, Lugo e Alfonsine, a testimoniare il coinvolgimento diffuso attorno alla salvaguardia del fratino.
Il loro compito ha incluso il controllo costante delle zone dove si trovavano i piccoli, garantendo che fossero fuori pericolo da insidie esterne. Hanno inoltre risposto alle domande dei bagnanti, fornendo informazioni sulla specie e spiegando l’importanza di non avvicinarsi ai nidi o ai pulcini. Questo scambio diretto con le persone presenti sulla spiaggia aiuta a ridurre comportamenti involontari che potrebbero mettere a rischio i volatili.
Il dialogo con i frequentatori, spesso ignari della presenza di questa specie protetta, è fondamentale per costruire una convivenza rispettosa tra uomo e ambiente naturale. Le associazioni puntano a rendere la conoscenza del fratino più diffusa e a promuovere atteggiamenti che mettano in sicurezza gli spazi di nidificazione durante la stagione riproduttiva.