nella provincia di latina peggiora la qualità della vita per bambini, giovani e anziani secondo il sole 24 ore

nella provincia di latina peggiora la qualità della vita per bambini, giovani e anziani secondo il sole 24 ore

Le condizioni di vita nella provincia di Latina risultano critiche per bambini, giovani e anziani, con carenze in servizi scolastici, culturali e sanitari che richiedono interventi urgenti sul territorio pontino.
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L’indagine del Sole 24 Ore evidenzia condizioni di vita difficili per bambini, giovani e anziani nella provincia di Latina, con carenze nei servizi scolastici, culturali e sanitari che richiedono interventi urgenti. - Gaeta.it

Le condizioni di vita nel territorio pontino si rivelano difficili per le categorie più vulnerabili: i bambini, i giovani e gli anziani. L’indagine del Sole 24 Ore del 2025 analizza dati ufficiali su oltre cento province italiane per valutare il benessere suddiviso per fasce d’età. Latina si posiziona tra le ultime in tutte e tre le classifiche dedicate, con un peggioramento nel punteggio per i bambini e i giovani, mentre la situazione degli anziani resta stabile ma comunque critica. Questi dati forniscono un quadro concreto delle carenze esistenti e sottolineano l’urgenza di interventi sul territorio.

La situazione dei bambini nella provincia di latina

La fascia 0-14 anni risente dei limiti strutturali e sociali che caratterizzano il territorio pontino. Latina si piazza al 96° posto, arretrando di tre posizioni rispetto all’anno precedente. Tra i fattori più problematici spicca la mancanza di scuole con servizi essenziali: i plessi con mense raggiungono il 102° posto, mentre quelli dotati di palestra si fermano all’86°. Questi elementi spiegano in parte le difficoltà nell’offrire un ambiente scolastico completo e stimolante.

L’aumento dei reati denunciati contro i minori crea un contesto precario per la sicurezza dei bambini fuori dalle mura domestiche. L’assenza di pediatri sufficienti aggrava la capacità di assistenza sanitaria. I servizi comunali dedicati all’infanzia risultano poco frequentati , segnalando eventuali limiti nell’accessibilità o nell’offerta stessa.

Sul piano abitativo, lo spazio pro capite risulta scarso , mentre il verde attrezzato, necessario per lo svago e le attività all’aperto, si colloca al 78° posto. Ulteriore elemento difficile: le rette delle mense scolastiche si confermano tra le più alte d’Italia, una spesa significativa per molte famiglie pontine.

Questo insieme di fattori crea un ambiente duro per la crescita dei più piccoli, suggerendo la necessità di miglioramenti che possono partire dalla gestione scolastica e dai servizi di supporto alle famiglie.

Le criticità emerse per i giovani nella provincia pontina

La condizione della fascia 18-35 anni si presenta allarmante. Latina scende al 103° posto, perdendo ben 12 posizioni in un solo anno. Questo tracollo mostra difficoltà serie sul fronte culturale, formativo e occupazionale per i giovani adulti.

Il livello di istruzione è basso, come dimostra il 100° posto per il numero di laureati. La carenza di eventi culturali e di intrattenimento rileva un’offerta ridotta di occasioni per socializzare e partecipare alla vita pubblica. La presenza di giovani amministratori locali è scarsa , condizione che limita il ricambio generazionale nelle decisioni politiche territoriali.

La disoccupazione giovanile pesa, in quanto Latina si ferma all’80° posto, evidenziando una significativa quota di giovani senza lavoro. L’unico aspetto meno negativo riguarda l’imprenditoria giovanile, dove la provincia si colloca al 20° posto, segnalando alcuni spazi aperti a iniziative autonome di lavoro.

L’insieme di queste indicazioni segnala un contesto complicato, in cui i giovani incontrano difficoltà a costruire un futuro stabile e partecipato. L’assenza di punti di riferimento culturali e professionali limita il radicamento nel territorio.

Le condizioni di vita degli anziani nella provincia di latina

La classifica che riguarda chi ha più di 65 anni mostra situazioni ancora delicati, con la provincia di Latina all’87° posto, con un leggero peggioramento rispetto al 2024. Il dato più problematico riguarda la carenza di geriatri: Latina occupa l’ultimo posto , segno di una scarsa disponibilità di specialisti per un’assistenza medica fondamentale.

Le biblioteche, che rappresentano un servizio culturale e di socializzazione per gli anziani, sono poche e il territorio si colloca al 105° posto. Anche l’uso dei servizi comunali risulta basso , a indicare una partecipazione limitata o una possibile difficoltà nell’accesso a strutture e attività pensate per questa fascia d’età.

La speranza di vita a 65 anni si colloca al 75° posto, un dato significativo che mostra come l’ambiente non favorisca la longevità in buona salute. Altri indicatori meno problematici ma comunque distanti dai migliori livelli riguardano i posti letto nelle residenze sanitarie assistenziali e l’importo medio delle pensioni . Interessante il 13° posto per il consumo di farmaci antidepressivi, un dato che evidenzia aspetti legati alla salute mentale.

Nel complesso, la qualità della vita degli over 65 risulta influenzata da carenze importanti che riguardano la sanità e i servizi culturali, elementi fondamentali per una vecchiaia dignitosa e attiva.

Il quadro complessivo sulle condizioni di vita nella provincia pontina

L’analisi condotta dal Sole 24 Ore non presenta dubbi: la provincia di Latina resta una zona problematica per la qualità della vita di bambini, giovani e anziani. I risultati mostrano una situazione che non è migliorata ma anzi, per alcune categorie si è aggravata. Le carenze nei servizi scolastici, nelle opportunità culturali, nella sanità specialistica e nell’offerta abitativa evidenziano un contesto difficile che va superato con interventi mirati.

Questi dati arrivano in un momento in cui il paese cerca di reagire alla crisi demografica, con fondi pubblici come quelli del PNRR pensati anche per territori in difficoltà. La situazione pontina impone una riflessione concreta sulle priorità da affrontare: potenziare le strutture e l’assistenza sanitaria, sviluppare servizi accessibili e funzionali per l’infanzia e l’anzianità e creare occasioni culturali e lavorative per i giovani.

I numeri fotografano uno scenario che richiede risposte puntuali e azioni concrete, nelle scuole come nelle amministrazioni comunali, per allineare la provincia alle condizioni di vita accettabili per tutte le fasce d’età.

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