L’impegno per la tutela della biodiversità si fa concreto con una nuova iniziativa promossa da Nespresso e Fai in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio. Il progetto prende forma nei giardini storici di villa del Balbianello, uno dei beni più preziosi del patrimonio italiano sul lago di Como. Questo intervento si inserisce nel più ampio programma “Nespresso per l’Italia“, nato nel 2020, che raccoglie azioni a favore dell’ambiente, della società e della cultura nel nostro paese. Al centro dell’attenzione c’è il riuso dei materiali di scarto, in particolare le capsule esauste di caffè, trasformate in compost per la cura del verde.
Il riuso delle capsule di caffè per rigenerare i giardini di villa del balbianello
Il progetto parte dal riciclo delle capsule di caffè in alluminio di Nespresso, raccolte e trasformate attraverso un sistema di economia circolare chiamato “Da chicco a chicco“. Grazie a questo sistema, più di 100 kg di compost sono stati prodotti e donati per il restauro dei giardini della Loggia Durini a villa del Balbianello.
Doppia funzione del compost
Il compost ha una doppia funzione: da un lato serve come base per il terreno destinato alla piantumazione di nuove viole in vasi ornamentali, dall’altro viene utilizzato direttamente come fertilizzante delle aiuole che circondano la loggia.
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Si tratta di un esempio pratico e tangibile di come lo scarto di consumo possa diventare risorsa, favorendo la crescita sana delle piante e migliorando le condizioni del suolo. Questo tipo di attenzione alle risorse va a beneficio non solo dell’ambiente ma anche della comunità che frequenta i luoghi storici.
Villa del balbianello, un patrimonio che unisce natura e storia
Villa del Balbianello sorge sulla penisola di Lavedo, nel comune di Lenno sul lago di Como. Il bene è sotto la tutela del Fai fin dal 1988 ed è conosciuto per i suoi giardini storici, curati meticolosamente e aperti al pubblico.
Storia della villa
L’origine della villa risale al Settecento, quando il cardinal Durini volle costruire quello che oggi appare come un esempio di architettura e paesaggio perfettamente armonizzati. La villa ha poi preso l’attuale aspetto grazie a Guido Monzino, famoso esploratore e primo italiano ad aver raggiunto la vetta dell’Everest, che la trasformò nel suo rifugio personale e in un museo delle sue spedizioni.
L’area verde circostante copre oltre 12 ettari, suddivisi tra terrazze, viali alberati e boschi, un patrimonio naturalistico prezioso e importante per la biodiversità locale.
Sostegno e collaborazione per la valorizzazione del territorio
Thomas Reuter, direttore generale di Nespresso Italiana, ha spiegato che il progetto è il risultato di un impegno che coinvolge sia l’azienda che i suoi clienti, che ogni giorno contribuiscono al riciclo delle capsule.
Questo modello dimostra come l’attenzione verso l’ambiente possa essere tradotta in azioni concrete, con effetti positivi sulle comunità e i territori. Il programma “Nespresso per l’Italia” concentra i propri sforzi su iniziative che combinano responsabilità ambientale e valorizzazione culturale.
La collaborazione con il Fai conferma la volontà di costruire un percorso che punti alla resilienza degli ecosistemi e alla tutela del patrimonio nazionale, tenendo in considerazione le esigenze delle comunità locali senza trascurare il contesto culturale e naturale.
Le camminate nella biodiversità per scoprire villa del balbianello
Dal 17 maggio 2025 si è aperto un ciclo di appuntamenti presso villa del Balbianello chiamato “Camminate nella biodiversità”. Questa iniziativa, organizzata dal Fai nell’ambito della campagna nazionale #Faibiodiversità, offre ai visitatori la possibilità di esplorare la natura, la cultura del paesaggio e le buone pratiche ambientali.
Il programma resta attivo fino a ottobre e punta a sensibilizzare il pubblico sul valore della biodiversità attraverso percorsi guidati tra gli spazi naturali e storici della villa.
Ruolo di nespresso e fai
Davide Usai, direttore generale del Fai, ha sottolineato come Nespresso rinnovi, per il quinto anno consecutivo, il sostegno a questo progetto di manutenzione e cura, rimarcando i valori di tutela e responsabilità alla base del rapporto tra le due realtà, che mira alla preservazione del patrimonio per le generazioni future.