La città di New york ha rivisto al ribasso le previsioni sui flussi turistici per il 2025. Le nuove proiezioni indicano un numero inferiore di visitatori soprattutto a causa di un calo degli arrivi internazionali, legato a sentimenti negativi dopo la rielezione del presidente Trump. Questi cambiamenti avranno impatti sulle entrate generate dal settore turistico, che resta una componente chiave dell’economia cittadina.
Revisione delle previsioni turistiche per new york nel 2025
New york city tourism and conventions, l’ente che coordina le attività legate al turismo nella metropoli, ha aggiornato le sue stime per il 2025. Inizialmente si prevedeva l’arrivo di circa 67,6 milioni di visitatori, numero ora ridotto a poco più di 64 milioni. Questa variazione riflette i nuovi scenari legati al calo dei turisti provenienti dall’estero, soprattutto dopo l’esito delle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti con la rielezione di Trump.
Riduzione dei visitatori internazionali
Il numero di visitatori internazionali previsto scende dai 14,4 milioni stimati a poco oltre 12 milioni, segnando un decremento di circa il 17%. Fragilità diplomatiche e percezioni negative hanno influito su queste cifre, a partire dalla reazione negativa di molti paesi esteri, che hanno manifestato un generale disinteresse nei confronti degli States. In particolare i Canadesi che tradizionalmente rappresentano una fetta consistente dei turisti internazionali verso New york, sono diventati meno numerosi dopo la polemica legata alle dichiarazioni del presidente Trump sulla possibilità di annessione del Canada come 51esimo stato.
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Impatti economici e distribuzione del turismo tra interno e internazionale
Seppure il turismo interno mostri segnali positivi con un aumento di circa 400 mila visitatori in più rispetto al 2024, questo non riesce a compensare il calo internazionale. Il turismo domestico tende a generare spese inferiori e si concentra su permanenze più brevi, mentre i turisti stranieri generalmente restano più a lungo e spendono maggiormente. Per il 2025 si stima una riduzione di circa 4 miliardi di dollari rispetto agli incassi dell’anno precedente, che aveva totalizzato 51 miliardi.
Settori colpiti dal calo economico
Questo calo economico coinvolge vari settori collegati alla filiera del turismo, inclusi alberghi, ristoranti, attrazioni culturali come musei e teatri a Broadway. New york, che basa una parte significativa della sua economia proprio su queste attività, si trova così di fronte a un quadro più complesso per il prossimo anno. L’occupazione in ambito turistico riguarda più di 260 mila persone, a rischio nel caso in cui la frenata nei flussi dovesse consolidarsi.
Le strategie di new york city tourism per rilanciare il turismo internazionale
Per rispondere a questa situazione New york city tourism and conventions ha messo in campo nuove campagne di marketing estero. Julie Coker, direttrice dell’ente, ha dichiarato che il messaggio promozionale porterà avanti la narrativa “with love + liberty, new york city” per sottolineare come la metropoli resti un luogo di inclusività e diversità. Si punta quindi a cambiare la percezione del pubblico internazionale, esaltando l’apertura culturale e i valori di libertà, strappando un’immagine positiva nonostante i recenti episodi politici.
Iniziative per attrarre nuovi visitatori
Le iniziative includono la promozione di eventi culturali, nuovi pacchetti turistici e collaborazioni con agenzie di viaggio estere che possano rassicurare i potenziali visitatori sulla qualità e la sicurezza dell’esperienza newyorkese. L’obiettivo è anche attrarre segmenti specifici di viaggiatori interessati a scoprire la varietà culturale e artistica della città in un contesto accogliente.
Aeroporto e flussi di viaggio: segnali di un cambiamento nei numeri
Secondo dati riportati dal New york times, nei principali aeroporti internazionali della città, John F. Kennedy International Airport e Newark Liberty International Airport, si registra una flessione sensibile dei passeggeri extra nazionali. Nello specifico, sono circa 117 mila in meno gli arrivi internazionali rispetto al 2024. Questo fenomeno conferma il trend di riduzione dei turisti stranieri in arrivo e rafforza le difficoltà del comparto nel mantenere i livelli pregressi.
Conseguenze della flessione aeroportuale
Questa variazione non solo incide sul traffico dei voli ma determina una pressione su compagnie aeree, servizi aeroportuali e collegamenti con la città. L’aeroporto rappresenta un punto di ingresso cruciale per turisti e business traveler, così il calo pesa sull’intero sistema economico connesso. La città dovrà adattare la propria offerta di servizi e spazi, considerando questo calo e le nuove esigenze della clientela interna.
Le ripercussioni si riscontrano anche sul piano logistico e di programmazione, per garantire che la qualità della accoglienza non diminuisca in una fase di attività turistica più contenuta ma ancora rilevante nel contesto USA e mondiale.