Nicolo govoni e la sfida di portare istruzione ai bambini vulnerabili con still i rise

Nicolo govoni e la sfida di portare istruzione ai bambini vulnerabili con still i rise

Nicolò Govoni e Giulia Cicoli fondano Still I Rise per offrire istruzione di qualità a bambini vulnerabili in Kenya, Siria, Congo e Grecia; il documentario School of Life racconta questo impegno al Biografilm Festival.
Nicolo Govoni E La Sfida Di Po Nicolo Govoni E La Sfida Di Po
Nicolò Govoni, fondatore di Still I Rise, si impegna da anni per garantire istruzione di qualità a bambini in condizioni difficili in tutto il mondo. La sua storia è raccontata nel documentario *School of Life*, in anteprima al Biografilm Festival 2025. - Gaeta.it

Nicolò Govoni ha dedicato gli ultimi cinque anni della sua vita al Kenya, dopo un’esperienza fondamentale in un orfanotrofio in India a soli 20 anni. Fondatore con Giulia Cicoli dell’organizzazione no-profit Still I Rise, si è impegnato a garantire istruzione di qualità a bambini in condizioni di grande difficoltà. La sua storia è raccontata nel documentario biografico School of Life, diretto da Giuseppe Marco Albano, che sarà presentato in anteprima al Biografilm Film Festival di Bologna il 14 giugno 2025. Il lavoro cinematografico mostra storie di vita reale e territori poco conosciuti, dove l’accesso all’istruzione rimane quasi impossibile per i più piccoli.

Il percorso di nicolo govoni dalla gioventù al volontariato internazionale

Il viaggio di Nicolò Govoni inizia con un gesto concreto a soli 20 anni, quando parte per l’India con l’intento di fare volontariato in un orfanotrofio. Questa scelta segna un prima e dopo nella sua vita. Nato in un contesto normale ma con difficoltà scolastiche iniziali, Govoni confessa di non aver immaginato un futuro di successi e impegno così grande. La sua esperienza sul campo ha trasformato quella che sembrava una partenza in salita in un cammino dedicato alla giustizia sociale e all’educazione.

Dopo qualche anno, insieme alla collega Giulia Cicoli, ha fondato l’organizzazione Still I Rise, nel 2018. L’associazione si occupa di fornire un’istruzione gratuita e di alto livello a bambini “dimenticati”, quelli che vivono nei luoghi più difficili al mondo: dalle periferie di Nairobi, alle zone di conflitto in Siria, fino alle isole di migranti nel Mediterraneo. Il suo lavoro è stato riconosciuto anche a livello internazionale, con una candidatura al premio Nobel per la pace. Un riconoscimento che segnala il valore concreto di un impegno lungo e difficile.

Il documentario school of life e il messaggio rivoluzionario di still i rise

School of Life è un documentario che si concentra sul cuore pulsante di Still I Rise, l’organizzazione di Govoni e Cicoli. Attraverso le immagini, il pubblico viene accompagnato in un viaggio dentro le storie di bambini vulnerabili, rifugiati e profughi, che ricevono un’educazione di qualità in ambienti spesso privi di risorse e sicurezza. Il film ripercorre la vita quotidiana di questi giovani, mostrando un’educazione che prova ad aprire nuove strade là dove tutto sembra chiudersi.

Il messaggio dell’opera è semplice e potente: “Si può fare!”. Govoni ha spiegato che in un contesto sociale dominato da negatività e sfiducia, soprattutto tra i più giovani, impegnarsi attivamente diventa un gesto rivoluzionario. Lo stesso percorso di Govoni nacque proprio da una volontà di fare, in un momento in cui molte cose sembravano compromesse. Il documentario non vuole solo mostrare i risultati ottenuti ma stimolare chi guarda, in particolare ragazzi, a non arrendersi davanti alle difficoltà.

Il valore più grande di questo film è probabilmente la capacità di rendere visibile il mondo spesso nascosto in cui operano bambini e adolescenti che devono lottare per un futuro migliore. Racconta anche la nascita della prima scuola a Samos, in Grecia, inserita in un contesto di emergenza legata ai flussi migratori del Mediterraneo. In questo senso il documentario diventa testimonianza diretta e documento prezioso sull’importanza dell’istruzione come strumento di sopravvivenza e dignità.

Still i rise: scuole di eccellenza per bambini migranti, rom e profughi

Still I Rise punta a rendere accessibile a tutti un modello educativo di qualità elevata che in larga parte del mondo rimane un privilegio di pochi. L’associazione ha creato scuole gratuite in diverse aree critiche, tra cui Nairobi, Bogotà, Siria, Yemen, Congo, Grecia e ora sta progettando nuove aperture a Mumbai e in Italia. Queste ultime sedi, previste per il 2026 e 2027, saranno rivolte in particolare a bambini migranti, rom e italiani in situazioni di fragilità.

In Kenya e in Colombia le scuole si sono affermate per la qualità dell’insegnamento e per l’attenzione ai bisogni reali degli studenti. Nei territori di crisi umanitaria, invece, l’impegno è mirato a offrire un campo di recupero e di sviluppo per i minori che rischiano di essere esclusi dall’accesso ai diritti fondamentali.

Un caso emblematico e i programmi nella repubblica democratica del congo

Un caso emblematico è la scuola inaugurata nel Congo, centrata su programmi di riabilitazione per ragazzi coinvolti nel lavoro nelle miniere di cobalto, un settore noto per le condizioni drammatiche dei lavoratori. Il lavoro di Still I Rise va oltre la semplice istruzione; apre un varco di speranza e offre strumenti concreti per cambiar vita.

Riflessioni di nicolo govoni sul suo cammino e il contesto attuale

Guardando alla sua storia, Govoni riconosce che la strada percorsa è stata segnata più dall’improvvisazione che da piani prestabiliti. La decisione di aprire la scuola a Samos, in un momento di forte emergenza migratoria, nacque da un impulso emotivo, una risposta immediata al dolore e alla sofferenza intorno a lui. Da quel momento, nonostante errori e difficoltà, il progetto si è sviluppato in modo consistente.

Il mondo appare oggi più complesso e il senso di crisi si è accentuato in diversi ambiti: umanitario, sociale e politico. Govoni descrive una “frustrazione” diffusa ma non si lascia sopraffare. Afferma di trovare forza proprio nel pensiero delle vite che sono cambiate grazie alle piccole azioni del suo gruppo. Questa prospettiva rappresenta un modo di resistere a un tempo segnato da incertezze continue e da segnali contrari.

Alla vigilia dell’anteprima del documentario, questo racconto diretto ai giovani e a chiunque sia disposto a seguirlo, testimonia che anche in condizioni avverse esistono possibilità reali di fare la differenza. Il messaggio di Govoni rimane a portata di mano: impegnarsi, prendere parte, agire per cambiare qualche pezzo di realtà intorno a noi.

Change privacy settings
×