Nessuna inconferibilità per i maestri di sci abruzzesi, parere regionale e pronunce confermano la legittimità

Nessuna inconferibilità per i maestri di sci abruzzesi, parere regionale e pronunce confermano la legittimità

Il Collegio regionale dei maestri di sci in Abruzzo ottiene la conferma di legittimità da Regione, Tar e Anac, superando accuse giudiziarie e rilanciando il ruolo della categoria nel turismo montano.
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Il Collegio regionale dei maestri di sci in Abruzzo è stato definitivamente riconosciuto legittimo dalla Regione, dopo sentenze del Tar e pareri dell’Anac, superando accuse legali che ne avevano ostacolato l’attività. Ora punta a rafforzare il ruolo dei maestri di sci nel turismo regionale. - Gaeta.it

L’attività del Collegio regionale dei maestri di sci in Abruzzo torna sotto la luce della certezza legale dopo un’articolata verifica da parte della Regione. Il presidente Francesco Di Donato ha annunciato che, tra sentenze del Tar e pareri dell’Anac, sono state rigettate le accuse di inconferibilità e incompatibilità sollevate contro i membri del Collegio. La vicenda segna una svolta rispetto a un lungo periodo di contestazioni giudiziarie che hanno appesantito il lavoro dell’organismo, concentrato ora a rilanciare il ruolo dei maestri di sci nel contesto turistico regionale.

Il parere della giunta regionale e le pronunce di tar e anac

Il 30 aprile 2025 la Direzione generale della Giunta regionale d’Abruzzo ha espresso un parere particolarmente dettagliato sulla posizione del Collegio regionale dei maestri di sci. Tale documento, che riprende e conferma le decisioni già assunte dal Tar e dall’Autorità nazionale anticorruzione , respinge in modo netto qualsiasi ipotesi di inconferibilità o incompatibilità per i membri dell’organismo. Nel testo si sottolinea come il Collegio operi nel rispetto assoluto delle norme vigenti e nel pieno esercizio delle sue funzioni.

Dichiarazioni di francesco di donato

Il presidente Francesco Di Donato ha voluto precisare che questa pronuncia rappresenta un punto fermo nei rapporti tra il Collegio e le istituzioni: “La Regione Abruzzo ha valutato la questione in maniera approfondita e coerente con le sentenze del tribunale amministrativo e le indicazioni dell’Anac. Il risultato è la conferma di una posizione di legittimità senza ombre”. Questo pronunciamento chiude eventuali dubbi sollevati da un’iniziativa giudiziaria avviata da Pietro Trozzi, che ora risulta del tutto priva di fondamento sotto il profilo giuridico.

Il peso delle contestazioni e l’impatto sulla categoria

Nei due anni trascorsi, il Collegio ha visto gran parte delle sue energie assorbite nella gestione delle controversie legali. L’accusa di inconferibilità aveva messo in discussione la stessa natura del lavoro dei maestri di sci abruzzesi, minando la credibilità dell’ente rappresentativo della categoria. Secondo Di Donato, questo ha avuto riflessi negativi anche sul potere contrattuale dell’organismo nei confronti delle autorità regionali, limitando la capacità di incidere sulle scelte politiche relative al settore.

Riflessioni di francesco di donato

Il presidente ha spiegato come questa battaglia giudiziaria abbia sottratto tempo e risorse preziose: “Non si è mai trattato della qualità del nostro lavoro, ma di un’azione che ha distratto energie dalla tutela degli interessi della nostra categoria. L’immagine dei maestri di sci ha subito un danno considerabile per via di continui ricorsi senza basi solide”. Il periodo di tensione ha imposto una riflessione sugli strumenti necessari per tutelare con maggiore efficacia la figura professionale in un contesto dove il turismo montano resta un settore chiave.

Le prospettive per il futuro e l’agenda del collegio

Con il quadro della legittimità finalmente definito, Di Donato ha ribadito la volontà del Collegio di guardare avanti e concentrarsi sulle priorità che riguardano ogni aspetto dell’attività professionale. Tra gli obiettivi principali resta quello di rafforzare il ruolo dei maestri di sci all’interno delle strategie turistiche della regione, contribuendo a valorizzare tanto la qualità dei servizi quanto i rapporti con le istituzioni locali.

“La stagione delle controversie deve lasciare spazio a un lavoro condiviso con il decisore politico – ha sottolineato –. I maestri di sci hanno una funzione centrale, sia per la sicurezza sulle piste sia per l’accoglienza turistica”. L’agenda del Collegio prevede progetti che coinvolgono formazione, aggiornamento professionale e promozione di iniziative capaci di rendere più visibile la figura del maestro di sci nel sistema montano abruzzese. L’attenzione è puntata pure sul dialogo con gli operatori turistici e con le associazioni di categoria per costruire un percorso comune che sostenga lo sviluppo locale.

Attraverso questa fase, il Collegio regionale dei maestri di sci abruzzesi punta a diventare un interlocutore stabile e riconosciuto, capace di rappresentare le esigenze degli associati e di contribuire in modo concreto alle politiche della montagna. L’ambiente economico e sociale locale attende ora che questa nuova stagione si traduca in risultati concreti per tutto il comparto.

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